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2 Dicembre 2022 11:00

Ricette di Santa Lucia: i piatti tradizionali del 13 dicembre

Piatti tradizionali, dolci e salati, per celebrare a tavola la festa di Santa Lucia: una selezione di ricette tipiche del 13 dicembre, diffuse dal Nord al Sud Italia.

A cura di Francesca Fiore
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La festa della luce, il giorno più corto dell'anno, la ricorrenza che apre ufficialmente il periodo natalizio: comunque la si consideri, la festa di Santa Lucia è una festa molto sentita in Italia e non solo. Ma, come tutte le feste che si rispetti nel nostro Paese, l'aspetto culinario è molto importante: sono diversi i territori in cui è usanza tipica far recapitare dolcetti e leccornie ai bambini, in altre zone del Paese si mangiano grano o riso, in altre ancora si fanno biscotti a forma di occhi o di bambola. Una cosa è certa, Santa Lucia si festeggia a tavola, come sempre, con piatti tipici della tradizione.

La storia di Santa Lucia

Secondo le fonti agiografiche, Lucia sarebbe nata sul finire del III secolo in una nobile famiglia cristiana di Syracusæ: sin dalla più tenera età, a causa della morte prematura del padre, fu promessa in sposa a un giovane pagano. Ma quando la madre si ammalò le due si recarono in pellegrinaggio al sepolcro di Sant'Agata, la santa catanese martire. È proprio qui che Lucia ebbe la sua rivelazione: la santa le promise infatti che avrebbe concesso la grazia alla madre. Lucia, infatti, si addormentò durante la preghiera e sognò la santa catanese che le diceva: "Lucia sorella mia, vergine consacrata a Dio, perché chiedi a me ciò che tu stessa puoi concedere? Infatti la tua fede ha giovato a tua madre ed ecco che è divenuta sana. E come per me è beneficata la città di Catania, così per te sarà onorata la città di Siracusa”. Da quel momento Lucia consacrò la sua vita a Dio, ma non fu una scelta facile: per i tre anni successivi si privò di tutti i suoi beni per darli ai bisognosi. Il promesso sposo non accettò la sua scelta in maniera pacifica e, approfittando delle persecuzioni dei cristiani da parte di Diocleziano, la denunciò. Durante il processo Lucia mise in difficoltà più volte i suoi inquisitori, sperimentando "stati miracolosi": la storiografia cristiana narra che divenne pesantissima, tanto che nessuno riuscì a trascinarla via. A quel punto Lucia fu accusata di stregoneria e torturata col fuoco, ma le fiamme non la toccarono. Fu infine messa in ginocchio e finita di spada per decapitazione, o secondo le fonti latine, le con un pugnale in gola (jugulatio). Prima di morire Lucia profetizzò la caduta di Diocleziano e la pace per la Chiesa.

E la leggenda che narra di Lucia che si strappa gli occhi per dimostrare la purezza e la forza della sua fede al promesso sposo? In realtà, questa celebre narrazione non trova riscontro nelle varie tradizioni, almeno fino al secolo XV.  Secondo le fonti più accreditate, infatti, l'emblema degli occhi nella coppa, o sul piatto, si collega con la devozione popolare che l'ha sempre invocata come protettrice della vista, anche per spiegare l'etimologia del suo nome latino, Lux, luce.

Ma perché si festeggia il 13 dicembre? Sempre legata alla vita di Santa Lucia è la fine della carestia del 1646. Infatti si narra che il 13 dicembre del 1646 una quaglia volò dentro al Duomo di Siracusa, poggiandosi sul soglio episcopale. Proprio in quel momento, fu annunciato l'arrivo di un carico di grano al porto di Siracusa, sancendo di fatto il periodo di deprivazione che i cittadini stavano vivendo. Datele condizioni disperate, i siracusani non aspettarono di macinare il grano per farne farina, ma lo bollirono e lo mangiarono subito. È questo il motivo del legame del grano (e del riso nei paesi più a nord) con Santa Lucia.

I piatti tradizionali di Santa Lucia

Ci sono delle ricette specifiche di Santa Lucia, che cambiano di regione in regione. Molte solo legate al culto della luce, ma anche alla fine simbolica della carestia, con il grano protagonista di molte preparazioni. Non solo in Italia è sentita questa festa: anche i Paesi del Nord Europa celebrano in maniera sentita la giornata del 13 dicembre. Ecco una rassegna di piatti tradizionali da preparare per Santa Lucia.

1. Focaccine allo zafferano

Dolci di Santa Lucia: Lussekatter

Santa Lucia è festeggiata in quasi tutta Europa: particolarmente sentita questa celebrazione in Scandinavia, dove si usa preparare e regalare delle focaccine tipiche, aromatizzate con lo zafferano, chiamate in svedese lussekatter. Il motivo è molto semplice: il colore della spezia, infatti, è una metafora del "portare la luce" da parte della dottrina cristiana attraverso le tenebre dell'inverno.

2. Cuccìa di Santa Lucia

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In Sicilia a Santa Lucia si mangia prevalentemente grano: per questo motivo spesso la cuccìa, ma anche l'arancino di cui parleremo fra poco, sono veri simboli di questa ricorrenza. Il motivo sta tutto nella tradizione tramandata fino a noi: si narra, infatti, che durante la dominazione spagnola, la città di Siracusa fosse stata colpita da una tremenda carestia. Ma proprio nel momento di massima disperazione, che coincideva con questa celebrazione, una nave carica di frumento arrivò nel porto: a quel punto gli abitanti della città, anziché ridurre in farina il grano lo bollirono per sfamarsi, trasformandolo in questo goloso dolce tipico.

3. Arancine o arancini

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L'arancina o arancino è assimilabile alla cuccìa: consumato come street food tutto l'anno, riempie decisamente le tavole siciliane del 13 dicembre. Questo perché nella cultura gastronomica popolare, riso e grano si equivalgono: sono diversi, infatti, le specialità a base di riso che si preparano nei paesini siciliani di questo giorno, con ricette che differiscono di chilometro in chilometro.

4. Occhi di Santa Lucia

Piatti di Santa Lucia, occhi di Santa Lucia pugliesi

Una ricetta pugliese che rappresenta gli occhi della Santa, una sorta di taralli morbidi in versione dolce. Non è l'unica ricetta che fa riferimento agli occhi: in Abruzzo, in particolare a Ortona, gli Occhi di Santa Lucia sono biscotti all’anice a forma di occhiali. Anche in Sardegna si benedicono i biscocchi, nome che viene dall'unione della parola biscottos, biscotti, e di ocros, occhi. Ma perché questo riferimento agli occhi? Il motivo è da rintracciare ancora una volta nelle leggende che gravitano attorno alla figura della Santa: si narra che Lucia, infatti, avrebbe dato in dono i suoi occhi a un giovane pretendente che aveva rifiutato e che questi, in virtù della sua fede, sarebbero ricresciuti ancora più belli. In realtà non ci sono conferme storiche per questa narrazione: è più plausibile che la Santa sia stata collegata alla protezione degli occhi proprio per i significato del suo nome, lux, dal latino luce.

5. Puoti di Santa Lucia

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Chiamati anche frollini di Santa Lucia, i puoti sono dei biscotti veneti a forma di bambino, o meglio di bambola, che si preparano la notte del 12 dicembre e si fanno trovare ai piccoli di casa la mattina successiva. La leggenda narra che fu proprio la Santa a prepararli, prendendo le sembianze di un'anziana signora, per accontentare dei bimbi di famiglia povera che avevano chiesto in dono delle bambole, oltre ai dolcetti.

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Quello che i piatti non dicono
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