Ravvivare i borghi? Si inizia dal buon cibo e dai luoghi di ritrovo

Piccoli, eppure ricchi di storia e spesso immersi nella natura: i borghi sono un vero patrimonio culturale del nostro Paese, e, insieme ai comuni con meno di 5000 abitanti, coprono più della metà del territorio italiano. In queste comunità costruite intorno a una piazza o una chiesa, lontane dalle grandi metropoli, si respira un'aria diversa, fatta di semplicità e condivisione. Eppure, la gran parte di loro rischia pian piano di spopolarsi fino a scomparire. Una grande perdita per tutti, perché è nei borghi che si tramandano le tradizioni più autentiche, soprattutto quando si parla di enogastronomia, e allora perché non ripartire proprio dal cibo?

Ai piccoli comuni, infatti, sembra non mancare proprio nulla: hanno il belvedere sul mare o tra le montagne, tesori inestimabili custoditi tra le stradine di pietra, e perfino l'aria più pulita. Quello che purtroppo sta venendo meno è lo stare insieme, perché se in un borgo un ristorante chiude e non riapre più, il problema è di tutta la comunità. È quello che è successo a Qualto, un piccolo borgo dell'Emilia Romagna con settantasei abitanti: nel 2020 l'ultimo luogo di ritrovo del posto ha abbassato la saracinesca e per i cittadini non c'è stata più la possibilità di ritrovarsi a mangiare insieme.

Nulla unisce più di una pizza, il cibo conviviale per eccellenza. Così, quando l'assessore del comune ha lanciato un messaggio sui social per spiegare la situazione, ha ricevuto subito risposta da cameo che con Pizza Ristorante ha preparato per il borgo una “Sorpresa Perfetta”.

L’Assessore Roberto ha pubblicato un video in cui si rammaricava per la fine dell’estate, quando il borgo si riempiva di feste e momenti di condivisione e che la piazza sarebbe ritornata vuota: “Sto pensando a cosa poter fare per i miei concittadini” ha detto. L'idea di cameo è stata semplice ma d'effetto: regalare una serata magica ai cittadini del borgo e invitare tutti, ma proprio tutti, a mangiare insieme! Il van di cameo Pizza Ristorante è arrivato, gli operai si sono messi a lavoro sotto l'occhio incuriosito di tutti, e stasera sarà svelata la sorpresa che a Qualto aspettano di scoprire con entusiasmo, ma sembra già di assistere a tutti gli effetti ad una rinascita per il borgo. Quando si parla di cibo non entra in campo solo la nutrizione, ma anche una “fame del cuore”, quella voglia di godersi il pasto insieme alle persone che amiamo di più, allacciando nuove conoscenze o rinsaldando quelle di sempre.

Ravvivare i piccoli borghi non è una questione semplice, ma ripartendo dal buon cibo, la strada sembra già un po' spianata: non solo si garantisce alle persone del posto la socialità, ma si dà vita a nuove economie attraendo turisti e visitatori in cerca di gusto e nuove esperienze culinarie. Se fin dalla preistoria intorno al fuoco abbiamo dato vita alla società mangiando e raccontandoci storie, allora è intorno a una pizza che oggi potremmo riscoprire il bello di stare insieme.