Lager, stout, Ale, vediamo i sei stili di birra più famosi al mondo, quelli che ogni appassionato di pub deve conoscere e deve aver assaggiato almeno una volta.
Dalle bionde luppolate alle scure corpose, il mondo della birra offre una varietà di stili che soddisfano ogni gusto e palato. Ti sarà sicuramente capitato di sederti in un pub, ristorante o birreria per ritrovarti con un complesso menu davanti, senza avere la benché minima idea di cosa significhino quelle diciture accanto ai nomi delle birre. Partiamo col dire che non esiste un accordo globale su quanti stili birrari esistono, e nemmeno su quali stili appartengono a ciascuna famiglia, sappiamo solo che ne sono tantissimi. È il momento di saperne di più perché il mondo delle birre è variegato e affascinante: proviamo a riconoscere gli stili di birra fondamentali, quelli che ogni amatore deve sapere alla perfezione.
Siamo costretti a parlare di "stili più famosi" perché in teoria la birra si può fare in infiniti modi e infiniti sono gli stili riconosciuti. Attualmente si contano circa 400 tipi di birra diversi in giro per il mondo quindi è impossibile catalogarli tutti. Chiedere "una bionda" non significa nulla da un punto di vista tecnico. Il cameriere può intuire che cerchi una birra chiara a bassa gradazione ma solo perché la convenzione, soprattutto dettata dalla pubblicità, ci fa pensare a quel tipo di birra.
La birra più diffusa al mondo, caratterizzata da un colore chiaro, un corpo leggero e un gusto rinfrescante. Nasce in Germania nel XVI secolo, le birre Lager hanno una gamma dal dolce all'amaro e dal chiaro allo scuro. La maggior parte delle Lager sono pale (chiare) o di colore intermedio, con un'alta carbonatazione, sapore di luppolo da medio ad alto, e contenuto alcolico del 3–5% per volume. All'interno di questo stile troviamo diverse varietà. Le più famose sono Pilsner, Helles, Dunkel e Bock. È la birra per eccellenza che accompagna la pizza, ottima anche con primi piatti leggeri e con piatti di pesce delicati.
Le birre Ale sono un tipo di birra ad alta fermentazione. Questo significa che durante il processo di produzione il lievito utilizzato fermenta ad alte temperature, tra i 12 e i 23 gradi. A causa di queste temperature più elevate, la fermentazione avviene in maniera più rapida rispetto alle birre a bassa fermentazione e il lievito tende a salire in superficie. Il risultato è un sapore dolce, dal corpo pieno e fruttato. La stragrande maggioranza delle Ale contiene erbe o spezie, solitamente luppolo o balsamita, al fine di conferire un aroma amarognolo che bilanci la dolcezza del malto. Originaria dell'Inghilterra, si sposa molto bene ai piatti speziati, alla carne rossa e ai formaggi stagionati. Alcuni esempi famosi di birre Ale sono le Pale Ale, le IPA (India Pale Ale) e le Belgian Ale.
Come puoi intuire dal nome torniamo in Germania. Questa tipologia, conosciuta anche come weissbier o weisse, è una birra di frumento ad alta fermentazione ed è caratterizzata da un colore giallo opaco, un corpo leggero e un gusto speziato. La sua caratteristica principale è l'utilizzo di una percentuale di frumento (in genere dal 50% al 70%) in aggiunta al malto d'orzo. Sono originarie della baviera e sono un'ottima scelta per chi desidera una birra leggera e rinfrescante. Sono perfette da gustare durante l'estate o come aperitivo. Si abbinano bene con piatti a base di pesce, carne bianca e formaggi freschi. Le più famose Weizen sono le Hefeweizen e le Dunkelweizen.
Le birre Lambic sono un tipo di birra a fermentazione spontanea, prodotte in Belgio, nella regione del Pajottenland, a sud-ovest di Bruxelles. La loro caratteristica principale è l'utilizzo di lieviti selvatici e batteri presenti nell'aria della valle della Senne per la fermentazione, che conferisce loro un gusto complesso. Le più famose tipologie di lambic sono Gueuze, Kriek e Faro, si abbinano molto bene agli erborinati e ai dolci a base di frutta. Sono considerate da molti appassionati come una delle birre più complesse e interessanti al mondo.
Le birre Porter sono uno stile di birra scura ad alta fermentazione, nate a Londra nel XVIII secolo. Il loro nome deriva dai facchini (porters) che all'epoca le bevevano per rinfrescarsi e rifocillarsi durante il duro lavoro. Le birre Porter sono prodotte con malti tostati, che conferiscono loro il caratteristico colore scuro e il sapore torbato. In alcuni casi, vengono utilizzati anche luppoli per aggiungere un leggero aroma amarognolo. Si tratta di uno degli stili più complessi per chi non è abituato a berlo perché la temperatura di servizio è intorno ai 12 °C, più alta della media. Ottime con piatti di carne rossa, formaggi stagionati e dolci al cioccolato.
Sono birre scure ad alta fermentazione, nate in Inghilterra nel XVIII secolo, diventate famose grazie all'Irlanda, grazie a un'azienda in particolare. La loro discendenza è comune con le Porter, da cui si differenziano per un carattere più robusto e un gusto più intenso. Il termine "stout" in inglese significa appunto "robusto", "tenace" e, in relazione alla birra, assume l'accezione di "forte". Prodotte con malti tostati, in particolare con malto d'orzo torrefatto, che conferisce loro il caratteristico colore nero e il sapore intenso. In alcuni casi, vengono utilizzati anche luppoli per aggiungere un'amarezza più pronunciata. Gli abbinamenti che consigliamo sono gli stessi delle porter proprio per le caratteristiche gustative simili.