Una circolare del Ministero della Salute chiede alle aziende di rettificare la dicitura sulle confezioni: non più 3 minuti ma 5 minuti per evitare ogni rischio di botulino.
Il Ministero della Salute va "contro" le aziende di zuppe pronte: non basta far bollire le zuppe per 3 minuti, c'è il rischio botulino. Si raccomanda quindi di far bollire questi prodotti per almeno 5 minuti per prevenire il rischio di contaminazione da tossine botuliniche. Le zuppe, le vellutate e i passati di verdura pronti, disponibili nei banchi frigo dei supermercati, rappresentano un’opzione pratica e veloce per i pasti quotidiani. Tuttavia, per consumarli in totale sicurezza, è fondamentale seguire alcune semplici ma importanti regole.
Questa misura è stata sottolineata in una recente circolare della Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (Dgsan), inviata a Unionfood, Federdistribuzione, Coop e Conad, e nasce dall’esigenza di garantire la sicurezza alimentare in seguito a un tragico caso di intossicazione mortale avvenuto a Roma qualche settimana fa. Un'anziana donna ha perso la vita per una zuppa di carciofi contaminata.
Cosa sappiamo sul rischio botulino nei cibi refrigerati? Il botulino è una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, considerato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) "il veleno naturale più potente per l’uomo". Questo microrganismo prolifera in ambienti anaerobici e a temperature non adeguatamente controllate, motivo per cui i prodotti refrigerati a lunga conservazione (noti come Repfeds: Refrigerated Processed Food with Extended Durability) possono rappresentare un terreno favorevole per il suo sviluppo. Secondo l’esperienza maturata negli anni e riportata dal Ministero della Salute, molti episodi di botulismo sono stati associati proprio a prodotti simili. Per ridurre al minimo i rischi, gli esperti sottolineano due aspetti fondamentali:
Per evitare qualsiasi rischio, la cottura diventa un passaggio cruciale. Anche se alcune confezioni riportano indicazioni come "scaldare per tre minuti", questi tempi potrebbero non essere sufficienti a garantire la sicurezza alimentare. Per questo motivo, il Ministero della Salute e l’ISS hanno chiesto ai produttori di aggiornare le etichette, aggiungendo la dicitura "far bollire il prodotto per almeno 5 minuti", scritta in modo chiaro e ben visibile.