Il suo profumo ci porta subito alla mente l'odore dell'estate, di piatti golosi e succulenti, delle cene in compagnia: parliamo di rosmarino, un'erba aromatica indispensabile nella nostra cucina. Ma anche un prodotto dai grandi benefici, che non molti conoscono. Ecco tutto quello che dovete sapere sul rosmarino, da dove viene, quali sono le sue proprietà e come usarlo al meglio in cucina.
Una fra le erbe aromatiche più profumate, con un caratteristico odore che richiama alla mente subito sapori succulenti di pollo al forno e patate o di una fumante focaccia, morbida e fragrante: parliamo di rosmarino, un'erba aromatica "regina" della profumatissima flora mediterranea. Ricchissimo di oli essenziali, il rosmarino stimola l'appetito e la digestione, è un potente antisettico e ha grandi proprietà astringenti: insomma, è un alleato prezioso, non solo in cucina, ma anche per il benessere fisico. Scopriamo tutto sul rosmarino, quali sono le sue proprietà e i suoi benefici e come usarlo al meglio in cucina.
Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, il rosmarino è una pianta sempreverde, con altezze che vanno dai 50 cm ai 300 cm, che cresce da sempre nelle aree costiere del Mediterraneo: il suo nome viene dall'espressione latina ros marinus, che vuol dire "rugiada del mare, come a richiamare il suo legame indissolubile con questo elemento. Nella cucina italiana (e non solo) è praticamente indispensabile, perché si usa per condire e profumare tantissime pietanze diverse: ma il rosmarino è un'erba aromatica che ha notevoli benefici e il suo olio essenziale è molto usato in fitoterapia. Ecco quali sono nel dettaglio.
Il rosmarino secco apporta 331 kcal ogni 100 grammi di prodotto, è ricco di proteine vegetali e carboidrati, mentre non mancano i grassi e le fibre. Per quanto riguarda i sali minerali, il rosmarino contiene solo sodio (26mg ogni 1000 grammi). La sua particolarità sta nella ricchezza di oli essenziali, come pinene, conforene, limonene, ma anche flavonoidi, acidi fenolici, tannini e l'acido rosmarinico, potenti antiossidanti. Ecco quali sono i benefici che apporta:
Il rosmarino si usa fresco o secco in tantissime pietanze diverse. Ideale sia con la carne sia con il pesce, è un elemento immancabile per preparare grigliate o carni arrosto: si usa con la carne di manzo, di maiale, di agnello, ma anche con selvaggina o animali da cortile come il pollo. Impossibile preparare un pollo a forno senza rosmarino, così come lo è per le patate, forse l'accoppiata più celebre per questa erba aromatica. Ma, come dicevano, sta bene anche con il pesce, in particolare con salmone, tonno e pesce spada, insieme all'aglio, con cui costituisce una combinazione perfetta di sapori. Ottimo per insaporire pane e focacce, si usa spesso anche per aromatizzare olio, burro o aceto, così da avere un profumatissimo condimento da usare all'occorrenza.
Protagonista anche di salse, sughi e condimenti, i suoi fiori si possono usare per abbellire insalate e verdure grigliate. Il rosmarino, infine, si può usare anche con i dolci: esistono diverse torte e lievitati a base di olio, in cui il rosmarino viene usato per aromatizzare l'impasto.
Quando dovete usarlo per cotture lunghe, scegliete il rosmarino fresco: usando quello secco, infatti, svilupperete componenti aromatiche secondarie non del tutto piacevoli, a causa delle alte temperature. Infine, con il rosmarino si possono creare delle tisane depurative, che aiutano la digestione e stimolano la diuresi: basterà versare un cucchiaino di foglie di rosmarino essiccate, o un cucchiaio di foglie fresche, in acqua bollente, per ogni tazza di tisana da ottenere. Una volta versato nella tazza, lasciate in infusione per circa 10 minuti, filtrate, fate raffreddare e bevete.