Nord, sud, ovest, est: ecco quali sono le salsicce più famose e come vengono preparate ? Ecco 26 salsicce dal mondo golose e davvero particolari.
Nel film "Altrimenti ci arrabbiamo", Bud Spencer e Terence Hill fanno una caratteristica sfida nel pub del circo, mentre dietro di loro il locale viene demolito: una scena divertentissima in cui i due protagonisti mangiano una salsiccia dopo l'altra, servite su enormi piatti, ognuna infilzata da un bastoncino colorato, che i due metteno sul tavolo per contare e vedere chi vince. Questa scena ci fa riflettere su quanto le salsicce siano un cibo apprezzato e diffuso in tutto il mondo, oltre il mondo del cinema.
In Italia, ad esempio, troviamo salsicce di tanti tipi: quello di maiale e di cinghiale, sono le più diffuse ma poi ci sono anche quelle di cervo o di oca. E ancora possiamo trovare la salsiccia fresca, la stagionata, quella piccante, la toscana, più nota come salsiccia di cinta senese, quella siciliana, la luganega e molte altre varietà regionali, ognuna con le sue caratteristiche. Si possono cuocere in padella, alla griglia in forno o sul barbecue. Q
uando si parla di salsicce in Italia c’è sempre un’ampia scelta, ma non siamo i soli ad avere questa specialità. Tutto il mondo offre prodotti gustosi, che si integrano con altri ingredienti locali. Facciamo un ipotetico viaggio e proviamo a scoprire quali sono le varietà di salsicce di tutto il mondo.
Protagonista in molte feste locali, il chorizo è una salsiccia speziata a base di carne di maiale. Lungo e stretto nelle dimensioni e dalla caratteristica forma a U, il chorizo iberico è facilmente riconoscibile per il suo intenso colore rosso dato dalla paprika, a cui si aggiungono anche aglio e spezie.
Realizzata con sangue di maiale, la morcilla invece ricorda un po’ il nostro sanguinaccio ed è una salsiccia arricchita con riso o cipolle, briciole di pane o altri cereali. Si può gustare fresca a fette, oppure cotta, in padella o alla griglia. È un piatto profondamente radicato nelle tradizioni familiari e comunitarie spagnole e quasi ogni regione ha la sua versione. La morcilla de Jaén, tipica dell'Andalusia, ad esempio, differisce dalle altre per l'assenza di sangue, e contiene invece pancetta e grasso di maiale.
La alheira è un insaccato unico, nato da una tradizione storica legata alle comunità di fede ebraica e musulmana in Portogallo, per le quali non è previsto il consumo di carne di maiale. Per questo motivo, la alheira è tradizionalmente fatta con carni di pollame come pollo, tacchino o anatra, e altri ingredienti come pane, olio, aglio e strutto, offrendo un'alternativa ai tipici insaccati a base di maiale. Questo adattamento ha permesso alle comunità di mantenere le loro tradizioni alimentari pur integrandosi nella cultura culinaria portoghese.
Prodotta solo in un'area ristretta nel Nord del Portogallo, oltre ad avere ottenuto l'Indicazione geografica protetta spagnola, la alheira de Vinhais è nota per alcune caratteristiche distintive. Tipicamente, è composta da carne di pollame, può includere anche maiale, a seconda le tradizioni locali. Un aspetto chiave è il suo processo di affumicatura, che le conferisce un sapore unico. La consistenza e il gusto sono arricchiti anche dall'uso di ingredienti come il pane, l'aglio e le spezie.
L’alheira de Barroso-Montalegre, anch'essa con Igp, è prodotta invece nel distretto di Montalegre. Questa varietà viene realizzata con suino, ma anche pollo e cacciagione e si distingue per l'uso di ingredienti locali specifici dei distretti di Boticas, Chaves e Montalegre, in provincia di Vila Real. Anche questa varietà viene sottoposta a un lento processo di affumicatira, che deriva dall'abitudide degli abitanti di tenere costantemente il camino acceso per difendersi dal lungo freddo.
