Un vino bianco risalente al 325 d.C. è stato trovato in Andalusia: ben 5 litri di liquido in un'anfora di cristallo conservata all'interno di una tomba spagnola risalente all'epoca romana.
In Spagna è stato ritrovato un vino antichissimo e ancora nella sua forma liquida originale: con grande sorpresa i ricercatori hanno rinvenuto un prodotto marrone/rossastro in un'urna funeraria. È vino, originariamente bianco ma trasformatosi a causa delle reazioni chimiche avvenute nei 2000 anni trascorsi nella tomba. L'analisi dell'Università di Córdoba ha stabilito che l'antico liquido bruno all'interno dell'urna trovato in una tomba romana rara e intatta, scoperta accidentalmente in Andalusia, è un prodotto molto simile allo sherry.
La scoperta, riportata sul Journal of Archaeological Science, è sensazionale perché il reperto risale al 325 d.C. e contiene otto nicchie sepolcrali. Il reperto è stato scoperto nel 2019 ma non è mai stata ben chiara la potenza del rinvenimento: lo scorso hanno i ricercatori hanno dimostrato che in una delle bottiglie di cristallo trovate nella tomba c'è un primordiale profumo di patchouli, quest'anno la nuova scoperta: il più antico vino del mondo.
Stando a quanto scrive El Paìs "L'urna conteneva anche le ossa cremate di un uomo e un anello d'oro decorato, piazzato lì dopo la cremazione del defunto". La maggiore curiosità di questi anni ha però riguardato i liquidi delle bottiglie: si sono subito accertati che i circa 5 litri di prodotto, quindi parecchi, non provenissero da condense o allagamenti. Li hanno quindi analizzati e hanno scoperto che il liquido ha "un ph di 7.5, simile a quello dell'acqua" e che conteneva elementi chimici "molto simili a quelli dei vini odierni". Per confermare la teoria, gli studiosi hanno cercato i composti chimici biomarcatori del vino, come i polifenoli, e hanno trovato sette polifenoli che appartengono esclusivamente al vini. Hanno poi confrontato i marcatori del vino antico con quello del vino moderno e corrispondono. Altra sorpresa è la tipologia di vino: pensavano tutti fosse un rosso, a causa del colore, ma le analisi hanno evidenziato la mancanza di acido siringico, che si forma quando il pigmento principale dei vini rossi si decompone, quindi il liquido rinvenuto in questa tomba di 2000 anni fa è senza dubbio un vino bianco, simile allo sherry spagnolo di oggi.