Scura, densa e cremosa: la salsa hoisin è un condimento tipico della cucina cinese che dovremmo utilizzare di più anche noi. Amata per il suo sapore agrodolce e piccantino, è ideale per glassare le carni, ma anche per accompagnare diverse pietanze.
Oggi molti elementi di cucine completamente diverse dalla nostra sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana. C’è tanto che abbiamo importato dalla gastronomia cinese, soprattutto condimenti come la salsa di soia, ma ci sono ancora tante altre preparazioni con cui siamo meno familiari e che sono tutte da scoprire.
Un esempio perfetto è la salsa hoisin, un composto molto utilizzato nella cucina cinese (ma anche thailandese e vietnamita) amatissimo per la sua consistenza densa e per il sapore molto particolare, un mix di agrodolce, salato e piccante. È ideale per glassare diversi tipi di carne, ma si usa anche per verdure al salto o versata in ciotoline di ceramica come salsa di accompagnamento, per esempio per intingere gli involtini primavera.
Ecco tutto quello che devi sapere sulla salsa hoisin, che puoi facilmente acquistare online, in negozi specializzati in cucina etnica o nella sezione di cibi etnici della maggior parte dei negozi di alimentari, oppure puoi provare a realizzare in casa seguendo i nostri suggerimenti.
La salsa hoisin è una preparazione usata come condimento nelle cucine sud-orientali, in particolare nella cucina vietnamita, tailandese e cinese. Si caratterizza per via del colore bruno molto scuro, per la sua consistenza particolarmente densa che la rende un’ideale salsa di accompagno e per il sapore particolare, molto pungente.
La salsa hoisin, infatti, è conosciuta anche come “salsa barbecue cinese”, proprio per via del sapore agrodolce e piccantino dovuto al mix di ingredienti che la compone, una combinazione di soia fermentata, aglio, aceto e in genere peperoncino e dolcificante, anche se nel corso dei secoli si sono diffuse numerose varianti, ognuna con le sue peculiarità.
Proprio questa nota dolciastra la distingue dalla salsa di soia, di cui comunque rimane stretta parente: il suo ingrediente principale è proprio la soia, o meglio i fagioli di soia fatti fermentare, poi ridotti a purea. Il nome di questa salsa nasconde una singolare curiosità: il termine "hoisin" deriva dalla parola cinese "hǎixiān" che significa "frutti di mare". Paradossalmente, la salsa non contiene ingredienti marini, ma il suo nome richiama la sua originaria associazione con piatti di pesce.
La particolarità della salsa hoisin è proprio questo suo particolare sapore, salato e dolce allo stesso tempo. A volte può risultare un sapore un po’ forte per i palati di chi non è abituato, quindi se sei nuovo alla cucina asiatica il consiglio è di usarla con parsimonia quando vai a utilizzarla in una ricetta.
L’impiego principale della salsa hoisin è la glassatura della carne, in particolare la carne rossa: non solo la rende più tenera e succulenta, ma aggiunte una sfumatura di sapore unico, tanto dolce quanto sapido e piccante. L’esempio più famoso di questo tipo di utilizzo è un piatto iconico della cucina cinese, la famosa anatra alla pechinese.
In Oriente la salsa hoisin è molto usata anche per insaporire le verdure saltate (si usa molto in Vietnam in questo modo), in aggiunta a riso e noodles, per marinare carne o pesce o come ripieno dei baozi. Si trova anche come salsa di accompagnamento per immergere preparazioni come involtini primavera, ravioli e altri cibi, sia fritti sia non fritti.