Anche i nostri cugini d'oltralpe hanno le loro specialità in fatto di insaccati. Ad esempio il boudin noir, il sanguinaccio francese, è un prodotto tradizionale derivato dalla cultura contadina: viene preparato con patate bollite alle quali vengono mescolati cubetti di lardo, barbabietole rosse, sangue di maiale (o di bovino), vino, spezie e aromi naturali. Generalmente viene fritto o grigliato, accompagnato da patate o mele.
C’è poi l’andouillette, una salsiccia tradizionale francese, si trova in varie regioni, con versioni famose a Lione, Troyes, Cambrai, Rouen, Provenza e Périgord. È fatta da carne di maiale e vitello, tritata grossolanamente, ricca di spezie, che le conferisce un gusto intenso. Tipicamente cotta alla brace o in padella, si serve spesso con senape.
Ci sono anche la salsiccia di Tolosa, un ingrediente fondamentale nel tradizionale cassoulet, la cui polpa rosso rosata viene realizzata da carne magra (spalla) con un quarto di petto, zucchero, sale, pepe. Infine, la morteau, famosa per la sua affumicatura con legno di abete, porta un tocco distintivo a molti piatti, specialmente quando accompagnata con lenticchie.
La Cumberland sausage Igp è una salsiccia britannica di maiale che, a differenza di altre , non è legata ma avvolta nella caratteristica forma a chiocciola. La sua composizione include carne di maiale disossata (almeno 80%), pane biscottato, concia e acqua. Ha una grana grossa, un colore roseo con macchie di concia visibili ed è nota per il suo sapore speziato e saporito.
Il black pudding, noto anche come sanguinaccio scozzese, è un salume compatto all'esterno e friabile all'interno, prodotto con sangue e grasso di maiale o strutto di manzo e farina d'avena e panna acida. Una volta pronto, il black pudding può essere consumato crudo, bollito o arrostito.
Famosa per i suoi wurstel e crauti, la Germania vanta diverse salsicce popolari. La bratwurst, composta da carne suina e bovina, ha origini nelle regioni meridionali tedesche ed è diventata celebre a livello mondiale, specialmente negli Stati Uniti. Un'altra specialità è la wollwurst, tipica della Baviera, caratterizzata dalla consistenza particolare: la carne di vitello viene immersa nel latte e cotta brevemente a temperature elevate, ottenendo un colore dorato e una cosistenza simile alla lana. Inoltre, altra caratteristica è l'assenza dell'involucro tipico, motivo per cui è chiamata anche "nackte" (nuda).
Ci sono molte altre salsicce famose in Germania: ad esempio, la thüringer rostbratwurst Igp, tipica della Turingia, che viene realizzata con il guanciale di maiale privato della cotenna, con eventuale aggiunta di carne di vitello o di manzo e spesso servita in una piccola baguette con senape.
Le nürnberger rostbratwurst sono piccole salsicce da Norimberga, tradizionalmente servite in piccole porzioni. La weißwurst di Monaco di Baviera è una salsiccia bianca fatta con carne di vitello e maiale, prezzemolo e spezie, spesso accompagnata da mostarda dolce e bretzel.
La currywurst è un'altra delizia, consistente in salsicce affettate e condite con una salsa a base di ketchup e curry, un cibo da strada molto popolare in Germania.
Tra le altre salsicce rinomate ci sono anche la bockwurst, spesso servita con senape, la frankfurter wurstchen, comunemente chiamata "Frankfurter", e la rote wurst associata alle regioni dell'Hannover e dell'Hesse.
Quando si pensa alla Svizzera si pensa ai formaggi, ma uno dei prodotti dell’eccellenza è la cervelat, una salsiccia che ha un aspetto simile a un wurstel. Realizzata con carne mista di manzo e maiale, con aggiunta di pancetta e cotenna, il tutto condito poi con spezie e sale, insaccato e affumicata. Queste salsicce sono versatili, possono essere bollite, fritte o grigliate e si accompagnano bene con verdure o in panini.
Consumata da famiglie di operai e impiegati fin dal 1600, come dimostrato da uno studio dell'Università di Göteborg del 1976, il falukorv Stg (Specialità tradizionale garantita) è una salsiccia svedese prodotta con carne bovina, equina o suina, cruda o salata, senza cotenna, fecola di patata, acqua, sale, condimenti ed additivi. Noto per il suo sapore deciso, caratterizzato da note speziate e affumicate. Può essere consumato intero o tagliato in fette sottili, che vengono spesso fritte. In alcune regioni della Svezia, è comune gustarlo all'interno di un panino, offrendo un'opzione deliziosa e versatile per i palati svedesi.
