Spesso associati ad aglio e cipolla, di cui sono stretti "parenti", i porri sono a tutti gli effetti un ingrediente prezioso e versatile: da sfruttare in cucina in tanti modi diversi grazie al gusto dolce e delicato, e alla forma caratteristica e davvero unica.
Appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, e parenti stretti di aglio e cipolla, i porri possono essere ingredienti assai versatili in cucina. Si trovano in commercio durante tutto l'anno, anche se il periodo migliore per consumarli va da novembre a febbraio, e due sono le varietà principali: una estiva e una invernale.
La parte migliore è quella bianca, formata da tante foglie – dette guaine – che, sovrapposte l'una all'altra, formano una struttura cilindrica; questa si caratterizza per il gusto delicato e la spiccata tenerezza, mentre la parte di colore verde chiaro, più dura e tenace, viene solitamente scartata o impiegata come "contenitore" edibile.
Nonostante le due varietà siano molto simili, quella estiva ha un sapore leggermente più dolce di quella invernale, più decisa e pungente. Tra le tipologie maggiormente conosciute troviamo il Lungo gigante d'inverno, dal bulbo allungato, il Porro lungo della Riviera, il Gigante d'Italia e infine il Mostruoso di Carentan.
Dalle innumerevoli proprietà benefiche, i porri sono dei veri e propri alleati di bellezza: ricchi di acqua e fibre, e poveri di calorie – appena 60 ogni 100 grammi – sono diuretici, disintossicanti e validi alleati per chi soffre di stipsi e gonfiore addominale.
Buono il quantitativo di sali minerali, in particolare potassio, magnesio, selenio e fosforo, di vitamine A e C, di acido folico e di antiossidanti, tra cui il betacarotene; dall'azione antisettica e antibiotica, grazie alla presenza dell'allicina, sostanza chimica contenuta anche in aglio e cipolla, i porri contribuiscono a una corretta regolazione della pressione sanguigna e contrastano l'azione dei radicali liberi e l'invecchiamento cutaneo.
Non è un caso, infatti, che fossero utilizzati già tremila anni fa e che i Romani li apprezzassero per il potere altamente afrodisiaco. Talvolta associati a cipolla e cipollotto, maggiormente destinati a fondi e soffritti, i porri sono invece un ortaggio a tutti gli effetti, eccellenti protagonisti di tante ricette diverse: dalle creme ai primi piatti, fino ad arrivare ai gratin e ai contorni più sfiziosi, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Rispetto ad aglio e cipolla, poi, hanno anche un gusto più gentile e una maggiore digeribilità: per questo possono essere consumati anche crudi, tagliati a fettine e aggiunti a insalatone miste, di legumi o di cereali. Ottima base di risotti e minestre, per chi proprio non sopporta il gusto intenso dei "cugini", i porri si prestano anche a preparazioni più sofisticate e gourmet.
Versatili e deliziosi, sono ottimi per arricchire una bella frittatona di uova che, completata con qualche fettina di pane casereccio, può risolvere qualunque pranzo o cena di famiglia; possono essere sbollentati in acqua, quindi disposti in una pirofila, cosparsi di besciamella cremosa, parmigiano e pangrattato, e infine passati in forno finché non avranno formato una crosticina dorata e irresistibile.
Per il pranzo della domenica possono trasformarsi nel prelibato condimento di sfoglie di pasta fresca, accoglienti formati di pasta secca, come conchiglie e conchiglioni, e ancora tagliatelle all'uovo, da abbinare a pesce, salumi o formaggi erborinati; se sei alla ricerca di una idea veloce, ma originale, prova gli spaghettoni con porri e olive, da realizzare anche all'ultimo minuto.
Puoi sfruttare la loro forma peculiare per avvolgerli con fettine di prosciutto crudo, per un antipasto scenografico e d'effetto, o per realizzare dei finti "cannelloni" con un cuore goloso di patate lesse, salame e parmigiano; vellutate e creme avvolgenti, per una coccola adatta alle stagioni più fredde, e ancora tanti contorni leggeri e sfiziosi per accompagnare qualunque secondo di carne e di pesce.
Se utilizzi solo la parte bianca e scarti quella verde, sappi che stai sbagliando: puoi riutilizzarla per realizzare un brodo vegetale e arricchire una zuppa; oppure puoi sbollentarla in acqua e usarla per confezionare uno sformato o condirla semplicemente con olio extravergine di oliva, aceto balsamico e sale, accostandola a salumi e formaggi per un pasto espresso.