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21 Giugno 2023 11:00

Quali frutti maturano anche dopo essere stati acquistati?

Tante volte ci è capitato di comprare qualcosa di acerbo e aspettare il giusto grado di maturazione. In alcuni casi l'idea è vincente, in altri invece no. Puoi farlo ad esempio con i pomodori o con le mele, è inutile con gli agrumi e i legumi.

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Può capitare di comprare la frutta acerba e pensare che "tanto poi matura" ma in realtà non è così per tutti i vegetali. C'è una buona fetta di frutta e verdura che effettivamente riesce a sprigionare la propria essenza anche lontana dalla pianta originaria. Vediamo quali sono i frutti climaterici e i frutti non climaterici, ovvero quelli che maturano e quelli che non maturano dopo averli acquistati.

Frutti climaterici e non climaterici

Cocomeri, mele, banane e pomodori possono essere acquistati anche acerbi e sono i vegetali più venduti in Italia "da acerbi". Le persone fanno una scorta, magari facendo la spesa una volta a settimana, e aspettano che la natura faccia il proprio corso. Ma per quale motivo questi prodotti proseguono la propria "vita" anche dopo essere stati colti? Perché sono frutti climaterici.

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Questa loro caratteristica è dovuta all'etilene, a una grande quantità di etilene a dirla tutta. Si tratta di un ormone vegetale che porta i prodotti alla maturazione.

Dall'altro lato ci sono i frutti non climaterici, ovviamente: quelli che non riescono a produrre una quantità di etilene adeguata. La respirazione diminuisce gradualmente dopo la raccolta e quindi si blocca il grado di maturazione. Ma quali sono i frutti che possono o non possono essere comprati anche da acerbi?

  • I frutti climaterici sono: banane, pesche, mele, pere, melee pere cotogne, kiwi, nashi, cachi, meloni, angurie, fichi, albicocche, manghi, susine, papaia, pomodori. Discorso a parte per l'avocado invece: è climaterico ma è "esteremista" e matura solo dopo essere stato colto dalla pianta. Tra l'altro, una volta strappato, ci impiega molto poco a raggiungere il grado di maturazione adeguato: massimo 5 giorni. Per rallentare questo processo ti consigliamo di metterlo nella parte più fredda del frigorifero.
  • I frutti non climaterici sono: olive, uva, lamponi, cetrioli, ciliegie, fragole, agrumi, ananas, mele granate, peperoni, melanzane, zucche, fagiolini, piselli, asparagi, mais e la maggior parte dei legumi.

È importante dunque lasciare questi ultimi sulle piante fino alla completa maturazione, altrimenti saranno sempre acerbi. In realtà anche questi frutti producono etilene ma l'ormone in questo caso ha un effetto cromatico, cambiando il colore della buccia, non aumenta il tenore zuccherino all'interno, quindi dal punto di vista organolettico non cambia nulla. A un certo punto decade e dobbiamo buttarlo, non può migliorare col tempo. La maturazione della frutta è molto importante perché durante il tempo di crescita si sviluppano le caratteristiche tipiche di questi vegetali, ovvero aroma, dolcezza, succosità e morbidezza e colore.

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