Cosa sono le marche private? Prodotti realizzati direttamente dai supermercati in cui sono venduti. Le chiamano private label o white label: cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Li hai visti in tv e li hai sicuramente acquistati almeno una volta nella vita: parliamo dei prodotti "a marchio" dei supermercati, quelli che gli snob chiamano "sotto marca" ma che in realtà sono semplicemente prodotti realizzati dai distributori stessi. Si chiamano marche private, oppure private label. Sono oggetti (commestibili o no) realizzati da società terze, come fabbriche o marche industriali, ma venduti con il marchio della società che li vende, ovvero quello del distributore. Quante volte ti è capitato di comprare dei biscotti "a marchio -nome dell'azienda-"? Si tratta di private label. Cerchiamo di capire cos'è questo fenomeno e i segreti che ci sono dietro i prezzi di questi prodotti.
I primi a intuire il potenziale di un prodotto a proprio marchio sono stati i dirigenti di Sainsbury's, una famosissima catena inglese di supermercati, che visti i risultati di alcuni prodotti sugli scaffali ha tentato il grande salto, vendendo i propri. Successo immediato e ancora oggi in Gran Bretagna la marca privata è chiamata "white label", ovvero "etichette bianche", perché la marca Sainsbury's è appunto un'etichetta bianca su cui c'è scritto il nome del prodotto. Semplice e diretto, senza fronzoli
Ma cosa sono i private label? Sono dei prodotti che non hanno una componente di marketing nella distribuzione, tipica invece delle industrie tradizionali, e che permettono ai supermercati di incassare molto di più auto-producendo pasta, latte, prodotti in scatola e ogni altro ben di Dio. L'idea dovrebbe portare contemporaneamente a un risparmio per il cliente e a un guadagno per il distributore: una win – win come dicono gli americani. Effettivamente i prodotti della private label hanno prezzi più contenuti e riescono a saltare l'anello del grossista, abbassando il prezzo a monte. Se sfruttata a dovere la marca privata può essere un enorme fonte di guadagno nelle mani dei supermercati, rafforzando agli occhi del consumatore l'immagine di qualità e convenienza che ognuno vuole dare alla propria azienda.
I prodotti ideati per le marche private possono ovviamente essere venduti solo nella catena di distribuzione che le ha create: in pratica c'è l'esclusiva su ogni prodotto che porta il cliente a fidalizzarsi sempre più. Ad oggi esistono ben quattro tipologie di marche private:
Finora abbiamo usato i supermercati come esempio e in particolare i prodotti enogastronomici ma le private label riguardano tutto: alimentari, detersivi, elettrodomestici, carburanti. Qualsiasi cosa sia autoprodotta da un grande marchio e non importata da un'altra azienda fa parte del mondo delle private label.