Nei Paesi Bassi la specialità è il rookworst, una salsiccia a forma di U dall’aspetto simile a un wurstel, fatta con carne di maiale macinata e condita con spezie e sale, insaccata e infine affumicata sopra trucioli di legna. Prima del consumo, è necessario bollirla, dopodiché può essere preparata cotta in padella o alla griglia. È spesso servita con salse, pane e contorni di verdure, offrendo un piatto ricco di sapori tradizionali olandesi.
Conosciuta come medisterpølse, questa salsiccia danese è spessa e speziata, preparata con carne di maiale tritata e strutto. Il suo sapore è dolce grazie alla carne macinata fine condita con cipolla tritata, chiodi di garofano, sale e pepe. Solitamente si acquista cruda e viene cucinata immediatamente prima di essere servita, spesso fritta per ottenere un gusto delizioso.
Il caratteristico colore scuro della mustamakkara, che significa "salsiccia nera" in finlandese, proviene dalla miscela di sangue e carne di maiale. Condita con cipolla, farina, strutto e segale tritata, questa salsiccia può essere preparata al barbecue, in forno o in padella. Alcune persone la gustano con latte e salsa di mirtilli.
In Romania se volete mangiare una salsiccia dovete chiedere una toba: realizzata con carne, pancetta, ma anche con frattaglie (tra cui lingua, orecchie, fegato), la carne non viene macinata ma tagliata al coltello e condita con spezie, tra cui alloro pepe, coriandolo e aglio.
La kielbasa lisiecka Igp è una salsiccia realizzata con carne di maiale affumicata, prodotta nella provincia di Cracovia, Polonia. La sua forma a corona la rende unica, con una pasta compatta e un sapore speziato arricchito da aglio, sale e pepe. L'originalità sta nella varietà di carne utilizzata, con pezzi più grossi circondati da una pasta più fine. Questa salsiccia rappresenta un'eccellenza culinaria della regione di Malopolska e incarna la tradizione e il savoir-faire dei produttori locali. La sua produzione artigianale la rende una prelibatezza unica da gustare e apprezzare.
In Repubblica Ceca, la jitrnice è una salsiccia tradizionale che riflette il principio di non sprecare nulla durante la macellazione del maiale. Preparata con testa, frattaglie e orzo, condite con zenzero, aglio e pepe, viene cotta in brodo e successivamente essiccata. Ciò che la rende unica è la chiusura alle estremità con piccoli bastoncini di legno, un simbolo della sua autenticità. Una pietanza che celebra l'uso completo dell'animale e le radici culturali legate alla cucina familiare.
Si chiamano cevapčići e sono delle salsiccette tipiche dei Balcani, realizzate con carne di manzo e agnello, condite con spezie. Solitamente vengono servite con cipolla bianca e ajvar, una salsa piccante a base di peperoni rossi, o con kajmak, una crema di latte balcanica. Sono deliziose e si possono cucinare al barbecue, sulla griglia o alla piastra. Possono anche essere infarinate e rosolate in padella e sono perfette su pane in vari modi.
Deriva dalla nostra lucanica, ma loukaniko in Grecia è un nome generico per indicare una salsiccia, di cui esistono infinite varietà, da quelle condite con semi di finocchio, buccia d'arancia, erbe e semi essiccati, e talvolta arricchita con porri e affumicatura su legna aromatica. Viene servita come snack o antipasto, tagliata a fette e fritta, spesso accompagnata da saganaki, un formaggio saltato in padella, o utilizzata nella preparazione di piatti più complessi della cucina greca.
La merguez, una salsiccia fresca tradizionale del Maghreb, è particolarmente popolare in Marocco e in altre parti del Nord Africa. Preparata con carne di montone e manzo, è rinomata per il suo colore rosso e il gusto leggermente piccante, dovuto al peperoncino, e arricchita con spezie quali cumino, sumac, finocchio e aglio. Questa salsiccia è versatile nella preparazione, ottima sia cotta in padella che alla griglia ed è ideale con il couscous e viene utilizzata essiccata per aromatizzare le tajine.
