Dolce immancabile nella Pasqua italiana, simbolo di pace e di amore, la colomba è un vero must. Ma dove è nata? Sono due le città che si contendono le origini del dolce, e inoltre esistono tante leggende legate alla sua nascita: scopriamole insieme.
Tra i dolci pasquali la colomba è certamente uno dei più amati e non esiste pranzo di Pasqua che non si concluda gustando questa prelibatezza tutta italiana, simbolo di pace e di amore proprio come l’uovo di cioccolato rappresenta la Resurrezione.
La colomba ha conquistato i cuori di tutti, tanto che non ti chiedi nemmeno quale sia la sua origine. E invece è una storia che merita di essere conosciuta, non solo perché vede una sorta di “lotta” tra due città, Milano e Verona, ma perché ancora più indietro nel tempo è protagonista di diverse leggende.
Le origini più antiche del dolce che oggi chiamiamo colomba sono spesso associate alla Lombardia: è qui che sono ambientate alcune delle primissime leggende che parlano dell’antenato della nostra colomba.
La storia più diffusa è ambientata a Pavia. Si racconta che nel 610, nella città che era capitale dei Longobardi, la regina Teodolinda abbia ospitato un gruppo di pellegrini irlandesi guidati da San Colombano. Dopo il rifiuto del santo di mangiare carni e ricche pietanze poiché si era in Quaresima, Teodolinda e il suo consorte furono molto offesi. San Colombano allora, per rimediare, benedisse la carne e la trasformò in bianche pagnotte dalla forma di colombe.
Anche la seconda leggenda ha come scenario la Pavia longobarda ma è ambientata più indietro nel tempo, nel 572 ai tempi di re Alboino. Il sovrano valicò le Alpi e mosse assedio proprio a Pavia, conquistandola dopo tre anni. Allora i pavesi, per evitare la furia degli invasori, regalarono loro morbidi e gustosi dolci a forma di colomba, un gesto di pace che evitò il saccheggio della città e la portò a essere eletta capitale del nuovo regno.
Esiste anche una terza storia meno conosciuta. Stavolta ci troviamo nel 1176 e l’occasione è la battaglia di Legnano, ovvero l’inaspettata vittoria dei Comuni della Lega Lombarda sull'imperatore germanico Federico Barbarossa. La leggenda vuole che un condottiero lombardo fece confezionare dai cuochi dei pani a forma di colomba, a base di uova, farina e lievito dopo aver visto due colombi posarsi sulle insegne della Lega, un simbolo di buon auspicio.
Quelle appena narrate sono storie relative ai primissimi preparati dalla forma di colomba, ma la colomba moderna che conosciamo oggi ha origini molto più recenti. Anche in questo caso, però, non sono molto chiare e sono due le regioni che se ne contendono l’invenzione.
La Lombardia afferma che la colomba sia nata nella Milano negli anni Trenta del ‘900, quando Dino Villani, direttore pubblicitario della ditta Motta, ebbe l’idea di inventare un impasto simile ai loro già celebri panettoni ma pensato per celebrare la Pasqua. Per realizzarlo sfruttò proprio gli stessi macchinari e la stessa pasta del panettone, motivo per cui i due dolci sono simili pur avendo ognuno la sua identità ben precisa.
In Veneto però non sono d’accordo con la storia raccontata da Milano: Verona rivendica di avere ideato la colomba ben prima di Motta, alla fine dell’Ottocento. Secondo i veronesi in quell’epoca esisteva già una versione del dolce, nato come una variante della fugassa o focaccia (termine che, nella Serenissima, è stato sempre associato ai dolci) e cotto in stampi dalla forma di colomba.
Nessuno sa quale sia la versione vera della storia e chi abbia ragione in questa contesa. Possiamo immaginare che, come in tutte le storie e le leggende, in entrambe ci sia una parte di verità e che entrambe le regioni abbiano contribuito a rendere la colomba il dolce iconico che conosciamo oggi.
Parte del successo della colomba è la sua ricetta a base di ingredienti molto semplici ma gustosi. Quello che la rende di difficile preparazione è la procedura molto laboriosa che prevede ben tre impasti con diverse ore di lievitazione tra uno e l’altro; a ogni impasto si aggiunge una parte di ingredienti, per arrivare poi a sistemare il prodotto finale nel classico stampo a forma di colomba e guarnire con la glassa, le mandorle e la granella di zucchero.
Come per ogni dolce iconico, anche della colomba esistono tantissime varianti. Per esempio, ti proponiamo questa variante al cioccolato, versione ricca e golosa perfetta da gustare insieme alle uova di Pasqua. Se vuoi preparare una versione più leggera puoi provare la colomba vegana, variante senza burro, latte, uova o derivati animali, mentre se vuoi essere originale puoi sperimentare con la colomba salata, versione rustica soffice e gustosa.
Ricordati sempre che il tocco finale per gustare al meglio la colomba è l’abbinamento con il vino giusto: quale si abbina di più al tipico dolce pasquale? Se non sei pratico di food pairing ecco una selezione di vini perfetti con cui sarai certo di fare un figurone.