Il risotto al tartufo nero è un primo piatto elegante e dai sapori raffinati. Si tratta di una ricetta essenziale in cui un buon riso carnaroli viene tostato a secco, sfumato con il vino bianco e poi cotto per assorbimento, versando man mano del brodo vegetale caldo. La fase di mantecatura viene realizzata, come vuole la tradizione, a fuoco spento con burro e parmigiano, per un risultato all'onda impeccabile, cremosissimo e avvolgente. Una base semplice, quella del risotto alla parmigiana, perfetta per esaltare il pregiato tartufo nero che, grattugiato fresco poco prima del servizio, regalerà al piatto una fragranza e un'intensità straordinarie. Scoprite come prepararlo con la nostra ricetta spiegata passo passo e servitelo in occasione di una romantica cena a due.
Versate il riso in una casseruola dai bordi alti, senza aggiungere grassi 1, e fate tostare mescolando su fuoco medio.
Versate il riso in una casseruola dai bordi alti, senza aggiungere grassi 1, e fate tostare mescolando su fuoco medio.
Sfumate con un bicchierino di vino bianco 2 e fate evaporare l'alcol mescolando.
Sfumate con un bicchierino di vino bianco 2 e fate evaporare l'alcol mescolando.
Aggiungete il brodo vegetale caldo 3, fino a coprire il riso a filo, e proseguite la cottura mescolando e aggiungendo altro brodo caldo man mano che viene assorbito (abbiate cura di non perdere il bollore e di mantenere sempre i chicchi immersi nel liquido).
Aggiungete il brodo vegetale caldo 3, fino a coprire il riso a filo, e proseguite la cottura mescolando e aggiungendo altro brodo caldo man mano che viene assorbito (abbiate cura di non perdere il bollore e di mantenere sempre i chicchi immersi nel liquido).
Fate cuocere il risotto per circa 20 minuti, finché non sarà cotto al dente e cremoso. Quindi spegnete e mantecate con una generosa noce di burro, una macinata di pepe e il parmigiano grattugiato 4.
Fate cuocere il risotto per circa 20 minuti, finché non sarà cotto al dente e cremoso. Quindi spegnete e mantecate con una generosa noce di burro, una macinata di pepe e il parmigiano grattugiato 4.
Distribuite il risotto in 4 fondine individuali e spolverizzate la superficie con una generosa grattugiata di tartufo nero fresco 5.
Distribuite il risotto in 4 fondine individuali e spolverizzate la superficie con una generosa grattugiata di tartufo nero fresco 5.
Portate in tavola e servite immediatamente 6.
Portate in tavola e servite immediatamente 6.
Per un risultato impeccabile, il consiglio è di utilizzare un buon riso della varietà carnaroli: appartenente al gruppo dei risi superfini, ha chicchi grossi e affusolati, che trattengono benissimo gli aromi e tengono perfettamente cottura al dente e mantecatura.
Tostatura, cottura con brodo e mantecatura sono i passaggi fondamentali per realizzare un buon risotto. Una volta tostato il riso, abbassate la fiamma e iniziate la cottura vera e propria, aggiungendo poco brodo alla volta, man mano che viene assorbito. Il brodo deve essere tenuto sul fuoco in continua ebollizione: questo metodo permette di mantenere una temperatura di cottura costante. A pochi minuti dal termine, aggiungete gli altri ingredienti precedentemente cotti: questa procedura, oltre a essere molto pratica, consente di esaltare al meglio tutti i sapori.
Per cuocere il risotto potete utilizzare un semplice brodo vegetale fatto in casa oppure, se preferite un sapore più intenso, potete utilizzare anche quello di carne.
Se volete arricchire ulteriormente il risotto, potete aggiungere qualche cubetto di pancetta croccante.
Se siete degli amanti di questa preparazione, dovete assolutamente provare a replicare i 10 risotti della tradizione. Se invece vi piace il gusto intenso e caratteristico del tartufo, non potete perdervi la ricetta delle tagliatelle al tartufo.
Il risotto al tartufo nero si conserva per un paio di giorni in frigorifero, chiuso in un apposito contenitore ermetico.