Tra i piatti simbolo della stagione estiva, amatissimo per la sua freschezza e semplicità, prosciutto e melone viene spesso considerato un abbinamento sbagliato e dunque da evitare. Ma è davvero così? Facciamo un po' di chiarezza.
Si alzano le temperature e il caldo, in contemporanea, spegne la nostra voglia di cucinare e di stare tra fornelli accesi e padelle sfrigolanti. La soluzione più immediata per placare la fame, e cercare anche un po’ di refrigerio, è quella di rifugiarci in pasti non solo veloci, ma anche per quanto possibile capaci di contrastare i gradi sempre più alti. Insalatone di riso, pasta fredda e l’immancabile abbinamento della stagione estiva: prosciutto e melone.
Un accostamento che rispunta all’alba di giugno, un po’ come un singolo di Luis Fonsi o Enrique Iglesias, appena il termometro si avvicina ai 30 gradi, e pronto ad accompagnarci nel corso di tutta la bella stagione.
Difficile, effettivamente, rinunciare a prosciutto e melone: una soluzione rapida, non impegnativa, fresca e fruibile ovunque. C’è chi lo consuma sotto l’ombrellone, chi a casa per uno spuntino veloce, chi non può rinunciarvi nemmeno al ristorante. Prosciutto e melone, insomma, è sinonimo d’estate, un accostamento vera autorità gastronomica nei mesi in cui il caldo la fa da padrone.
Ma qual è la sua origine? E per quale motivo è ritenuto da molti un accostamento perfetto? Bisogna tornare indietro di secoli, per lo meno al 100/200 dopo Cristo, quando medici romani come Galeno di Pergamo avanzarono una teoria secondo la quale alimenti con caratteristiche opposte garantissero equilibrio al nostro organismo. In poche parole il prosciutto, cibo caldo e secco, con il melone, freddo e umido, rappresentavano una summa perfetta, il bilanciamento per eccellenza.
Prosciutto e melone per tanti è un pasto al quale è difficile rinunciare. Leggendo vari articoli sul web, però, si scopre come siano in molti a sconsigliare questo abbinamento. Il problema? Il sodio contenuto nel prosciutto annullerebbe gli effetti benefici del potassio nel melone, rendendo l’accoppiata gastronomica più estiva che c’è, se non dannosa, quantomeno non così salutare e light come si potrebbe credere.
Ma è davvero così? In cucina, come nella vita, sarebbe troppo superficiale e semplice vedere tutto bianco o nero, quindi abbiamo cercato di andare più a fondo nella questione per capire se effettivamente questo abbinamento sia così sconsigliato come si legge in giro.
Ce lo siamo fatti dire da Chiara Manzi, nutrizionista e ideatrice del metodo Cucina Evolution, che ci ha rivelato come nelle giuste quantità questa ricetta non sia assolutamente da demonizzare. Sono altri, piuttosto, i piatti tipicamente estivi da evitare. Ma li vedremo più avanti.
Leggendo più di qualche approfondimento sul web ci si accorge come tanti nutrizionisti sconsiglino l’accostamento tra prosciutto e melone. Il motivo è da ricondurre al sodio presente nell’affettato, capace di annullare gli effetti benefici sulla nostra salute del potassio (importante per la regolazione sanguigna), contenuto invece nel frutto. Un abbinamento, dal punto di vista nutrizionale, insomma squilibrato.
“Tutto ciò che è molto salato contribuisce alla ritenzione idrica, soprattutto d’estate, – ci spiega la dott.ssa Manzi – in pratica il prosciutto andrebbe a distruggere i valori nutritivi del melone”. Fatta questa premessa, però, si entra nello specifico, e di come nelle giuste dosi questo accostamento non sia da demonizzare a priori. “La critica non viene mossa sull’abbinamento bensì sul prodotto: il prosciutto non andrebbe bene in quanto ricco di sale. Invece, considerando come le linee guida ci permettano di mangiare 50 grammi di salumi a settimana, se questi sono di prosciutto crudo e li abbiniamo al melone andiamo a lenire gli effetti negativi di un alimento particolarmente salato con un abbinamento vincente, in quanto lo accostiamo a un prodotto ricco di acqua, di carotenoidi, antiossidanti e vitamina C”.
Si tratta di un'accoppiata quindi che in qualche modo compensa gli “aspetti negativi” del prosciutto e del sodio (questo sì spesso consumato oltre misura, anche in modo inconsapevole) contenuto in esso.
Alla luce di ciò è sicuramente più sconsigliato mangiare il prosciutto in un panino oppure in abbinamento al formaggio. Melone e prosciutto, insomma, nelle giuste quantità possono essere consumati senza particolari allarmi. Già, ma quali sono queste giuste quantità? “Per i 50 grammi di prosciutto già citati – spiega Chiara – la quantità di melone si assesta attorno ai 100/150 grammi, non di più altrimenti poi bisognerebbe stare attenti alla quantità di zuccheri che la frutta porta con sé. Bisogna sempre pensare al complesso del piatto, all’insieme, l’importante è non esagerare in un particolare ingrediente”.
“Non bisogna dare l’impressione di come un alimento possa essere nocivo per la salute a prescindere dal contesto in cui viene inserito” ci tiene a specificare la dottoressa, che invece spinge a pensare sempre in un’ottica di alimentazione equilibrata. “Togliere il prosciutto dalla dieta e consumare insalatone piene, per esempio, di olive, capperi, sottaceti e condita oltretutto con sale è controproducente, quello sì sarebbe da evitare”. Preferire verdure di stagione, fresche, cucinate da noi, ci permette di inserire saltuariamente all’interno di un’alimentazione equilibrata anche 20 grammi di prosciutto qua e là.
Di abbinamenti estivi pseudo pericolosi invece Chiara ce ne cita due su tutti: bresaola con il parmigiano e la caprese. Il primo per l’elevato quantitativo di sodio, presente in entrambi gli alimenti e in importanti quantità, il secondo per l’eccessiva mozzarella spesso utilizzata. “200-300 grammi ne finiscono anche in una singola porzione, e la mozzarella è una fonte di grassi molto più importante rispetto al prosciutto”. Anche in questo caso, insomma, la parola d’ordine è equilibrio e moderazione.
Alla luce di ciò, quale potrebbe essere una ricetta facile e veloce da poter realizzare in estate, capace di rivelarsi anche salutare per il nostro organismo? “Una verdura estiva molto gradevole e facile da preparare è la melanzana, ricca di fibre. Farla grigliata è molto semplice e un accostamento di gusto e salute potrebbe essere con il pomodoro, fresco o in passata, e qualche scaglia di parmigiano, così da poter ricordare per ingredienti una parmigiana, ma non fritta e decisamente light”.