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10 Giugno 2023 12:00

Quali sono i formaggi più costosi del mondo? Tre sono italiani

Qual è e da dove proviene il formaggio più caro del mondo? E, soprattutto, quanto costa? Servono quasi 1400 euro per portarsi a casa un chilo del Pule, prodotto di nicchia realizzato in Serbia. Ma anche in Italia non si scherza.

A cura di Alessandro Creta
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Dalla Serbia alla Svezia, passando ovviamente per l'Italia con qualche capatina anche in Inghilterra e l'immancabile Francia. Da dove provengono, e quali sono, i formaggi più costosi del mondo? Prodotti d'eccellenza, realizzati in quantità estremamente limitate e capaci di superare anche i mille euro al chilo. Nella classifica dei dieci formaggi più cari ben tre provengono dal nostro caro Stivale.

Quali sono i formaggi più cari del mondo

Tolto il dente e tolto anche il dolore. Guarda tutti dall'alto in basso in questa speciale classifica un formaggio serbo capace di toccare i 1400 euro al chilo. Si chiama Pule ed è a base di latte di asina (con una percentuale anche di caprino). Il motivo di un prezzo così alto? Il Pule viene prodotto in quantità veramente esigue, considerando soprattutto come da una singola asina si ricavino circa 20 litri di latte l'anno. E per realizzare un chilo di formaggio ne sono necessari 25. La mungitura, tra l'altro, deve essere eseguita a mano tre volte al giorno.

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Si vola invece in Svezia per il secondo formaggio in questa speciale quanto poco economica graduatoria. Qui troviamo il Moose Cheese, ottenuto da latte di tre differenti tipi di alce. 1000 euro per chilo di prodotto, una sola azienda in tutto il Paese (e in tutto il mondo) a realizzarlo, la fattoria Elk House di Bjurholm. Ogni anno da qui escono solamente 300 chili di formaggio di alce. Al terzo posto in classifica un prodotto proveniente dal Regno Unito: ecco lo White Stilton Gold, tra le rarità a marchio Dop nel Paese e realizzato da un numero veramente limitato da caseifici. A contribuire al prezzo anche l'utilizzo di foglie d'oro commestibili (anche se abbiamo già spiegato come ciò non possa pesare così tanto sulla cifra finale) e qualche goccia di un liquore speciale a insaporire il tutto.

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Rimaniamo nel Regno Unito anche per il Wyke Farms Cheddar, formaggio da ‘soli' 400 euro al chilo e composto pure da tartufo bianco e scaglie d’oro commestibili. Stagionatura minima di un anno. Al quinto posto e primo italiano in classifica è il Bitto storico. Realizzato sia con latte vaccino sia caprino, è prodotto tra giugno e settembre sulle Prealpi Orobie e può essere stagionato per molti anni, anche una decina. Il prezzo si aggira sui 300 euro al chilo. Un po' più economico, attorno ai 100 euro al chilo, è il Caciocavallo Podolico, a base di latte da vacche d’origine ucraina allevate tra Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. La sua stagionatura può arrivare anche a 6 anni. Per trovare il terzo, e ultimo, formaggio italiano in questa graduatoria bisogna scendere al decimo posto. Dietro all'Old Ford (britannico), Epoisses (francese) e il Jersey Blue (svizzero) ecco il cacio bufala da 90 euro al chilo. Realizzato, per l'appunto, da latte di bufala proveniente dagli allevamenti della Piana del Sele, con caglio di vitello e sale.

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