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7 Gennaio 2021 13:00

Salute intestinale: come migliorarla con l’alimentazione e non solo

La salute dell'intestino influisce su parecchi aspetti della nostra vita: questa, in particolare, è legata all'alimentazione quotidiana, ma anche a fattori come lo stress e l'ansia, l'attività fisica, le caratteristiche dell'ambiente circostante. Ecco cosa fare per preservare e migliorare la salute intestinale, anche e soprattutto attraverso il cibo.

A cura di Redazione Cucina
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Rispetto a qualche decennio fa, oggi conosciamo molte più cose riguardo alla salute del nostro intestino. Sono tantissimi infatti i prodotti dedicati al nostro intestino, ognuno dei quali promette di ripristinare la flora intestinale e fornire sempre più strabilianti benefici per la nostra salute. Ma di che cosa stiamo parlando, esattamente? Questi prodotti sono davvero necessari? Ecco tutto quello che dovete sapere sulla salute del vostro intestino e su come migliorarla attraverso l'alimentazione e non solo.

Quanto è importante la salute dell'intestino

Più di 2000 anni fa, il famoso filosofo greco Ippocrate affermò che "Tutte le malattie nascono nel nostro intestino". Sembra che questa cosa si avvicini molto al vero. Vari studi hanno infatti dimostrato che la nostra salute intestinale può influenzare la nostra salute generale in molti modi. L’intestino influisce infatti sul sonno, sul sistema immunitario, sulla digestione e persino sull’umore.

Nel nostro corpo ci sono circa 10 alla 14esima cellule batteriche, ovvero 1 con 14 zeri che lo seguono, il che equivale a dieci volte tanto le nostre stesse cellule. Il nostro microbiota (la comunità batterica all'interno del nostro corpo) inizia a svilupparsi fin dalla più tenera età. Il tipo e la quantità di batteri sono determinati da diversi fattori, giusto per citarne alcuni: il tipo di parto (vaginale o taglio cesareo), il primo tipo di alimentazione (allattamento al seno o latte artificiale), in che modo e con cosa è cominciata l’alimentazione, l'ambiente circostante.

La nostra flora intestinale è composta da batteri benefici (simbionti), batteri "indifferenti" (commensali o saprofiti) e batteri opportunisti, ovvero batteri che possono diventare patogeni. Insieme formano una comunità che lavora per garantire una digestione efficiente, una buona regolazione dei nostri ormoni e del nostro sistema immunitario. Come si può dedurre, i batteri benefici sono buoni per noi, a differenza di quello opportunisti che, in determinate condizioni, possono diventare dannosi. I loro sottoprodotti (per esempio metano e idrogeno solforato) possono accumularsi nel nostro corpo e provocare gonfiore, infiammazione e flatulenza.

Ci sono vari modi in cui noi influiamo sulla nostra stessa flora intestinale: naturalmente l'alimentazione quotidiana, ma anche l'uso di farmaci, le tossine dell'ambiente circostante e altri fattori. In condizioni negative, può capitare che ci sia una diminuzione dei batteri benefici e a un aumento totale dei batteri opportunisti, provocando svariati problemi fisici e psichiatrici.

I nostri batteri intestinali influenzano anche il nostro sistema nervoso centrale. Pertanto, un’emozione così forte da sentirsela “nello stomaco” è una cosa che potrebbe avere un significato molto più profondo di quanto pensiamo. Il cervello e l'intestino sono in costante comunicazione tra loro: gli scienziati definiscono questa cosa l'asse intestino-cervello. Questo è il motivo per cui potreste riscontrare problemi digestivi quando siete stressati o ansiosi. I batteri nell'intestino svolgono un ruolo importante in questo sistema di comunicazione quindi, quando la loro attività viene compromessa, possono alterare la risposta corporale.

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Migliorare la flora batterica grazie all'alimentazione

Se soffrite di pesantezza, gonfiore o infiammazioni intestinali frequenti, forse è arrivato il momento di rimettere in moto i batteri benefici del vostro corpo. Per migliorare la salute intestinale, dovete apportare alcuni cambiamenti al vostro stile di vita:

  • Bevete almeno 1 litro e mezzo, meglio se due, di acqua al giorno;
  • mangiate molta frutta e verdura di stagione, riducendo al contempo il consumo di carne rossa, cosa che aiuta anche a combattere la stitichezza;
  • quando mangiate carne o pesce assicuratevi che siano prodotti di qualità;
  • preferite alimenti antinfiammatori;
  • evitate antibiotici non necessari e riducete l'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (aumentano i batteri che causano l'infiammazione);
  • fate almeno 30 minuti di attività fisica al giorno: andrà bene anche una passeggiata a passo sostenuto;
  • cercate un metodo per ridurre lo stress e l'ansia: impegnatevi in un hobby, in un'attività manuale o in un progetto che vi rilassi;
  • cercate di avere il più possibile degli orari regolari.
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