Il risotto radicchio e noci è un primo piatto semplice da realizzare ma ugualmente molto raffinato. Il protagonista assoluto della nostra ricetta è il radicchio di Chioggia – di colore rosso e dalla caratteristica forma tondeggiante – che si contraddistingue per il sapore dolce e lievemente amarognolo. Qui viene bilanciato dalla dolcezza del riso Vialone nano, varietà tipica del Bassa veronese a marchio Igp, dalla sapidità del formaggio e dal sapore tostato dei gherigli di noce, che regalano alla preparazione anche una piacevole nota croccante. Il risultato è un risotto cremoso e perfettamente mantecato, ideale da servire in occasione di un pranzo di festa o di una cena speciale, in cui desiderate stupire e coccolare i vostri ospiti. Scoprite come prepararlo seguendo tutti i nostri consigli.
Lavate accuratamente il radicchio, asciugatelo e poi tagliatelo a listerelle sottili 1.
Lavate accuratamente il radicchio, asciugatelo e poi tagliatelo a listerelle sottili 1.
Tritate grossolanamente le noci con un coltello 2.
Tritate grossolanamente le noci con un coltello 2.
Sbucciate la cipolla e tagliatela a tocchetti 3.
Sbucciate la cipolla e tagliatela a tocchetti 3.
Fate sciogliere il burro in un tegame, quindi aggiungete la cipolla e lasciatela appassire per qualche minuto 4.
Fate sciogliere il burro in un tegame, quindi aggiungete la cipolla e lasciatela appassire per qualche minuto 4.
Versate il riso, mescolate e fatelo tostare per bene 5, finché i chicchi non diventeranno translucidi.
Versate il riso, mescolate e fatelo tostare per bene 5, finché i chicchi non diventeranno translucidi.
Bagnate con 1/2 bicchiere di vino bianco 6 e lasciate sfumare.
Bagnate con 1/2 bicchiere di vino bianco 6 e lasciate sfumare.
Quando il vino sarà sfumato, aggiungete un goccio di brodo caldo 7 e portate a cottura il risotto, versando altro brodo man mano che viene assorbito.
Quando il vino sarà sfumato, aggiungete un goccio di brodo caldo 7 e portate a cottura il risotto, versando altro brodo man mano che viene assorbito.
A metà cottura del riso, aggiungete il radicchio 8.
A metà cottura del riso, aggiungete il radicchio 8.
A cottura ultimata, aggiungete le noci e spegnete il fuoco, quindi mantecate con il parmigiano grattugiato 9.
A cottura ultimata, aggiungete le noci e spegnete il fuoco, quindi mantecate con il parmigiano grattugiato 9.
Trasferite il risotto nei piatti individuali, guarnite con qualche fogliolina di radicchio crudo e qualche altra noce e servite ben caldo 10.
Trasferite il risotto nei piatti individuali, guarnite con qualche fogliolina di radicchio crudo e qualche altra noce e servite ben caldo 10.
Per la riuscita ottimale di questa ricetta, il consiglio è di utilizzare la varietà di riso Vialone nano: tipica della Bassa veronese, si caratterizza per il chicco medio e tozzo, capace di tenere bene la cottura e assorbire perfettamente i condimenti. In alternativa, potete utilizzare uno dei risi cosiddetti superfini, in particolare il Carnaroli o l'Arborio.
Per questa ricetta è stato utilizzato il brodo di carne ma, se preferite, potete sostituirlo con quello vegetale, preferibilmente fatto in caso (cercate di evitare dadi già pronti).
Se desiderate dare maggiore cremosità al vostro risotto, potete aggiungere anche uno, due cucchiai di robiola o un altro formaggio fresco spalmabile in fase di mantecatura finale. Se volete renderlo più goloso e completo, potete completarlo con delle listerelle di speck, fatte tostare in padella antiaderente.
Potete anche colorare il risotto con qualche spezia a vostro piacere, come lo zafferano o la curcuma, oppure profumare il tutto con qualche fogliolina di timo o di rosmarino fresco.
Per una preparazione più leggera, potete sostituire il burro con l'olio extravergine di oliva per tostare il riso.
Se vi è piaciuta questa ricetta, provate anche le tagliatelle radicchio e speck e il radicchio al forno.
Vi consigliamo di preparare il risotto radicchio e noci e di gustarlo caldo al momento. Nel caso in cui avanzasse, potete conservarlo in frigorifero, all'interno di un contenitore con chiusura ermetica, per massimo 24 ore; al momento del consumo, riscaldatelo in tegame aggiungendo un goccino di acqua per farlo ammorbidire oppure in microonde.