Le iconiche polpette di Ikea finalmente a casa. Il colosso svedese tramite il proprio account Twitter svela la ricetta segreta delle sue famose köttbullar in un foglietto illustrativo, proprio come le istruzioni di montaggio dei mobili. Per molti, le polpette sono uno fra i migliori incentivi per andare da Ikea: ora che è tutto chiuso a causa dell'emergenza sanitaria, la multinazionale ha pensato di raccontare il grande mistero dietro questa specialità.
L’unica cosa che Ikea non ci aveva insegnato a montare erano le polpette ma, fortunatamente, grazie all’account Twitter dell’azienda svedese, hanno risolto anche questo problema. La ricetta segreta delle famosissime e imperdibili polpettine di Ikea, infatti, non è più segreta.
Non lo neghiamo: oltre al "componibile per l’ufficio personale della Klipsk" e il "tavolinetto da caffè a forma di yin e yang" andiamo da Ikea per le polpette svedesi vendute al bistrot o nel mini market. Perfette con le patatine fritte o con il purè, a causa del lockdown siamo rimasti tutti a bocca asciutta: Ikea non è una priorità per i governi mondiali naturalmente. Così se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.
Più che ricetta dovremmo chiamarla foglietto illustrativo: il colosso svedese ha condiviso le istruzioni seguendo i diagrammi di montaggio e i disegni che normalmente il mobilificio allega ai propri prodotti.
La buona notizia è che per prepararle bastano pochissimi ingredienti, anche di facile reperibilità come carne di manzo e maiale macinata, cipolla, aglio, pangrattato, un uovo e latte.
Ingredienti (per circa 20 polpettine):
Procedimento:
Amalgamate la carne di maiale e di manzo con accuratezza per non formare grumi. Quando avrete creato un composto omogeneo, aggiungete la cipolla e lo spicchio d’aglio precedentemente tritati in modo fine. A questo punto passate l'amalgama nell’uovo e nel pangrattato a mani nude, cosicché il calore corporeo vi possa aiutare nel procedimento. Dopo questo passaggio aggiungete latte, sale e pepe.
Una volta amalgamato il tutto appallottolate il composto in modo da creare le piccole palline rotonde. Conservatele in frigo per un paio d’ore per far compattare bene la carne prima di passare alla cottura.
Fate scaldare un’ampia padella, scaldate l’olio (anche di semi va bene) e quando sarà arrivato a temperatura aggiungete le polpette e lasciatele cuocere finché non saranno ben chiuse da tutti i lati. Importante: non vanno cotte del tutto. Una volta rosolate, passatele quindi in una pirofila, copritela con un coperchio e fatele cuocere per mezz’ora a 180 °C in un forno già caldo.
Ebbene sì: con le polpettine calde fumanti nel piatto è il momento di fare i secchioni. Dovete sapere infatti che le polpettine di Ikea famose in tutto il mondo sono il piatto nazionale della Svezia. Ecco, diciamo non proprio "di Ikea", ma le polpettine di carne in generale. Si chiamano köttbullar e nascono in Turchia, dove potete trovare ancora oggi una versione molto succulenta.
L’origine è ancora incerta perché molti libri di cucina che parlano delle köttbullar sono andati persi durante le due Guerre del Golfo: risalgono infatti all’espansione islamica dell’Alto Medioevo e diventano ben presto un piatto tipico di Baghdad. Arrivano in Europa tramite gli scambi commerciali e variano a seconda della latitudine.
Non è ben chiaro come siano arrivate in Svezia, né come siano diventate così importanti per la cucina scandinava ma sono uno dei pochi esempi di "cucina regionale" della nazione. Nella Svezia meridionale spesso contengono moltissima carne di maiale, mentre più a nord viene utilizzata più carne di manzo. In linea di massima, a partire dall’Iraq fino ad arrivare in Scandinavia, l'ammontare di carne di maiale, che determina un prodotto finale più o meno grasso, varia a seconda del luogo in cui sono cucinate e varia a seconda della latitudine. Più si va verso il nord Europa, meno carne di maiale si usa.