Antica erba spontanea dal sapore fresco e aromatico, la borragine può essere impiegata cotta o cruda, dentro e fuori dalla cucina: vediamo come.
Erba spontanea appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, la borragine è una pianta di antiche origini orientali, molto diffusa nelle regioni mediterranee, in Europa e in America Centrale. In aperta campagna possiamo raccoglierla da ottobre fino ad aprile mentre quella coltivata è disponibile tutto l'anno; riconoscerla è abbastanza semplice: l'arbusto è alto fino a 70 centimetri, presenta ampie foglie ovali di colore verde scuro e in fase di infiorescenza sviluppa dei bellissimi fiori blu a 5 petali.
La nota che maggiormente caratterizza la borragine è una ruvida peluria urticante che troviamo sullo stelo e sulle foglie: proprio a questa peluria urticante è legato il nome "borragine" dal latino “tessuto dalla lana ruvida”. I frutti sono degli acheni e al loro interno troviamo dei preziosi semi che, spremuti, rilasciano un olio dalle numerose proprietà benefiche.
Ricca di sali minerali e sostanze disintossicanti, la borragine trova ampio spazio in cucina: le foglie vengono utilizzate per tè, tisane e infusi ma anche per insaporire frittate, ripieni di pasta fresca a base di carne, e torte salate. E il sapore? Le foglie hanno un profumo e un gusto rinfrescante che riporta il palato al ricordo del cetriolo. Come rendere giustizia a questa pianta così particolare e gustarla in piatti golosi? Non resta che scoprirlo.
La borragine può essere consumata cruda o cotta, l'importante è pulirla con cura ed eliminare tutti i residui di terra e la peluria orticante. Dopo aver separato foglie e steli, immergiamoli in una ciotola ricolma di acqua fredda e lasciamo in ammollo per qualche minuto, così da dargli il tempo di reidratarsi. Successivamente togliamo via l'acqua in eccesso e risciacquiamo nuovamente: la nostra borragine è pronta per essere tagliata e cucinata.
Una volta pulita, possiamo impiegare la borragine in piatti sfiziosi e ricchi di gusto: parliamo di una pianta che, trattata nel modo giusto, può essere utilizzata sia cotta che cruda. Vediamo nel dettaglio qualche ricetta golosa.
Un piatto vegetariano e semplicissimo da realizzare, il risotto con borragine è un modo sfizioso per usare questa erba spontanea realizzando un primo cremoso, profumato e nutriente. La borragine, scottata e poi saltata in padella viene cotta lentamente con il riso che verrà poi mantecato con burro e parmigiano. Un "classico" risotto rivisitato in chiave alternativa che possiamo arricchire con salsiccia, speck e pancetta o impreziosire con gamberi e zucca.
Ideale per una cena veloce e nutriente, la frittata di borragine è una pietanza povera, tipica delle regioni del Sud Italia, zona in cui è facile imbattersi in cespi di borragine spontanea. Una volta sbollentata, la borragine andrà aggiunta al composto di uova (ingrediente con cui si sposa perfettamente) e poi cotta in forno o in padella fino a ottenere una crosticina croccante e dorata in superficie.