Raccolta differenziata dopo le feste: cosa buttare e dove per evitare di sbagliare
Una guida per smaltire correttamente i rifiuti prodotti in cucina o a tavola durante le feste: ecco dove buttare tutto quello che hai utilizzato per pranzi o cene.
La raccolta differenziata è una di quelle abitudini ormai decisamente imprescindibile: lo è nei periodi di lavoro e studio, ma lo è in particolare durante le feste, quando aumentano i consumi e, di conseguenza, aumentano anche i rifiuti. A Natale, a Capodanno, per l?epifania e Pasqua mangiamo più del normale, quindi produciamo più rifiuti: per evitare di buttare tutto nel secchio dell'indifferenziato, come fare a districarsi fra i vari prodotti e i materiali di cui sono composti? Ecco una guida dedicata alla differenziata delle feste, per ridurre al minimo i nostri rifiuti indifferenziati e riciclare il più possibile.
I rifiuti delle feste: come differenziarli
Dove buttare i gusci di cozze, vongole e capesante? E quei tovaglioli decorati, si possono mettere nella carta? Queste sono solo due fra le domande più gettonate che ci poniamo nel periodo natalizio o in quello pasquale: spesso, infatti, buttiamo troppo velocemente le confezioni, dove ci sono i simboli e le indicazioni su come comportarsi una volta arrivati al momento di smaltire le confezioni; in altri casi ci ritroviamo fra le mani materiali compositi o prodotti che non sappiamo dove buttare, proprio per la natura del prodotto in sé. Ricorda che ogni comune ha le sue regole, quindi le nostre indicazioni devono essere prese come norme generali, da verificare sui siti istituzionali per essere sicuri di osservare le norme del nostro territorio.
Per dare una regola generale, si può dire che le cose da riciclare assolutamente sono gli imballaggi, che si tratti di plastica, vetro e metalli: confezioni, vaschette, contenitori, pellicole, scatole, bottiglie, barattoli e vasetti, flaconi. Dovrai poi separare il più possibile le varie componenti degli imballaggi, eliminando gli elementi estranei al materiale principale. Su ogni confezione troverai le indicazioni sul materiale di cui è fatta e quindi potrai capire facilmente dove buttarle.
Un'altra regola importante è quella di compattare il più possibile i rifiuti da riciclare, schiacciandoli in modo corretto e riducendo il loro volume.
I rifiuti di cucina e tavola: dove vanno buttati
Ecco cosa differenziare, dopo i pranzi delle feste, e dove conferire i prodotti, particolare per tutto quello che abbiamo usato a tavola o per preparare pranzi e cene.
Bicchieri di vetro o di cristallo → indifferenziata
Bottiglia di birra, vino o spumante → vetro
Carta assorbente da cucina con residui alimentari → organico
Carta assorbente con residui di detersivi/saponi → indifferenziato
Carta forno e carta oleata → indifferenziato
Gabbietta ferma tappo dello spumante → metallo (che a volte va con la plastica, controlla le norme del tuo comune per verificare)
Grassi e oli di frittura → isola ecologica/centro di raccolta
Gusci dei crostacei → indifferenziata (controlla le regole del tuo comune per verificare)
Gusci di gamberi, aragoste e scampi → indifferenziata (controlla le regole del tuo comune per verificare)
Gusci delle uova → organico
Gusci della frutta secca → organico
Imballaggi di pandoro e panettone: scatola → carta; sacchetto interno → plastica; stampo di cottura → indifferenziata; gancio o nastro della scatola indifferenziata
Imballaggi torrone: scatola esterna → carta (controlla le regole del tuo comune per verificare); involucro interno → indifferenziata (controlla le regole del tuo comune per verificare)
Imballaggi di cioccolatini, caramelle e torroncini: incarti esterni → plastica; incarti interni argentati → indifferenziata
Imballaggi del cotechino: scatola esterna → carta; involucro interno → indifferenziata (controlla le regole del tuo comune per verificare)
Lische e scarti del pesce → organico
Ossa degli animali → indifferenziata (controlla le regole del tuo comune per verificare)