Per ricaricarsi non c’è niente di meglio di una fresca e dolce spremuta d’arancia, ma c’è un problema: lo scarto che rimane di polpa e di bucce. Niente paura, se vuoi ridurre gli sprechi e hai acquistato arance biologiche puoi usare gli avanzi per ricette di recupero facili e gustosissime.
Buona, salutare, semplice ma squisita allo stesso tempo: la spremuta d’arancia è un elemento immancabile nelle colazioni internazionali e protagonista di merende nutrienti fatte in casa. Ricca di vitamine, sali minerali e antiossidanti, la spremuta d'arancia non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione. Ma se sei una persona attenta all’ambiente e allo spreco alimentare, preparare spesso la spremuta d’arancia potrebbe metterti in difficoltà: per ottenere il succo da bere, infatti, non solo viene scartata la buccia del frutto, ma avanza anche molta della sua polpa. Niente paura però, questi elementi non sono solo scarti, anzi possono diventare un vero e proprio ingrediente da usare in cucina in diversi modi. C’è solo una condizione, che siano arance biologiche completamente non trattate e prive di con pesticidi o altri agenti chimici: se i tuoi frutti rientrano in questa categoria, ecco qualche idea per riciclare gli scarti della spremuta di arance.
Uno dei modi più semplici di recuperare le bucce delle arance che hai spremuto è trasformarle in scorze candite, un dolce buonissimo che di solito è classico nel periodo natalizio, ma che in realtà puoi gustare in ogni momento dell’anno. Prepararle è facilissimo, devi sono tagliare le bucce avanzate a striscioline, farle caramellare con uno sciroppo di acqua e zucchero e poi lasciarle freddarsi fino a diventare croccanti (anche se dentro rimarranno morbide). Puoi mangiarle già così, ma se vuoi renderle ancora più golose segui la nostra idea di intingerle nel cioccolato fuso, che a tuo gusto può essere fondente, bianco o al latte.
Cremoso, profumato, facile da preparare: il risotto all’arancia è il piatto ideale per recuperare gli scarti avanzati dalla tua spremuta. Adatto a un pranzo o cena di famiglia o a una serata speciale con ospiti, questo primo ha una preparazione lunga come tutti i risotti, ma se segui bene ogni passaggio il risultato sarà sorprendente: il riso Carnaroli, tostato e portato a cottura con il brodo vegetale bollente, viene esaltato dal succo e dalla scorza di arancia tagliata a julienne che, sprigionando sul fuoco tutto il suo aroma, regalerà una portata dalle note piacevolmente agrumate, da mantecare lontano dai fornelli con una noce di burro e parmigiano grattugiato, e poi spolverizzare con qualche stelo di erba cipollina tritata.
Tra dessert più semplici da realizzare, ma dalla massima resa, il sorbetto è uno dei più deliziosi. Per riciclare gli scarti della spremuta ti proponiamo una variante del classico sorbetto al limone: tutto quello che devi fare è unire della panna da cucina a un po’ di succo di arancia precedentemente trasformato in cubetti ghiacciati, frullare il tutto e servire la spuma nelle bucce di arance svuotate che ti sono avanzate, per rendere il dolce non solo buonissimo, ma anche scenografico.
Questo liquore all'arancia si prepara solo con le scorze: un metodo perfetto per riutilizzare la buccia degli agrumi che sono rimaste dalla tua spremuta. La ricetta è simile a quella del limoncello, ma viene realizzata sostituendo la scorza di limone con quella di arancia. Una ricetta facile e veloce: servirà solo un po' di pazienza per il tempo di riposo, ma poi il risultato sarà delizioso.
Se non sei abituato a prepararla in casa forse non lo sai, ma la marmellata di arance è preparata non solo con la polpa ma anche con le bucce delle arance, quindi quale modo migliore di recuperare gli scarti della spremuta del preparare questa delizia da spalmare? Ricorda che per ottenere una marmellata densa dovrete mettere in ammollo le scorze per qualche giorno (ricordando di cambiare l’acqua di tanto in tanto) e poi bollirle in acqua prima di ricavare una marmellata con un pari peso di zucchero e bucce. Prosegui poi con la classica ricetta, assicurandoti di versarla in vasetti sterilizzati in precedenza.
Carne e arancia sono un’accoppiata vincente, due sapori che si sposano perfettamente uno con l’altro. Proprio per questo puoi usare gli scarti della spremuta per ottenere le scaloppine all’arancia, una variante delle classiche scaloppine al limone. Facilissime da realizzare, le puoi preparare con carne di vitello, petto di pollo o lonza di maiale: qualsiasi carne scegli andrò passata nella farina, rosolata in padella con burro e olio extravergine di oliva, quindi insaporita con succo e scorza di arancia grattugiata, per un risultato succulento e super cremoso.
A proposito di carne: per rendere i tuoi secondi piatti più invitanti puoi usare gli scarti della spremuta per ottenere una mostarda, conserva colorata e aromatica da non confondere con la marmellata e ideale per accompagnare bolliti di carne, salumi, formaggi e dolci al cucchiaio. Farla in casa richiederà un po' di tempo, ma il risultato finale ti ripagherà appieno degli “sforzi” compiuti. Puoi seguire la nostra ricetta della mostarda di fichi, sostituendo la parte della frutta con la polpa di scarto avanzata dalla spremuta dopo averla lasciata riposare per 24 ore in frigorifero.
Le scorze d’arancia sono eccellenti da usare per aromatizzare le bevande calde, a cui non solo conferiscono un piacevole sapore agrumato ma in cui finiscono anche per infondere le molte proprietà nutritive delle arance, che si concentrano proprio nella buccia. Puoi aggiungere le scorze al tuo tè preferito, lasciarle in infusione per qualche minuto e godere della bontà di questa bevanda corroborante. Oppure puoi preparare un vero e proprio infuso di bucce, sia fresche che essiccate, lasciandole in infusione nell’acqua bollente per almeno dieci minuti; in questo caso puoi anche unire le scorze ad altre erbe e spezie e ottenere il tuo personalissimo infuso.
Il pan d’arancio è una morbida torta dalla consistenza umida tipica della gastronomia siciliana, ma anche molto utile per non sprecare gli avanzi della spremuta: per prepararla, infatti vanno frullate la scorza e la buccia delle arance insieme a olio di semi, latte, uova e zucchero, poi si incorporano la farina, la fecola di patate e il lievito per dolci; il composto liscio e omogeneo ottenuto viene quindi distribuito in uno stampo e cotto in forno per 50 minuti. Il risultato è un dessert goloso e super profumato, perfetto per la colazione, la merenda o da offrire agli ospiti come fine pasto.