Prorogata la card “Dedicata a te” da 382 euro. Ecco come averla e cosa si può comprare

Prorogati i termini ultimi della card "Dedicata a Te": chi non l'ha ancora attivata potrà farlo entro il prossimo 31 gennaio. L'annuncio arriva in una nota pubblicata sul sito del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in cui il ministro Francesco Lollobrigida parla anche di un potenziamento dello strumento con 100 milioni in più, portando il totale della spesa a 600 milioni. La carta serve per sostenere le famiglie italiane sempre più in difficoltà nell'acquisto di beni di prima necessità.

Come attivare la card e cosa si può comprare

I cittadini che hanno diritto a questo aiuto sono individuati direttamente dall'Inps: devono essere nuclei familiari composti da almeno tre persone, residenti nel territorio italiano, i cui componenti sono iscritti all’anagrafe comunale e hanno percepito in totale un reddito Isee non superiore ai 15 mila euro. Sono esclusi dal provvedimento tutti i cittadini che ricevono già degli aiuti, come quello del reddito di cittadinanza. Il valore della carta "Dedicata a te" è di 382,50 euro e serve per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità. Rispetto alla prima stesura della proposta c'è un ulteriore aiuto da 77,20 euro "da destinare all'acquisto di beni alimentari o di carburante" spiega Lollobrigida.

Nonostante le buone intenzioni continuano le polemiche sul "carrello" acquistabile con questa card. Pasta, riso, frutta, formaggio, carne e tutti gli alimenti per i bambini. Non rientrano, invece, il vino, la birra e gli alcolici in generale nell'elenco stilato dal ministero. Ci sono ortaggi freschi e lavorati, pomodori pelati e conserve di pomodori.

Presenti naturalmente il latte e i suoi derivati, inclusi quindi yogurt e formaggi, così come le uova, l'olio d'oliva e di semi, i prodotti di panetteria, di pasticceria e i biscotti. Sono incluse anche le carni di maiale, pollo e tacchino, manzo, agnello, capra e coniglio, così come il pescato fresco.

Stesso discorso per i prodotti da forno e la loro materia prima come la farina, la pasta e gli altri cereali, come riso, orzo, farro, avena, malto, mais, così come legumi semi, frutta di qualunque tipologia. Inoltre, lieviti naturali, miele (ma non marmellata), zucchero, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, aceto di vino (ma non balsamico) e gli alimenti per la prima infanzia, come omogeneizzati, pastine e anche latte di formula. Ultima voce, infine, include caffè, tè e camomilla.

"Oltre la metà delle famiglie ha preferito comprare prodotti freschi, quali ortaggi, frutta, pesce e carne — dice Lollobrigida — mentre oltre il 41% ha acquistato prodotti da scaffale, come pasta, biscotti e conserve. Ringrazio il comparto della grande distribuzione organizzata che continuerà a garantire un ulteriore sconto del 15% sugli acquisti effettuati con la carta". Proprio in questi giorni sono usciti i dati sull'evasione fiscale ed è evidente come l'uso del denaro digitale abbia influito su una riduzione drastica del nero in finanza.