L'uso delle spezie nei cocktail offre un’infinita gamma di sapori e sensazioni. Dai classici agli esperimenti moderni, ogni spezia può contribuire a creare drink unici che soddisfano il palato e sorprendono.
Negli ultimi anni l'uso delle spezie nei cocktail ha conosciuto una crescente popolarità, portando alla creazione di drink sofisticati e complessi. Non si tratta solo di aggiungere un pizzico di sapore, ma di esplorare il potenziale aromatico delle spezie per creare cocktail unici, intensi e memorabili. Le spezie sono praticamente assenti nei drink classici perché un tempo erano molto costose ma nella mixology moderna cominciano a prendersi una propria nicchia di pubblico, sempre con grande parsimonia. Una cosa importante da tenere a mente se vuoi preparare drink con le spezie a casa è che devi fare davvero molta attenzione al dosaggio perché il rischio di rovinare tutto il cocktail è davvero elevatissimo. Vediamo quali sono le spezie che possiamo usare e soprattutto come usarle perché è questa la cosa più difficile.
Non tutte le spezie sono adatte a ogni tipo di cocktail. Alcune si prestano meglio ai cocktail invernali, mentre altre sono perfette per rinfrescanti drink estivi. Il mondo della mixology è in continua evoluzione e le spezie rappresentano una delle chiavi per creare drink originali e sorprendenti. L'utilizzo di spezie nei cocktail non è una novità (anche se era piuttosto raro tempo addietro), ma negli ultimi anni questa tendenza è esplosa, portando alla creazione di miscele sempre più creative e sofisticate.
La spezia più usata è sicuramente la cannella, ottima per cocktail caldi e freddi, aggiunge dolcezza e calore. Perfetta per drink invernali come il vin brulé o per la rivisitazione del famoso Old Fashioned. Anche lo zenzero è una spezia molto usata, con il suo sapore pungente e piccante, è l'ideale per i drink freschi e rinfrescanti. Un esempio? Il classico Moscow Mule. Il pepe lo si usa nel Bloody Mary o nelle rivisitazioni del Margarita. Molto in voga sono l'anice stellato e i chiodi di garofano, solitamente usati nei drink più forti e aromatici come l'Hot Toddy o comunque quelli invernali, a base di whisky o rum.
Le spezie possono trasformare un cocktail, aggiungendo profondità e complessità al sapore. Alcuni di questi prodotti rilasciano aromi intensi che colpiscono il palato e l'olfatto, migliorando l'esperienza del cliente. Occhio però: ogni spezia ha il proprio carattere unico, il che significa che ci sono infinite combinazioni possibili per creare cocktail personalizzati ma bisogna stare molto attenti all'equilibrio. In un cocktail ben bilanciato, le spezie possono bilanciare il dolce, l’amaro e il sapore alcolico ma non devono mai sovrastare il sapore del drink stesso.
Il nostro consiglio è di abbinare gli alcolici alle spezie per assonanza, così da non avere difficoltà coi sapori. Per l'uso tecnico della materia prima ti suggeriamo di usare le spezie intere e fresche così da preservarne l'aroma e di usarne poche: basta un pizzico per esaltare il cocktail e troppe spezie potrebbero rovinare tutto. A seconda della spezia puoi decidere se macinarla al mortaio, cosa che consigliamo per cardamomo, pepe o peperoncino, o grattuggiarla, come nel caso di noce moscata e zenzero. Cosa fondamentale da fare prima di servire il cocktail: utilizza un mixing glass e poi il colino per versare la bevanda nel bicchiere: devi eliminare tutti gli scarti delle spezie che possono dar fastidio a chi beve. Qualche pezzetto può anche essere piacevole, come la garnish di zenzero, ma il troppo stroppia.