Dolci e zuccherini, i frutti di origine cinese sono tra i frutti simbolo della stagione invernale. Buoni da mangiare da soli, diventano anche eccezionali ingredienti non solo per preparare dolci e conserve, ma anche per ricette salate e ottimi liquori.
Spicchio dopo spicchio, uno tira l’altro: i mandarini sono un frutto di origine cinese ormai entrati a far parte della frutta che amiamo consumare, fino a diventare un vero e proprio simbolo della stagione invernale. Appartenente alla famiglia delle Rutacee, genere Citrus, il mandarino è, insieme a pompelmo e cedro, uno dei tre agrumi originari da cui, nei secoli sono "nati" tutti gli altri, dall'arancia al limone e oggi è largamente coltivato in Italia, in particolare in Sicilia e Calabria.
Composti soprattutto da acqua, facilmente digeribili, ricchi di vitamine e sali minerali, i mandarini fanno molto bene da tanti punti di vista: hanno un effetto antiossidante, diuretico e rilassante, stimolano il sistema immunitario e l’attività intestinale e proteggono il cuore e le ossa. Ma lo sai che, oltre poter essere mangiati singolarmente, sono anche ottimi come ingredienti? Grazie al loro sapore dolce e zuccherino si prestano molto bene a essere usati in ricette dolci, ma sono ottimi anche accostati a ingredienti come carne e pesce, oltre che per preparare conserve e persino liquori.
Facile da preparare e gustosissima, la marmellata di mandarini è una preparazione perfetta da tenere in casa, perché oltre a essere buonissima è anche molto versatile: si conserva fino a tre mesi ed è perfetta per essere usata come farcitura nei dolci ma anche per accompagnare taglieri di formaggi, in particolare quelli stagionati. Preparata con scorza e polpa degli agrumi, zucchero e succo di limone, è molto facile da preparare perché richiede solo frullare la scorza (ovviamente devi assicurarti che siano mandarini biologici, privi di diserbanti) insieme alla con un mixer a immersione fino a ottenere una purea dalla texture fine; si aggiungono poi lo zucchero e il succo di limone e si cuoce il tutto in un tegame per circa 40 minuti. Il risultato è un composto denso e goloso, profumato e saporitissimo.
Golosa, dolce e dalle note agrumate molto spiccate, la crema la mandarino è un preparato delizioso da gustare semplicemente al cucchiaio o da utilizzare per farcire pan di Spagna, crostate, biscotti e dolci di vario genere. Mescolando e cuocendo tuorli, zucchero, latte, farina, amido di mais e, infine, succo e scorza grattugiata di mandarino quello che otterrai è una crema liscia ma corposa, ottima da gustare ancora calda con un ciuffo di panna montata e delle gocce di cioccolato. Altrimenti puoi lasciarla raffreddare in frigorifero, dove diventerà più soda e consistente, e usarla per farcire dolci di ogni tipo.
Se cerchi un’alternativa originale al tiramisù classico prova a preparare il tiramisù al mandarino, una variante originalissima in cui gli strati di savoiardi sono bagnati nel succo di arancia e poi farciti con una deliziosa crema al mascarpone arricchita con mandarini sciroppati. In questo caso preferisci le clementine perché gli spicchi vanno usati interi e questa varietà è priva di semi e, se vuoi rendere la ricetta ancora più golosa, caramella gli spicchi immergendoli in un mix di zucchero con 2 cucchiai di acqua e 1 cucchiaino di succo di mandarino cotto sul fuoco fino a doratura.
Al posto del classico ciambellone prova a preparare, come dolce da colazione o per una merenda gustosa, il pan di mandarino: è un dolce soffice e profumato, molto leggero perché realizzato senza burro, e simile al più celebre pan d’arancio. Ti basterà lavare accuratamente i mandarini, rigorosamente biologici e non trattati, tagliarli a spicchi, raccoglierli in un mixer e frullarli, per ottenere una purea da mescolare con zucchero, uova, latte, olio di semi, farina e lievito, setacciati. A questo punto il composto va in uno stampo rivestito con carta da forno per poi essere cotto in forno e diventare una torta morbida, dalla consistenza umida e profumatissima.
Ancora più semplice da cucinare è la torta al mandarino, un dolce agrumato, soffice e profumato ideale da mangiare a merenda, magari accompagnato da una tazza di tè fumante. È una torta molto leggera e veloce da preparare: ti basterà montare le uova con lo zucchero semolato, incorporare poi gradatamente il latte, il burro morbido, il succo e la scorza grattugiata dei mandarini e la farina, precedentemente setacciata con il lievito in polvere, e distribuire quindi l'impasto denso e cremoso ottenuto all'interno di una tortiera, che poi andrà inserita al forno per la cottura. Puoi scegliere di lasciare la torta al mandarino semplice, spolverizzandola solo con dello zucchero a velo, oppure puoi personalizzarla a tuo gusto, per esempio aggiungendo all’impasto gocce di cioccolato o granella di nocciola oppure, una volta fredda, tagliandola a metà per farcirla con marmellate e creme. E per una preparazione ancora più scenica prova la torta ai mandarini “rovesciata”, ovvero con l’impasto rovesciato su una decorazione tutta a base di mandarini, che a fine cottura risulteranno all’esterno della torta.
