Fondazione Barilla ha pubblicato un video informativo sul consumo umano di prodotti a base di insetto. Sdegno da parte degli utenti: attacchi e accuse che hanno spinto poi il brand a eliminare la clip. Che cosa è successo.
Un video pubblicato sui propri canali da Fondazione Barilla ed evidentemente mal digerito (è il caso di dirlo) da tantissimi utenti. Critiche, attacchi e accuse: una bufera di commenti negativi in poche ore ha portato all'eliminazione della clip e a una nota di chiarimento da parte del brand.
Negli ultimi tempi spesso abbiamo parlato della possibilità, in futuro, di doverci rivolgere a fonti alimentari alternative, diverse e possibilmente più sostenibili rispetto a quelle alle quali siamo abituati. Tra queste potrebbero esserci prodotti a base di insetto (come, per esempio, farine e derivati), già ampiamente consumati in altre parti del mondo (come Asia, Centro e Sud America, per circa 14o Paesi totali) ma in contrasto culturale con la nostra tradizione gastronomica.
Abbiamo spiegato in un approfondimento dedicato la realtà che potrebbe delinearsi da qui a qualche anno, anche la Cristoforetti ha dato il suo endorsment al consumo di alimenti derivati dagli insetti, ma nonostante tutto questa realtà è vista con terrore, sdegno, riluttanza da parte di tantissime persone. Sentimenti e reazioni analoghe sono stati registrati anche di recente, a seguito della pubblicazione da parte di Fondazione Barilla di un video (a metà tra l'informativo e in sondaggio) a tema insetti, informando come questi siano diventati ormai di interesse anche nell'Unione Europea al punto da consentirne il consumo umano. Gli insetti pare siano infatti un'importante fonte di proteine, poveri in grassi e il loro allevamento è a basso impatto ambientale: aspetti che li rendono una valida fonte alimentare alternativa. In Nazioni come Olanda e Danimarca, viene spiegato nella clip con l'attore Carmine Del Grosso, vari prodotti a base di insetto già vengono consumati.
Esplicitamente, di fatto, nessuna presa di posizione da parte di Fondazione Barilla, nessun annuncio di prossimi lanci di prodotti a base di insetti. Nessuna pasta realizzata con farina di camole o grilli, solo per fare un esempio, ma esclusivamente una breve clip di meno di un minuto sullo stato dell'arte. Con annessa domanda rivolta agli utenti "E tu cosa ne pensi?". Un quesito che ha scatenato, a quanto pare, l'ira di tantissimi webnauti: e la shitstorm contro Barilla è stata presto servita. Insulti, critiche, accuse più o meno gastro-complottiste: al punto da costringere l'account della Fondazione a cancellare il video per l'enorme ondata di attacchi ricevuti. In molti infatti sembra abbiano recepito la clip in questione non come puramente informativa, intendendola altresì come un annuncio di prossimo lancio di prodotti a base di insetti. Spaventati da una pasta realizzata con farina di grilli in tanti sono insorti, con toni spesso poco civili inneggiando al boicottaggio del marchio, al punto da costringere Fondazione Barilla a cancellare il video.
Lo stesso brand ha dovuto annunciare, tramite un comunicato, come non sia in programma la commercializzazione di nessuna pasta prodotta con farina di insetti, tantomeno è nei piani futuri dell'azienda. Vero è, forse se la Fondazione fosse stata davvero convinta di ciò che stava divulgando, e del messaggio che sarebbe dovuto passare (vale a dire quello di aprirsi a fonti alimentari alternative e sostenibili) quello di cancellare il suo video a seguito delle reazioni degli utenti probabilmente è stato un autogol.