Prodotto tipico del Sudafrica ma diffusa in generale in tutta l’Africa Meridionale, la boerewors è composta per la quasi totalità di carne di manzo magro e parti più grasse del maiale; la restante parte è composta da diverse spezie, tra cui coriandolo, chiodi di garofano, noce moscata pepe nero, ma anche un po’ di vino e zucchero di canna. Ricetta dal sapore deciso, ottima cotta alla brace.
La lap cheong è una rinomata salsiccia cinese con un profilo di sapore dolce e ricco, caratterizzata dall'armoniosa combinazione di carne di maiale, vino di riso e spezie. Questo insaccato sviluppa al meglio il suo sapore unico quando viene preparato al vapore, un metodo di cottura che accentua la sua dolcezza. Tale caratteristica la rende un'ottima scelta per piatti come il riso fritto o come uno squisito snack.
Il sundae è una salsiccia coreana tradizionale con radici antiche, risalente al 1653 secondo fonti storiche. È nata per evitare sprechi utilizzando tutte le parti dell'animale ed è ampiamente diffusa in entrambe le Coree. La sua preparazione prevede l'uso di intestino di suino o bovino riempito con una miscela di ingredienti come dangmyeon, orzo, sangue di maiale e frattaglie, ma esistono varianti con altri ingredienti. Può essere cotto bollito o al vapore ed è adatto a diverse preparazioni culinarie.
Il kupati, una salsiccia tradizionale georgiana, è un piatto che riflette la ricca tradizione culinaria del paese. Oltre alla carne di manzo e maiale, spesso separate o unite, questa salsiccia è preparata con l'aggiunta di frattaglie e una miscela di spezie che ne conferisce un sapore unico. Può essere consumato crudo come spuntino o fritto per ottenere una delizia croccante. Questa salsiccia è amata in Georgia e rappresenta un'importante parte della cultura gastronomica del paese.
Siamo spesso abituati al sapore del maiale nelle nostre salsicce, ma in Kazakistan il kazy è preparato con carne di cavallo e grasso, condita con come pepe nero, aglio e cumino che conferisce un un sapore delizioso e delicatamente aromatico. La produzione del kazy è un processo esclusivamente artigianale, senza l'aggiunta di additivi chimici e può essere gustato freddo, affettato o utilizzato per insaporire altri piatti.
Le due salsicce thailandesi più famose sono la sai krok isan e sai ua, diverse, sia nei loro ingredienti che nella loro preparazione e servizio. Mentre la prima è nota per il suo gusto fermentato e acido e viene servita con verdure crude e zenzero, la sai ua è apprezzata per il suo ricco sapore di erbe e spezie e la sua cottura alla griglia. Entrambe sono espressioni uniche della ricca tradizione culinaria thailandese, ma sono distintamente diverse nel gusto e nella presentazione.
La paprika conferisce il colore rosso, mentre il cumino e la carne bovina e suina danno al chorizo argentino il suo caratteristico gusto. Una salsiccia che può essere cotta in vari modi, come alla griglia o in padella. È un elemento classico degli asados, una tradizionale forma di barbecue molto popolare in Argentina, che rappresenta non solo un metodo di cottura, ma ha anche un importante "peso" culturale e sociale.
Come molte culture dell’Amarica Latina, anche quella cilena è stata fortemente influenzata dalla cucina spagnola. La longaniza infatti è una un'eredità della penisola iberica e trova impiego in una varietà di ricette: si tratta di una salsiccia cruda, non stagionata, spesso preparata con carne di maiale, ma che può anche includere carne di manzo. Questa salsiccia è condita con una varietà di spezie, come cumino e altre erbe aromatiche, che le conferiscono un sapore caratteristico e aromatico e spesso viene servita con verdure leguminose e per dare sapore a zuppe.
Per creare l'impasto della moronga, la salsiccia tipica di Cuba e di altri Paesi latino americani, si mescola il sangue con carne, spezie come ruta, origano e menta, cipolle e peperoncino. Questo miscuglio viene insaccato in un budello di maiale e sottoposto a lunga cottura in bollitura. Viene spesso servita con salsa chile rojo o chile verde.