Quanti strati devono avere le lasagne perfette?

Le lasagne sono una vera opera d'arte: golose, filanti, ottime anche a temperatura ambiente. Ma quali sono i segreti per delle lasagne perfette? Oggi ci soffermiamo in particolare su un dettaglio non da poco, ovvero quello degli strati. Si sa, le lasagne traggono "forza" proprio nella stratificazione, in quell'alternanza di sapori che crea armonia in bocca: quanti sono gli strati ideali per delle lasagne perfette? Esiste un numero preciso?

Gli strati delle lasagne: il numero ideale

Partiamo col dire che naturalmente una norma non esiste: ognuno si regola come preferisce, anche perché le stesse ricette differiscono di chilometro in chilometro. Una lasagna che si presenti come golosa, però, non può avere meno di 3 strati, il minimo numero che permette quella sensazione di cui parlavamo prima. La cosa ideale sarebbe creare 4-5 strati, ma che siano ben conditi: essere avari con il condimento fra uno strato e l'altro significherebbe preparare una lasagna secca, con le sfoglie che si attaccano fra loro. Più è alto il numero degli strati, più il condimento deve essere generoso e abbastanza liquido: tieni conto che in cottura si ritirerà.

Non bisogna esagerare, però, con il numero di strati: crearne 6-7 potrebbe comportare problemi di consistenza, al pari degli strati con poco condimento. Considera, poi l'altezza della teglia: le lasagne, così come il condimento, non devono mai strabordare, ma avere almeno 1/2 cm dal bordo, così da non fuoriuscire in cottura. Infine, la teglia di vetro: molto più invitante della classica teglia di metallo, perché è possibile vedere la combinazione di strati e condimento.