La spugna da cucina è uno degli strumenti che usiamo di più: per pulire tavoli, ripiani e stoviglie è davvero essenziale. Spesso, però, non stiamo attenti alla sua pulizia: sempre intrisa di acqua può diventare facilmente fonte di batteri e virus. Ecco allora tutti i consigli giusti e alcuni metodi per pulirla e disinfettarla per bene.
Forse non lo sapevate, ma la vostra spugna da cucina può trasformarsi in un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri, al pari di un qualsiasi bagno. Essendo sempre umida ed entrando ogni giorno a contatto con diversi tipi di superficie e resti dei più svariati cibi, necessita di una pulizia approfondita. Ecco tutto quello che dovete sapere su come pulirla e quando cambiarla.
Stando ad alcuni studi, sembrerebbe che più del 75% delle spugne da cucina contenga tracce di batteri coliformi, famiglia a cui appartengono anche il batterio della Salmonella e quello dell’Escherichia coli. Il risultato è il rischio di sviluppare intossicazioni alimentari, anche solo lavando i piatti con una spugna non pulita a dovere. Ecco dunque alcuni consigli preliminari a cui affidarsi.
A detta degli esperti, la spugna da cucina andrebbe cambiata ogni settimana. Ricordate, inoltre, che il cattivo odore è un segno di crescita batterica e che, se mai doveste notarlo (anche solo dopo pochi giorni), è altamente consigliabile buttare via la spugna. Quando comprate una spugna nuova, inoltre, tenete a mente che le spugne in cellulosa tendono a trattenere molti residui di cibo, al contrario di quelle in materiali sintetici come il silicone.
Oltre ad assicurarvi di utilizzarla solo in cucina ed esclusivamente per lavare piatti e detergere piani di lavoro e taglieri, abituatevi a pulire la vostra spugna ogni giorno: solo così potrete sbarazzarvi di germi e batteri.
Uno dei metodi per accelerare il consumarsi della spugna, lo sviluppo dei cattivi odori e dei batteri, è quella cattiva abitudine che spesso ci porta a lasciarla intrisa d'acqua. Mai farlo: basterà strizzarla bene ogni volta che la usate e lasciarla per una decina di minuti ben stesa.
Per avere risultati ottimali potete affidarvi al microonde o alla lavastoviglie, entrambi in grado di eliminare oltre il 99% dei batteri dannosi, oppure a rimedi naturali come aceto e succo di limone. ecco come fare.
Dopo averla sciacquata e aver eliminato ogni residuo di cibo, mettete la spugna in una ciotola con dell'acqua e inserite il tutto nel microonde impostato alla massima potenza. Dopo un minuto o due, il 99,9999% dei batteri sarà stato eliminato: tirati fuori la ciotola con la spugna, facendo attenzione a non scottarvi, e lasciarla raffreddare. Una volta fredda estraetela, strizzatela bene e, se possibile, appendetela per farla asciugare.
La spugna da cucina si può pulire anche usando la lavastoviglie. In questo caso sarà necessario optare per un ciclo completo di lavaggio e asciugatura, meglio se con aria calda, per essere certi di essersi sbarazzati di tutti i germi.
Se volete pulire la spugna con rimedi naturali, potere usare una pentola in cui far bollire dell'acqua e aggiungere poi qualche goccia di aceto o di succo di limone. Immergete le spugne e lasciate agire per almeno 2 ore. Nel caso in cui la vostra spugna sia intrisa di odori persistenti, lasciatela in ammollo usando aceto e sale fino, sempre per un paio di ore. Dopo, come sempre, strizzatela bene e, se possibile lasciatela ad asciugare.