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rubrica
26 Ottobre 2024
15:00

Quando si mette il pomodoro sulla pizza fatta in casa? E la mozzarella? Tutto quello che devi sapere

Il pomodoro è il primo ingrediente da aggiungere sulla pizza fatta in casa. La mozzarella a metà cottura. Per gli altri ingredienti dipende. Occhio all'umidità comunque: prodotti con troppo liquido possono rovinare l'impasto.

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Quando si prepara la pizza fatta in casa, il corretto ordine di inserimento degli ingredienti è fondamentale per ottenere il risultato migliore, specialmente per quanto riguarda mozzarella e pomodoro, i protagonisti principali della pizza Margherita. Vediamo nel dettaglio quando e come aggiungere ciascun ingrediente per ottenere una pizza perfettamente cotta e gustosa.

Quando mettere il pomodoro sulla pizza?

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Il pomodoro è il primo ingrediente da aggiungere. Dopo aver steso l’impasto, distribuisci la salsa di pomodoro uniformemente. Il pomodoro si mette prima della cottura perché ha bisogno di cuocere e rilasciare i suoi sapori nell'impasto (sì, il sapore penetra). In genere, si usa una salsa semplice, a base di passata o pelati, condita con sale, olio e, se gradito, un po’ di basilico o origano. Mettere il pomodoro all’inizio della cottura permette di ottenere una base umida ma non troppo liquida, aiutando a evitare che l’impasto si secchi. Aiuta anche la cottura della pizza perché c'è il rischio che bruci il panetto esposto a troppo calore.

Quando aggiungere la mozzarella?

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La mozzarella va aggiunta a metà cottura o negli ultimi minuti per evitare che si sciolga troppo presto e rilasci troppa acqua, rendendo la pizza troppo bagnata. Se usi mozzarella di bufala, che contiene più liquido rispetto al fior di latte, è ancora più importante aggiungerla verso la fine della cottura. Prima di metterla sulla pizza, scolala bene per ridurre l’eccesso di liquido. Il trucco è ottenere una mozzarella filante e cremosa, senza inzuppare la pizza.

Nelle pizzerie la mozzarella si mette subito prima della cottura, per una serie di motivi legati all'efficienza, alla qualità e al funzionamento del forno professionale. I forni delle pizzerie raggiungono temperature molto elevate, spesso tra i 400 °C e i 500 °C. A queste temperature, la pizza cuoce molto rapidamente, solitamente in 60-90 secondi. In questo breve tempo, la mozzarella riesce a sciogliersi perfettamente senza rilasciare troppa acqua e senza bruciarsi. La velocità e la potenza del forno evitano i problemi che si riscontrano in casa con i forni a temperature più basse. Nella preparazione casalinga, i tempi di cottura sono spesso più lunghi e le temperature più basse rispetto ai forni professionali, perciò è possibile che la mozzarella si secchi se messa troppo presto. Questo è il motivo per cui, in alcune ricette casalinghe, si consiglia di aggiungerla addirittura verso la fine del processo di cottura o negli ultimi minuti, così da preservarne la cremosità senza compromettere il risultato finale.

Mozzarella e pomodoro: i segreti per evitare errori

Spesso, chi prepara la pizza in casa si lamenta di una pizza troppo umida. Questo accade soprattutto per l'eccesso di liquidi, dovuti alla mozzarella o al pomodoro non ben gestiti. Scolare bene la mozzarella e distribuire il pomodoro in modo uniforme senza eccedere sono passaggi chiave per una pizza ben bilanciata. Se vuoi una pizza ancora più asciutta, prova a cuocere l'impasto con solo il pomodoro per qualche minuto prima di aggiungere la mozzarella.

Quando mettere gli altri ingredienti sulla pizza?

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Quando si prepara una pizza fatta in casa, capire quando è il momento in cui aggiungere gli ingredienti gioca un ruolo fondamentale per ottenere un risultato ottimale. A differenza delle pizzerie professionali, dove i forni raggiungono temperature estremamente elevate, i forni domestici solitamente non superano i 250 °C. Questo significa che i tempi e le modalità di cottura degli ingredienti devono essere regolati con più attenzione. In linea di massima diciamo che ingredienti crudi come rucola, prosciutto crudo, basilico o scaglie di parmigiano, si aggiungono dopo la cottura. Questi ingredienti devono rimanere freschi e croccanti, quindi non devono essere esposti al calore del forno; gli ingredienti cotti come le verdure grigliate, salsiccia o salumi come il salame o la pancetta si aggiungono prima della cottura, insieme al pomodoro. Tuttavia, controlla sempre il tempo di cottura per evitare che brucino. Soprattutto per i salumi bisogna stare molto attenti perché il salame rischia di risultare troppo salato.

Un elenco di indicazioni fatto bene

Gli ingredienti sulla pizza possono essere distinti in due categorie: quelli che richiedono cottura e quelli che è meglio aggiungere alla fine per preservare il loro sapore e consistenza.

  • Verdure crude (come funghi, zucchine, cipolle, peperoni): prima della cottura. È consigliato aggiungerle all'inizio, ma con moderazione. Queste verdure rilasciano molta acqua, e troppa umidità potrebbe compromettere la croccantezza dell'impasto. Un trucco è grigliarle o saltarle leggermente in padella prima di metterle sulla pizza.
  • Carne cruda (come la salsiccia o la pancetta) va aggiunta prima della cottura, così che rilasci i suoi grassi e insaporisca il resto della pizza.
  • Salumi stagionati (come prosciutto crudo o bresaola) è meglio aggiungerli dopo la cottura, perché il calore li seccherebbe eccessivamente.
  • Formaggi cremosi come la burrata o la stracciatella vanno aggiunti dopo la cottura per mantenere la loro consistenza fresca e cremosa.
  • Formaggi a pasta dura come il Parmigiano possono essere grattugiati sulla pizza sia prima che dopo la cottura, a seconda della preferenza di intensità di sapore.
  • Erbe fresche (basilico, rucola): queste sono più delicate e vengono solitamente aggiunte dopo la cottura per evitare che il calore le bruci o appassisca, rovinandone il sapore fresco.

Uno dei problemi più comuni nelle pizze fatte in casa è l’eccesso di liquidi rilasciati dagli ingredienti, che possono rendere la base troppo umida e molle. Dobbiamo quindi fare alcuni accorgimenti come una mozzarella ben sgocciolata e più secca, puoi ottenerla anche grazie a un colino (lasciata lì almeno mezz'ora) o asciugata con carta assorbente. Se usi invece pomodori freschi, tagliali a metà e rimuovi i semi per ridurre l’acqua.

Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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