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Pollo fritto: la ricetta del celebre piatto americano dorato e croccante

Preparazione: 45 Min
Cottura: 30 Min
Marinatura: 2 Ore
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
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A cura di Eleonora Tiso
29
Pollo fritto

ingredienti

Fusi di pollo
8
Ali di pollo
8
Latte intero
500 ml
Limoni (succo)
2
Origano
q.b.
Peperoncino in polvere
q.b.
Aglio in polvere
q.b.
Cipolla in polvere
q.b.
Sala
q.b.
pepe
q.b.
Per la panatura e la frittura
Farina
q.b.
Mix di spezie in polvere (aglio, peperoncino, origano, cipolla, sale e pepe)
q.b.
Olio di semi di arachide
q.b.
Ti serve inoltre
Sale in fiocchi
q.b.

Il pollo fritto, conosciuto nel sud degli Stati Uniti come Southern fried chicken, è uno dei piatti più celebri della cucina americana. Cavallo di battaglia di una nota catena di fast food, viene gustato spesso anche dai personaggi di film e serie tv made in USA. A differenza delle ricette con il pollo nostrane, qui la carne – solitamente alette e cosce – viene fatta marinare alcune ore, prima di essere infarinata e fritta in abbondante olio: il risultato è un pollo fritto croccante e saporito, che rivela un interno morbido e succulento.

La preparazione originale prevede di utilizzare il latticello, un sottoprodotto caseario dal sapore leggermente acidulo, derivante dalla trasformazione della panna in burro, ottenuto dallo scarto della parte grassa; in Italia non è semplice reperirlo, ma può essere realizzato facilmente in casa. Tuttavia, per rendere la nostra versione facile, veloce e alla portata di tutti, abbiamo lasciato marinare i pezzi di pollo con latte intero e succo di limone, miscelati a origano essiccato, cipolla, aglio e peperoncino in polvere, sale e pepe.

Dopo un riposo di circa 2 ore in frigorifero, i pezzi di pollo vengono ricoperti da una doppia panatura a base di farina e spezie, quindi tuffati, pochi per volta, in olio di semi di arachide ben caldo, fino a essere dorati e super crunchy. Questa fase è fondamentale: a differenza di quelle rosse, le carni bianche come il pollo non possono essere mangiate poco cotte, per cui dovrai friggere le cosce per almeno 15 minuti, girandole spesso. Inoltre, ti consigliamo di scegliere pezzi abbastanza piccoli e della stessa dimensione, così che cuociano in modo uniforme.

Una volta pronto, il pollo fritto deve essere gustato al momento, delizioso e fragrante, così da godere al massimo della sua caratteristica croccantezza. Puoi servirlo in occasione di una cena in famiglia o con gli amici, accompagnato da patatine fritte o chips, insieme a ciotoline di ketchup, maionese, salsa barbecue, dressing allo yogurt o la tua salsina preferita: conquisterà all'istante grandi e piccini.

Scopri come preparare il pollo fritto seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova altre 9 sfiziose idee per cucinare il pollo fritto a regola d'arte, cimentandoti con le ali di pollo fritte, i nuggets di pollo e i pop corn di pollo. Dai un'occhiata anche alle altre gustose varianti, come la versione all'italiana del pollo fritto alla toscana, in cui la carne viene marinata in un’emulsione di olio, prezzemolo tritato, sale e limone, e il gustoso tori no karaage di origine giapponese.

Come preparare il pollo fritto

Sistema le cosce, le sovracosce e le alette di pollo in una pirofila capiente 1.

Distribuisci il succo di limone 2.

Versa poi il latte 3.

Aromatizza con le spezie e le erbe, miscelate a sale e pepe 4.

Mescola con un cucchiaio per condire il pollo in modo omogeneo 4, quindi copri con un foglio di pellicola trasparente e riponi in frigorifero per almeno 2 ore.

Trascorso il tempo necessario, prepara il mix per la panatura: miscela in una ciotola la farina e le stesse spezie usate per condire il pollo 5.

Aiutandoti con una pinza da cucina, infarina i pezzi di pollo su tutti i lati 6.

Immergili nuovamente nella marinatura 7 e di nuovo tuffali nella farina, per realizzare una doppia panatura che renderà il pollo croccantissimo. Riponi in frigorifero per 5 minuti e, nel frattempo, fai scaldare l'olio in un tegame capiente.

Friggi pochi pezzi di pollo per volta in abbondante olio di semi di arachide ben caldo 8 per 10-15 minuti. Puoi misurare la temperatura dell'olio con un termometro da cucina: per una frittura perfetta e non unta, dovrà essere di 180 °C.

Gira spesso i pezzi di pollo e, quando saranno perfettamente croccanti e ben dorati all'esterno, scolali 9. Ti consigliamo, per assicurarti che la carne sia cotta, di misurarne la temperatura interna con una sonda: deve essere di circa 75 °C.

Lascia asciugare i pezzi di pollo su un foglio di carta assorbente da cucina, così da eliminare l'olio in eccesso 10.

Il pollo fritto è pronto: gustalo ancora caldo, condito con del sale in fiocchi e accompagnato dalle tue salsine preferite 11.

Consigli

Se desideri realizzare una versione senza lattosio, puoi sostituire il latte con l'uovo o con una bevanda vegetale non zuccherata; invece, per una variante gluten free, puoi utilizzare, al posto della farina, pari quantità di amido di mais o di farina di riso.

Per quanto riguarda le spezie, non dovrebbero mai mancare cipolla e aglio: per il resto, puoi unire a piacere paprica dolce o affumicata, le tue erbette aromatiche preferite e, per un tocco orientale, del curry.

Un trucco per panare il pollo più velocemente consiste nel metterlo in un sacchetto da freezer insieme alla farina e alle spezie, quindi agitare energicamente. Per una resa ancora più croccante, invece, puoi aggiungere alla panatura dei corn flakes sbriciolati.

Origini e storia

Considerato oggi una delle pietanze simbolo della gastronomia statunitense, il pollo fritto ha radici piuttosto antiche. Sembra che la ricetta sia nata dall'incontro della tradizione scozzese e quella africana, e in particolare dai rispettivi modi di friggere: i primi erano soliti utilizzare il grasso di maiale, mentre i secondi preferivano l'olio di palma e, una volta cotti, insaporivano i pezzi di pollo con le spezie.

Per molto tempo, tuttavia, il piatto restò semi-sconosciuto agli americani: la prima testimonianza è contenuta in un libro del Settecento scritto da Hannah Grasse, ma il successo della portata è strettamente legato al fatto che agli schiavi coloniali di origine africana, al lavoro nelle piantagioni, fossero concessi solo gli scarti dell'animale, che venivano resi gustosi friggendoli secondo la tradizione del paese natio. Resisi conto della bontà di questa ricetta, i padroni iniziarono a costringere gli schiavi a cucinarlo per loro, spostandoli dai campi alle cucine delle loro dimore. Fu solo dopo la fine della Guerra di Secessione, al finire dell'Ottocento, che il pollo fritto divenne una delle pietanze più diffuse e amate dagli americani: in questo caso, furono complici la diffusione di pentole in ghisa adatte alla frittura e la necessità di consumare cibo nutriente e poco costoso.

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