Otto consigli per risparmiare acqua in cucina: dal lavaggio dei piatti al riutilizzo delle acque di cottura, tutto quello che devi sapere per comprimere costi e consumi.
Che l'acqua sia un bene prezioso è un concetto ormai in larga parte condiviso, per fortuna: eppure, in Italia, ne sprechiamo ancora tantissima, in cucina e non solo. Il tema del water footprint – dopo le recenti crisi idriche avvenute nel nostro Paese e non solo – è centrale: si tratta di una metrica che identifica la quantità e il volume di acqua utilizzato dall’essere umano in relazione alla catena alimentare, alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti. Solo nel nostro Paese, secondo i dati diffusi a luglio 2022 della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), il consumo quotidiano di acqua a persona è di circa 245 litri: una cifra impressionante che crea conseguenze ambientali ma anche enormi disparità economiche.
Come fare a risparmiare acqua in casa, in particolare in cucina? Ecco otto consigli da tenere a mente per ridurre lo spreco di acqua mentre cuciniamo – ma non solo – così da tenere sotto controllo costi e danno ambientale: dai rubinetti aerati al riutilizzo dell'acqua di cottura di pasta, patate e riso, passando per i piccoli accorgimenti quotidiani.
Fare una manutenzione regolare dei rubinetti è la cosa ideale per essere sicuri di non avere perdite e sprechi inutili. Se il tuo lavandino perde acqua, non attendere e fai intervenire subito l'idraulico, o cambia tu stesso la guarnizione: ringrazierà sia l'ambiente sia il portafogli. Se preferisci puoi far installare anche i rubinetti areati: si tratta di un miscelatore installabile sui sanitari che permette di utilizzare meno acqua a parità di condizioni di utilizzo. Come fa? Insieme all’acqua eroga un quantitativo di aria che – pur non riducendo la pressione e l’entità del getto – permette di usare meno acqua.
Quando lavi prodotti come frutta e verdura, per risparmiare acqua, puoi lavarli in una bacinella con del bicarbonato, evitando di tenere aperto il rubinetto per tutto il lavaggio.
Mai scongelare il cibo sotto l'acqua corrente, è sbagliato per diversi motivi: il primo è economico, naturalmente, perché in questo modo si spreca un elevato quantitativo di acqua. Il secondo, ma non per importanza, è sanitario: per scongelare correttamente il cibo, infatti, non bisogna mai interrompere la catena del freddo, pena i rischi d'intossicazione. Metti prima il cibo in frigo e solo dopo potrai tenerlo all'aria aperta, per qualche minuto, prima di cucinarlo: ma sicuramente non dovrai mai metterlo sotto l'acqua corrente.
Se hai aperto il rubinetto per far riscaldare l'acqua, nel frattempo puoi utilizzare quella fredda: per lavare qualcosa, per metterla nel bollitore, usandola per riempire la macchinetta del caffè.
Usare la lavastoviglie ci fa risparmiare il 50% d’acqua rispetto al lavaggio a mano. Il problema è quanta acqua si spreca sciacquando i piatti sotto l'acqua corrente: se hai paura di intasare il filtro della tua lavastoviglie, puoi eliminare i residui di cibo con un tovagliolino di carta, magari riutilizzandolo per più piatti. Usare la lavastoviglie in modo intelligente, inoltre, significa anche considerare la fascia oraria (se hai l'abbonamento a fasce) e avviarla solo quando è a pieno carico.
Vale soprattutto per la pasta ma non solo: spesso quando facciamo bollire qualcosa utilizziamo più acqua di quanta ne serva realmente. Nel caso della pasta, la proporzione è in media un litro di acqua per un etto di pasta: ma le paste di qualità contengono meno amido e possono essere cotte anche in 700-800 ml; in questo modo si potranno risparmiare il 20-30% di acqua per ogni cottura. Inoltre, cuocendo la pasta in un quantitativo minore di acqua l’amido sarà più concentrato e questo ti permetterà di far legare pasta e condimento in modo più rapido ed efficace.
Non tutti sanno che i liquidi di cottura sono in gran parte riutilizzabili. Sia l'acqua della pasta, sia quella del riso, ma anche quella delle patate, possono essere usate: per gli impasti, per ammollare i legumi, per la cottura al vapore e così via.
Per evitare guasti e perdite, quando parti anche per qualche giorno, ricordati di chiudere il rubinetto generale dell'acqua: risparmierai in caso di perdite piccole e non visibili ed evitare di trovare la casa allagata, al tuo rientro, in caso di guasto.