Un modo gustosissimo di lavorare i mandarini è usarli come base per cucinare i muffin, mini tortine golosissime e irresistibili da mangiare in qualsiasi momento della giornata. L’impasto da realizzare è molto leggero, a base di yogurt, a cui si aggiunge un composto a base di farina, zucchero, uova, latte, olio di semi e lievito. La particolarità di questa ricetta è la “sorpresa” da inserire dentro al muffin, ovvero mezzo mandarino (anzi, clementine, le abbiamo usate perché sono senza semi) posizionato sul fondo dei pirottini da muffin e poi ricoperto dal composto preparato in precedenza. Diventeranno il cuore di un muffin dolce e morbidissimo.
A guardare l’aspetto dei biscotti al mandarino sembrano una preparazione molto complicata, ma in realtà sono facilissimi da preparare. Croccanti fuori ma dal cuore morbido, sono ideali per una merenda casalinga sfiziosa o da offrire a ospiti che vengono a visitarti. L’impasto, facile e veloce, si caratterizza per un intenso e inebriante profumo di mandarino, che ritroverai anche nel dolce sapore agrumato e zuccheroso dei biscotti una volta terminata la cottura.
Per preparare la brioche al mandarino ti serve avere del tempo a disposizione perché l’impasto ha bisogno di lievitare, ma il risultato è una variante così buona del classico pain brioche che non potrai fare a meno di cucinarla ogni volta che puoi. Per realizzarla basterà frullare i mandarini con l'olio di oliva, le uova e lo zucchero, aggiungere il lievito di birra sciolto nell'acqua, la farina, il sale e formare un composto morbido che dovrà lievitare per circa 2 ore. Dopo la fase di lievitazione dividi l’impasto in palline, farciscile con la marmellata (ma puoi sostituirla ance con crema di nocciole o creme agrumate) e posizionale nella teglia a formare un fiore. Una volta cotte al forno spolverale con abbondante zucchero a velo e goditele in tutta la loro bontà.
Il gelo di mandarino è una variante agrumata del più celebre gelo di anguria o mellone siciliano, un dolce al cucchiaio delizioso e raffinato. Per prepararloti servono solo tre ingredienti: succo degli agrumi appena spremuto, zucchero semolato e amido di mais. Vanno tutti inseriti in un pentolino dal fono spesso da posizionare sul fuoco, dove dovrai mescolarli in continuazione con una frusta a mano per ottenere un composto denso e lucido. A questo punto il liquido caldo va distribuito negli appositi stampini (vanno bene anche quelli classici da budino) e poi lasciato riposare in frigo per almeno sei ore. A piacere puoi ultimare le gelatine con foglioline di menta fresca, una granella di pistacchi tostati o scagliette di cocco.
Un modo originale di lavorare il mandarino è trasformarlo in un dolce liquore delicato e aromatico, alternativa sfiziosa al classico limoncello. Il liquore al mandarino, conosciuto anche come mandarinetto, è un digestivo molto apprezzato per accompagnare il momento dei dolci, ideale da gustare freddo e insieme a pasticcini mignon, ciambelline dolci o altri biscottini secchi di tuo gusto. La preparazione è semplice e abbastanza breve rispetto ad altri liquori, richiede la macerazione delle scorze di mandarino nell'alcol per una settimana. Trascorso il tempo si filtra il composto, si aggiunge un composto di acqua e zucchero, si versa in un'apposita bottiglia di vetro, pulita e sterilizzata, e poi si lascia riposare per circa un mese in un luogo riparato. Ricorda che, dovendo usare anche le scorze, è bene utilizzare per la ricetta solo mandarini biologici e non trattati chimicamente.
Dopo aver esplorato a fondo le ricette dolci che puoi ottenere usando i mandarini passiamo a esplorare le ricette salate: come accennato, il mandarino è un ottimo ingrediente per preparazioni non salate, un degno sostituto della più utilizzata arancia. Anzi, è anche meglio in alcuni casi perché il suo sapore è molto meno aspro dell’arancia e riesce a dare una piacevole sfumatura agrodolce a piatti di pesce e di carne.
In particolare il mandarino si sposa molto bene con pesci dalla carne delicata, per esempio le sogliole e le spigole, ma rende al massimo abbinato con carpacci e tartare di salmone o di gamberi, in cui si usano sia il succo per insaporire sia le scorze, spesso caramellate, per dare un tocco unico al battuto di pesce.
Dal punto di vista della carne, invece, puoi seguire gli abbinamenti in cui di solito utilizzeresti le arance e sostituire l’agrume con i mandarini: per esempio puoi cucinarci le scaloppine, il filetto di manzo, la lonza o un cremoso petto di pollo. E se proprio vuoi qualcosa di diverso, prepara il risotto agli agrumi e aggiungi il mandarino al bouquet aromatico, oppure se vuoi ottenere un sapore più dolciastro utilizza solo i mandarini insieme al limone, al posto della classica arancia.