Ristoranti pugliesi tra i più cari d’Europa: l’analisi per l’estate dello studio inglese

Secondo uno studio inglese la Puglia risulta tra le mete estive più care d’Europa. L’analisi è stata condotta dal Post Office Travel Money, piattaforma in grado di veicolare e influenzare le scelte turistiche di tanti britannici in partenza. Vacanzieri che, con questa classifica alla mano, potrebbero decidere di evitarsi l’estate pugliese almeno per questo 2022.

Lo studio ha preso in esame decine di destinazioni valutandole seguendo vari criteri comuni, delle voci di spesa generali, tra i quali anche il budget necessario medio per una famiglia al ristorante. Stando ai dati raccolti dal Post Office Travel Money (come riporta anche la sezione barese di La Repubblica) per un pasto di tre portate, vino e bevande analcoliche incluse il prezzo medio in un locale pugliese si aggira di poco al di sotto dei 130 euro, cifra che rende il nostro tacco dello Stivale la meta (in questo parametro) più cara di tutto il Continente. In questo senso la destinazione più economica d’Europa è Sunny Beach, in Bulgaria, dove al ristorante si mangia con circa 87 euro in meno rispetto alla Puglia.

Puglia tra le mete più care d’Europa: i criteri

Nel suo rapporto il Post Office Travel Money ha preso in esame vari fattori. Lo studio si è basato su un metaforico paniere comprensivo di diverse voci: un caffè, il ristorante, una birra, la crema solare, il vino, una lattina di coca cola, una bottiglia d’acqua. Questi dati non sono non fanno comparire la Puglia tra le mete più economiche d’Europa, ma la piazzano nella top 10 mondiale di quelle più care. Secondo la classifica stilata dai britannici è Reykjavik la destinazione più salata del Continente, a seguire Barbados, Dubai e Caraibi. Dietro a New York e Vancouver ecco la Puglia, al decimo posto a livello globale e secondo europeo. A guidare i rincari? Prima di tutto un incremento del 20% sui prezzi di camere e servizi, derivato da un segno più per quanto riguarda i costi energetici per le strutture stesse.

Che sia questa una delle motivazioni di un calo delle presenze turistiche registrato, il mese scorso, tra il 25 e il 30% rispetto al luglio 2021? Ciò nonostante rispetto al 2019, l’ultima estate pre pandemia, i prezzi complessivamente sono scesi di quasi il 5%.

Nella stessa classifica compare invece Sorrento tra le mete più economiche, piazzandosi al 18esimo posto.