È capitato a tutti di avere difficoltà a digerire o di passare un periodo in cui ci si sente più appesantiti. Cosa fare in questi casi? È bene scegliere dei cibi facili da digerire e seguire alcune regole base per favorire una buona digestione.
Prima o poi ti è capitato di avere problemi di digestione, magari dopo un pranzo o una cena particolarmente abbondanti, oppure semplicemente durante un periodo di stress che hai vissuto. Acidità, gonfiore, rigurgito, reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco sono alcuni sintomi di cattiva digestione e sono molto scomodi nella vita quotidiana.
Come rimediare? Ci sono alcuni cibi che sono digeribili più facilmente rispetto ad altri, perfetti per quei momenti in cui l’apparato digerente fa più fatica. Ti spieghiamo quali sono, e ti suggeriamo anche alcune buone abitudini da seguire in generale per aiutare una buona digestione.
La digestione è un processo molto lungo: la sua durata varia dal singolo individuo e da ciò che consumi durante il pasto, ma in generale si aggira tra le due e le quattro ore. Quando però mangi alimenti che sono più corposi da un punto di vista nutrizionale la digestione potrebbe essere ancora più lenta è portarti dei fastidiosi problemi allo stomaco.
Oltre alla composizione degli alimenti, però, esistono una serie di altre cause che portano a una cattiva alimentazione. Spesso il motivo principale è un’alimentazione scorretta: quando prediligi cibi più ricchi di grassi sicuramente l’apparato digestivo si appesantisce.
Anche mangiare velocemente e senza masticare bene i bocconi contribuisce a sfavorire una corretta digestione, oltre al modo in cui vengono cotti gli alimenti e la consistenza dell’alimento stesso. A volte invece si tratta di una vera e propria condizione medica, che può essere causata da forme d'intolleranza, allergie, gastriti o patologie dell'apparato gastrointestinale.
Qualunque sia la causa di una cattiva digestione il risultato è un disturbo intestinale che può essere di varia entità, dal semplice gonfiore e acidità fino a problematiche più intense come il reflusso gastrico.
Se noti che il tuo stomaco fa fatica a digerire devi imparare quali sono gli alimenti che favoriscono un buon funzionamento dell’apparato digerente. Questo non vuol dire che devi escludere completamente gli alimenti più grassi e le ricette più elaborate, solo che devi ridurne il consumo nella quotidianità e lasciarli magari per un’occasione speciale. Rientrano nella categoria di cibi facili da digerire:
Non lasciarti ingannare da falsi miti e assurde leggende, pasta e riso non sono affatto nemiche della linea e della digestione. Se cotti al dente, pasta e riso sono molto semplice da digerire.
Molto più digeribile rispetto alla verdura cruda, poiché in cottura le fibre vengono rotte, la verdura cotta è un’ottima alleata di un’alimentazione sana. Rientrano nella categoria delle più digeribili la zucca, le zucchine, le melanzane, la bietola, gli spinaci: meglio preferire una cottura al vapore o in padella.
Anche in questo caso non tutta è digeribile allo stesso modo. Tra la frutta più facilmente digeribile troviamo la mela, il kiwi e l’ananas, ottimi per i loro enzimi che aiutano la digestione delle proteine e, a sorpresa, anche la banana molto matura grazie alla ricchezza di magnesio e potassio.
Lo stomaco apprezza particolarmente le carni bianche, facilmente digeribili perché meno ricche di grassi rispetto ad altre tipologie. Rientrano in questa categoria il pollo (a patto che sia senza pelle), il tacchino e vitello (anche se in questo caso non si tratta di carne bianca), meglio ancora se cotte ai ferri o al vapore e con condimento molto leggero.
Molti danno per scontato che sia leggero da mangiare ma non è sempre così: il salmone, per esempio, ha un elevato contenuto di grassi ed è più difficile da digerire. Meglio preferire pesci privi di grassi come merluzzo, triglia, nasello, branzino, sogliola, platessa e orata.
Oltre a queste categorie, ci sono altri alimenti considerati facilmente digeribili per le loro caratteristiche nutrizionali: le uova sode se cotte alla coque o in camicia (da evitare invece frittate o uova strapazzate), lo yogurt bianco grazie alla presenza dei fermenti lattici, le patate bollite e i piselli, tra i legumi più facilmente assimilabili dall’organismo. Anche gli alimenti fermentati sono utilissimi nella dieta quotidiana: possono aumentare la quantità di batteri intestinali benefici per il nostro organismo e aiutarci a digerire meglio.
Per combattere la cattiva digestione è fondamentale abituarsi a un’alimentazione sana a base di cibi facili da digerire. Ma è molto utile anche assumere una serie di buone abitudini che aiutano ulteriormente l’apparato digerente a essere sano e in forma.
Consumare tanta acqua prima di tutto, un’abitudine sana e utile non solo nell’ambito digestivo, mangiare cinque pasti al giorno senza saltarne nessuno, evitare alcolici e bevande gassate che sono reflussogeni. Chi soffre di digestione lenta sa bene che le tisane non possono mancare nella dispensa. Alla menta, al tarassaco o alla genziana, una tisana calda dopo i pasti è un'arma eccezionale contro dolori, reflussi e spasmi da digestione lenta.
Un’abitudine importante da assimilare è anche quella di mangiare lentamente: se non mangi i pasti con calma, masticando bene ogni boccone, la corretta assimilazione del cibo sarà compressa. Inoltre, ricorda sempre di dare al tuo corpo il tempo di digerire. Per esempio, dopo cena, è sbagliato mettersi subito a letto, dovresti aspettare almeno due/tre ore da quando hai consumato il pasto.