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20 Agosto 2024 11:00

Po’boy, com’è fatto il panino della Louisiana con i “gamberi popcorn”

Andare a New Orleans vuol dire assaggiare specialità uniche al modo tra cui il mitico panino ideato dagli immigrati francesi e irlandesi degli anni ’30. Una ricetta così iconica da avere addirittura un suo festival a novembre.

A cura di Martina De Angelis
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Colorata e piena di vita, New Orleans è una città unica nel suo genere. Tra bellissimi edifici coloniali con balconi in ferro battuto, musica dal jazz dal vivo in ogni angolo e le maschere e i profumi del Mardi Gras, New Orleans ancora oggi è una incredibile unione tra culture francese, africana e americana. Un mix che puoi riscontrare anche nel cibo, un vero e proprio melting pot gastronomico figlio di una città da sempre crocevia etnico, che ha nel tempo ha visto fondersi tradizioni creole, africane tedesche, austriache (verso la metà del 1800 “dominavano” il commercio di pane e dolci nella città) e francese in un mix di profumi, sapori e colori che si influenzano e si sovrappongono.

Oltre al celebre stufato jambalaya e ai famosi beignet tipici del Carnevale locale, c’è uno street food che non puoi non assaggiare: si chiama Po’ boy ed è una sorta di baguette ripiena di carne o pesce a scelta, con accompagno di verdure e immancabili salse. Una ricetta talmente iconica in città che la trovi un po’ ovunque, sia preconfezionata nei mini market sia fresca nei banchi di gastronomia, e che ha persino un suo festival: a metà novembre, nel quartiere Carrollton, va in scena l’Oak Street Po’ Boy Festival, dove cuochi e venditori si sfidano per realizzare il panino migliore e ne propongono anche varianti creative.

La storia del Po’ Boy, il panino dei ragazzi di strada

È difficile risalire all’origine precisa del Po’ Boy, ma quel che è certo è che il nome particolare di questo panino è l’abbreviazione di “poor boy”, ovvero ragazzo povero. Questo ha fatto sempre pensare che il mitico sandwich possa essere nato proprio così, come cibo per i ragazzi di strada di New Orleans.

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Esistono comunque molte teorie sulla nascita del Po’ boy e una delle più diffuse vuole la sua invenzione negli anni ’20. Sembra che nel 1929 i fratelli Martin, due conducenti di tram, ebbero l’idea di aprire un locale per sfamare i loro colleghi, impegnati in un lungo sciopero durante il periodo della grande depressione. I fratelli davano cibo gratis ai “poveri ragazzi” che scioperavano e proprio così sarebbe nata la ricetta del Po’boy. Questa teoria è stata smentita da uno storico di New Orleans, che afferma come la vicenda non sia mai stata documentata e che invece i fratelli Martin avrebbero inventato il po' boy per agricoltori, lavoratori portuali e altri "ragazzi poveri" che frequentavano i loro locale originale vicino al mercato francese.

Po’ Boy tradizionale: come è fatto?

La parte fondamentale del Po’ boy non è il condimento come potresti pensare, ma il pane: viene usato il pane francese di New Orleans, una sorta di baguette dalla crosta croccante e dall’interno soffice. Nella città della Louisiana sono molto severi su questo punto e il Po’ Boy viene preparato solo ed esclusivamente con questa tipologia di pane.

Per quanto riguarda la farcitura, invece, le ricette tradizionali sono due: originariamente all’interno del panino si usava il roast beef ed è stato il ripieno più popolare a New Orleans fino agli anni ’70. Oggi, invece, la farcitura più popolare è quella a base di gamberi “popcorn”, così soprannominati perché vengono impanati e fritti fino a diventare molto croccanti.

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Entrambe le tipologie di panino sono poi finite con i "fixin's", una serie di aggiunte molto varie di lattughe condite con diverse tipologie di salse. La combinazione più amata dai locali è quella a base di lattuga, pomodori, cetriolini e maionese.

Le varianti del Po’ Boy

Essendo diventata una ricetta simbolo di New Orleans, nel tempo sono state inventate tantissime ricette alternative del Po’Boy. La baguette tipica della cittadina può essere ripiena di altri tipi di carne per esempio, come pollo fritto e salsiccia piccate, ma anche da altri tipi di pesce fritto tra cui aragoste e granchi, persino ostriche.

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Anche le verdure e le salse di accompagnamento variano molto, e possono comprendere melanzane fritte, salsa gravy, burro fuso o la salsa piccante molto diffusa in Louisiana. Oggi, dei diversi locali di New Orleans, lo puoi trovare ripieno anche di condimenti ancora più ricchi: per esempio il “crockPot tender”, farcito con manzo stufato, oppure la versione di Po’ Boy ripieno della jambalaya, altra ricetta iconica della città.

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