Con l'arrivo dell'estate non possiamo rinunciare a una gustosa e freschissima insalata di pomodori, ma come fare a scegliere tra le infinite varietà di pomodori che troviamo sui banchi di frutta e verdura? Vediamo insieme le migliori varietà di pomodori da insalata, quelle più diffuse in Italia, come riconoscerle e come usarle al meglio.
Indiscusso simbolo della tradizione culinaria italiana, il pomodoro è l'ingrediente per eccellenza, protagonista delle nostre tavole e persino di versi e componimenti poetici. Eppure non esiste "il" pomodoro, ma centinaia di varietà diverse, ognuna adatta a un certo tipo di preparazione e cottura: tra i più amati troviamo i pomodori da insalata, anche detti da mensa, ottimi da soli – semplicemente conditi con olio extravergine, sale, basilico oppure origano – o in ricche insalate miste. Con l'arrivo dell'estate compaiono sui banchi di frutta e verdura e ci tentano con i loro colori e i loro profumi: ma sapreste riconoscere le varietà migliori di pomodori da insalata? Conosciamo insieme le varietà più diffuse in Italia.
Buccia fine, sapore delicato che tende al dolce e polpa carnosa: il pomodoro cuore di bue è sicuramente tra le migliori varietà di pomodori da insalata. Coltivato in diverse regioni italiane, in particolare in Abruzzo, il pomodoro cuore di bue ha una grande stazza, tanto che un solo pomodoro può raggiungere i 500 grammi di peso, e una caratteristica forma a cuore. In commercio troviamo due sottovarietà, "classico" e "costoluto": in entrambi i casi, basta tagliarlo a fettine piuttosto spesse e condirlo con olio e un pizzico di sale per avere un'insalata gustosissima.
Tendenzialmente i pomodori cuori di bue, secondo la specifica coltura, si possono trovare da marzo a luglio, ma per alcune tipologie anche fino a settembre.
Diverso dal cuore di bue, ma un po' simile nella forma, il pomodoro costoluto, chiamato anche costoluto fiorentino, si presenta schiacciato e di colore rosso o verde intenso, con una polpa carnosa in cui troviamo pochi semi e un sapore davvero aromatico e zuccherino. Caratteristica principale di questo pomodoro sono proprio le costolature, delle grinze che creano la tipica conformazione e che danno il nome a questa varietà. Anche nel caso del costoluto troviamo diverse sottovarietà in commercio: il supercostoluto fiorentino, ottimo anche grigliato; il costoluto Marmande Dural, leggermente più precoce e il Belriccio, di colore verde brillante. Ottimi per le insalate, qualcuna di queste varietà si presta anche a realizzare un gustoso sugo: li trovate sui banchi dei mercati da metà agosto in poi.
Antica varietà di origini hawaiane, il pomodoro ananas ha la forma del "classico" pomodoro da insalata ma con grandi striature gialle sulla buccia, striature da cui prende il nome "pineapple", appunto. Man mano che maturano, i pomodori ananas assumono un sapore dolce e zuccherino che li rende perfetti da consumare in insalata. Si raccolgono da luglio a ottobre.
Il Pomodoro di San Marzano è una varietà Dop tipica dell'agro sarnese-nocerino, in provincia di Salerno: il suo nome viene dalla città di San Marzano sul Sarno, dove è nata questa tipologia. I San Marzano si usano da sempre per realizzare sughi delicati e golosi, ma sono perfetti anche per le insalate: si raccolgono dagli inizi di agosto alla fine di settembre.
Una sotto varietà molto antica del San Marzano è il pomodoro San Marzano scatolone, che ha la forma allungata del "classico" San Marzano, un colore rosso brillante e un sapore dolce e amabile. Caratteristica principale oltre che curiosità, il San Marzano scatolone è vuoto al suo interno, così da poter essere gustato anche ripieno, oltre che in insalata.
A grappolo oppure singolo, il pomodoro tondo è tra le varietà più comuni e utilizzate per le insalate. Di colore rosso vivo e con una buccia liscia e setosa, il pomodoro tondo presenta una polpa densa e con pochi semi e un sapore dolce e privo di acidità. Più o meno grande, di pomodoro tondo ne esiste più di una varietà: tra i più comuni troviamo il tondo Eva, il tondo da mensa Optima e il tondo da mensa Carmelo.
Il pomodoro ciliegino è un tipo di pomodoro tondo piccolo, dal sapore dolce e delicato: pare sia stato l'unico pomodoro selvatico trovato al di fuori del Sud America. Probabilmente è frutto dell'incrocio genetico fra pomodorini gialli da giardino e pomodori selvatici di piccole dimensioni: in ogni caso, il ciliegino è diventato una delle varietà più amate a tavola. Si può usare in insalata, ma anche come ingrediente di primi o secondi piatti, fino a diventare protagonista di sughetti golosi. I ciliegino hanno diverse sotto varietà e possono essere rossi, gialli oppure neri.
una delle varietà più particolari è quella del pomodoro ciliegino nero: piccole dimensioni e con un caratteristico colore che può oscillare tra il rosso scuro, il nero e il violaceo. Da servire e consumare anche intero, il ciliegino nero è perfetto per le insalate grazie alla sua caratteristica dolcezza e i pochissimi semi al suo interno, oltre che il suo aspetto decisamente particolare.
Il nome ci dà già qualche indizio su come riconoscere questa varietà di grandi dimensioni e dal sapore incredibilmente zuccherino: il pomodoro di Sorrento è una coltivazione tipica della costa sorrentina campana, senza dubbio tra le migliori varietà da insalata, con una polpa piena, succosa e quasi priva di semi. Un vero e proprio vanto della nostra agricoltura, perfetto con la mozzarella di bufala per una caprese indimenticabile.