Qual è il ristorante più antico d’Italia? Viaggio tra i nonni della cucina del Paese

Se fosse una favola inizieremmo con il più classico dei c’era una volta. Trattandosi però di realtà, oltre al famoso incipit per racconti, aggiungiamo anche un “e c’è ancora”. In questo viaggio nei secoli all'insegna del cibo, infatti, andremo alla scoperta di locali storici sparsi sul territorio italiano, molti di loro nati già prima che l’Italia di fatto nascesse, e capaci nel corso dei decenni, secoli, di resistere, rinnovarsi, innovarsi, tenendosi al passo coi tempi correnti pur mantenendo uno stretto legame con la tradizione.

Quali sono, lungo lo Stivale, alcuni dei locali tra i più vecchi ma più che mai attuali e vivi? Ristoranti, nella maggior parte dei casi, aperti nella seconda metà del 1800 (ma alcuni anche prima) e di fatto in attività da tre secoli. Uno di loro addirittura ha le porte spalancate da almeno 800 anni.
Allora come ora: c’erano una volta, per l’appunto, e ci sono ancora…

9 tra i ristoranti più antichi d’Italia

Dal Piemonte alla Sicilia, passando anche per Toscana e Lazio: un mini viaggio su e giù per lo Stivale alla scoperta di una selezione dei locali più storici del Paese.

 1. Giannino, Milano

A Milano all’appello di locale storico risponde presente Giannino. Un ristorante diventato nel corso dei decenni un’istituzione in città, frequentato da vip appartenenti ora al mondo dello spettacolo, ora a quello dello sport (tanti calciatori clienti del locale). È il 1899 la data di apertura: nato come fiaschetteria con cucina annessa, oggi è un ristorante rinomato, raffinato e popolato dal jet set italiano e internazionale.

2. Poldino, Pisa

La storia d’Italia di fatto è passata per questo locale pisano. Sono transitati per i tavoli di Poldino (all'interno della tenuta ottocentesca di San Rossore) i reali di casa Savoia, ma anche vari presidenti della Repubblica. Aperto nel 1925, nasce come bottega alimentare ma in poco tempo si compie la trasformazione in locale in cui si può anche direttamente mangiare, sino a completare la trasformazione in ristorante vero e proprio, specializzato in cucina di carne.

 3. Ristorante Porto di Savona, Torino

Si tratta di uno dei locali più intrisi di storia di tutta Torino. In attività dal 1863, conserva ancora in modo praticamente immutato il fascino di una volta. La cucina è quella classica piemontese: must il vitello tonnato, il brasato, bolliti e tante altre specialità gastronomiche regionali.

4. Ristorante Del Cambio, Torino

Datato 1757 quello che è forse il locale più storico del capoluogo sabaudo. Qui affermano con vanto come tra questi tavoli ci si sia seduto pure Cavour. Il ristorante sorge di fronte a Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano, e oggi la cucina è guidata dallo chef Matteo Baronetto, capace qui di conquistare la Stella Michelin.

5. Harry’s Bar, Firenze e Venezia

Sulle sponde dell’Arno per uno dei locali più iconici della città gigliata: nato negli anni ’40 del secolo scorso come semplice latteria e trasformatosi in luogo di culto per quanto riguarda il mangiare bene. Paloma Picasso, stilista e figlia del pittore spagnolo, Elizabeth Taylor, Burt Lancaster tra i clienti storici dell’Harry’s. Quello fiorentino è il “fratellino” di un altro, storico quanto omonimo, locale veneziano. Fu nel 1931 che Giuseppe Cipriani aprì le porte dell’ “originale” Harry’s Bar sulla Laguna, e fu lo stesso imprenditore a suggerirne il nome agli amici fiorentini che, qualche anno dopo, avrebbero aperto un locale altrettanto raffinato nel capoluogo toscano. In questo locale, nato come bar, hanno sorseggiato caffè personalità illustri come Peggy Guggenheim, Orson Welles, Frank Lloyd Wright, Joe di Maggio. Il locale veneziano, in cui nel 1948 è stato inventato il Bellini, nel 2001 è stato nominato monumento nazionale dal ministero dei Beni Culturali.

 6. Ristorante pizzeria Mattozzi, Napoli

Bisogna tornare indietro al 1833, quasi 30 anni prima dell’unità d’Italia, per assistere all’apertura di uno dei locali più storici e significativi della gastronomia napoletana. A piazza Carità il ristorante pizzeria (e non poteva essere altrimenti) Mattozzi, gestito oggi dalla quarta generazione di pizzaioli, facente parte dal 1984 anche dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, nata per tutelare e diffondere la cultura della pizza nel mondo.

 7. Checchino, Roma

Non poteva mancare la Capitale in questa speciale lista. A Roma se si parla di storia e di cucina non si può non prendere in considerazione Checchino. Locale aperto nel 1887, specializzato da oltre mezzo secolo nelle preparazioni a base di quinto quarto, propone le specialità tradizionali della gastronomia romana. Situato nel quartiere Testaccio, nel cuore della Capitale, è un’istituzione per quanto riguarda la cucina cittadina: piatti iconici come la coda alla vaccinara oppure la pajata si narra siano nati proprio qui. Per celebrare i 130 anni del locale è stato anche inaugurato, al primo piano del ristorante, un cocktail bar chiamato Ch 18 87.

 8. Casa del Brodo, Palermo

Sbarchiamo in Sicilia per uno dei ristoranti della Trinacria con più primavere alle spalle. Siamo a Palermo e precisamente alla Casa del Brodo, trattoria aperta nel 1890. Da oltre 130 anni il locale ha mantenuto salde le radici con il suo luogo di origine, tanto da essere ancora oggi nell’esatto punto della sua apertura. Da sempre di proprietà della famiglia Catanese (sembra un paradosso, per un locale palermitano) il ristorante è specializzato in cucina regionale, con il bollito in particolare considerato la specialità della casa.

 9. Trattoria Bagutto, Milano

Torniamo però a Milano per entrare nel ristorante più antico d’Italia, il secondo d’Europa (il primato spetta a un locale austriaco, risalente a 1200 anni fa). Siamo nella trattoria Bagutto, aperta addirittura nel 1284 (anno in cui il nome compare in un documento burocratico), come viene anche ribadito orgogliosamente sull’insegna e sul sito ufficiale del locale. Nel corso dei secoli ha cambiato vari nomi ma oggi Bagutto è un’istituzione, situata poco fuori Milano.