Lo spreco alimentare è un tema fondamentale della società contemporanea. Ogni giorno gli italiani gettano nella pattumiera tonnellate di cibo acquistato con il denaro faticosamente guadagnato. Un problema che si riflette sull'ambiente e sull'economia del Paese. Per questi motivi abbiamo pensato di mostrare praticamente quanto si spreca fingendoci cassieri in un supermercato.
Vi serve del pane, del latte, un po' di frutta, quindi cosa fate? Andate al supermercato ovviamente. Prendete le vostre cose, pagate e all'improvviso il cassiere si mette a frugare tra la spesa e vi butta una parte di ciò che avete acquistato. Come reagireste? Male probabilmente, eppure è ciò che facciamo tutti in Italia, ogni giorno, senza arrabbiarci con nessuno, perché lo facciamo da soli: compriamo degli alimenti che puntualmente buttiamo via. Una marea di cibo sprecato, gettato, mortificato. Tanto vale buttarlo direttamente alla cassa, almeno risparmiamo il tragitto con le buste pesanti.
La provocazione lanciata da Luca Iavarone, direttore della unit Creative video, è stata forte: "Nelle mie produzioni video c’è sempre stata una grande attenzione alla strada, come luogo prediletto di sperimentazione, dove registrare reazioni di persone comuni nella vita di tutti i giorni. Questo per due motivi fondamentali, entrambi li definirei politici: tastare il polso del Paese e allo stesso tempo fornire ai naviganti degli esempi, che rappresentino nella maniera più veritiera possibile come sia sensato e spesso auspicabile reagire e indignarsi di fronte a ingiustizie e soprusi. Questa volta, invece, su Cookist io e il mio team ci siamo divertiti a inscenare non un nemico esterno ma un’autocritica. C’è un torto che ognuno di noi fa a sé stesso, senza accorgersene: spreca. E questo ha risvolti non solo sulla sua di vita, ma su quella dell’intero pianeta. E così, l’esperimento si svolge tutto nella coscienza del consumatore, rappresentata da una gag paradossale quanto irresistibile".
Iavarone, che oltre ad aver ideato la provocazione è anche il "cassiere" che getta materialmente le cose, spiega ai clienti che tanto "lo avrebbero comunque sprecato, per cui glielo buttiamo noi in anticipo". Questo è il no-sense etico messo in scena dall'autore, tra "le corsie di un supermarket, ovvero metaforicamente, tra le strade del consumo".
Come evidenziato dal video, lo spreco alimentare in Italia ha toccato delle vette enormi, non più accettabili. Stando a quanto riportato da una ricerca di Waste Watcher un italiano ogni anno butta via 27 chilogrammi di alimenti, con percentuali elevatissime trai beni di prima necessità. Ogni giorno, secondo le stime più attendibili, rispetto a una produzione complessiva di 72 mila quintali di pane, finiscono nella spazzatura dei punti vendita della grande distribuzione 13 mila quintali di pane. A casa spesso abbiamo imparato a mangiare quello del giorno prima, ma la grande distribuzione "distribuisce" ugualmente, sprecando chili e chili di cibo. I supermercati più accorti cercano di limitare questo scempio affidandosi a delle applicazioni o semplicemente piazzando dei bustoni da cui gli indigenti possono attingere e sfamarsi, ma questo non basta e non può bastare.
La vera tragedia è che il pane, pur avendo dati a dir poco preoccupanti, non è in cima agli sprechi degli italiani: il triste primato va a frutta e verdura, per uno sperpero che si assesta vicino ai 32 grammi a pasto; dato che si traduce in una statistica allarmante perché significa che l 28% di tutto il cibo gettato è vegetale.
Tutto questo non impatta solo sull'ambiente, la salute, il nostro pianeta, ovvero temi che sono sì importanti ma che possono sembrare distanti dall'attualità di tutti i giorni. Se vogliamo entrare nel merito, le nostre cattive abitudini ci fanno perdere anche tanti soldi: ogni settimana lo spreco costa 4,90 euro a famiglia, per un totale di circa 6,5 miliardi di euro, cifra che sale a 10 miliardi se includiamo gli sprechi di filiera nella produzione e nella distribuzione. A tal proposito Luca Iavarone ha provato a provocare gli ignari protagonisti dell'esperimento sociale anche su questo, dando il resto volutamente sbagliato. Un'autocritica alla società che speriamo riesca a cogliere il nocciolo ambientalistico e perché no, anche economico della questione.
Credits video:
Una produzione Ciaopeople
Una produzione Ciaopeople
Video diretto e interpretato da Luca Iavarone
Autori: Luca Iavarone, Sissi Mattiello, Paola Mirisciotti
Organizzatore generale: Danilo Zanghi
Operatori: Davide Gibilisco e Gennaro Canaglia
Fonico di presa diretta: Angelo Esposito
Post: Gianluca Cesarano
Ringraziamo per la gentile ospitalità il supermercato Etè, via Francesco De Pinedo, 39, Napoli
Fonti:
Waste Watcher
Ansa/Sprecozero