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1 Giugno 2022 10:14

Riciclare facilmente le confezioni del cibo: arriva la legge sull’etichetta ambientale

La legge sull'etichetta ambientale entrerà in vigore il prossimo primo gennaio. Il 2023 si apre con questa novità sul fronte imballaggi e riciclo: su ogni confezione sarà indicata obbligatoriamente la destinazione finale di un determinato tipo di packaging.

A cura di Alessandro Creta
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Il prossimo primo gennaio entrerà in vigore la legge sull'etichetta ambientale, un provvedimento che obbliga a segnalare, su pacchi e confezioni, il tipo di riciclo dell'involucro stesso. Una buona notizia, oltre che per l'ambiente, anche per tutti coloro assaliti dai dubbi in fase di smaltimento dei rifiuti sul dove buttare una determinata confezione.

Il tutto dovrà essere indicato direttamente in etichetta: un'istruzione per il consumatore che in questo modo potrà avere un'idea più chiara su come riciclare i suoi rifiuti. Anche da questo passa una spesa e un consumo maggiormente sostenibile. Il tutto potrà essere indicato, oltre attraverso una chiara dicitura (come, ma a discrezionalità del produttore, già avviene su alcune confezioni) anche tramite un Qr Code da scannerizzare con lo smartphone.

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L'entrata in vigore di questa etichetta ambientale nelle ultime settimane ha subito varie proroghe: se fino a poco tempo fa avrebbe dovuto debuttare a dicembre di quest'anno (dopo lo slittamento da giugno), ora la data da segnare in calendario è quella del prossimo primo gennaio. A meno di un nuovo rinvio, insomma, il nuovo anno partirà all'insegna della sostenibilità e di un consumo consapevole.

Etichetta ambientale: cosa dice la legge

Fino a oggi dipendeva dalla discrezionalità del produttore segnalare o meno sulla confezione la destinazione finale di un determinato involucro. Ora questo è previsto da un provvedimento apposito.

Ancora qualche mese, insomma, e la domanda più classica di fronte a un imballaggio vuoto: "E ora dove lo butto?" sarà solamente un ricordo. Per legge le aziende dovranno comunicare ai consumatori la destinazione finale di una confezione e i materiali di cui è composta. L'etichetta ambientale dovrà contenere le seguenti informazioni: il tipo di imballaggio, l’identificazione del materiale usato, la famiglia del materiale di riferimento e l’indicazione sul tipo di raccolta (se differenziata o indifferenziata) oppure solamente quest'ultima voce.

Che si stia andando, nel frattempo, verso un numero sempre più grande di packaging a base di carta? Questo materiale, infatti, per le sue doti di riciclabilità e sostenibilità risulta tra i materiali preferiti dai nuovi pack. Biodegradabile, riciclabile, compostabile e rinnovabile, potrebbe presto diventare la più valida e diretta alternativa alla plastica.

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