Un binomio iconico, quasi leggendario: pizza e birra vanno da sempre a braccetto. Ma sapete come abbinarle? L'AVPN ha ideato un corso per trovare la migliore sintesi tra due prodotti tanto amati da tutti gli italiani. C'è chi dice che le due cose non facciano bene alla salute, perché "lieviterebbero in pancia": un falso mito da sfatare con forza.
Il binomio pizza e birra è iconico, leggendario, un po' come tarallucci e vino. Ma in quanti sono in grado di abbinare i due prodotti? Per ovviare a questo problema l'Associazione Verace Pizza Napoletana ha presentato un corso di formazione per scoprire il perfetto abbinamento tra una pizza e una birra. Il corso si terrà presso la sede dell'AVPN di Capodimonte mercoledì 28 ottobre e mercoledì 4 novembre dalle 20 alle 22. Due giorni per scoprire i migliori modi per abbinare la tonda preferita dagli italiani a uno dei fermentati più antichi del mondo.
Il docente sarà Alfonso del Forno, nome noto nel mondo dei birrifici perché è coordinatore della Guida alle Birre d’Italia in Campania per Slow Food e insegnante di molti corsi, da Slow Food al Gambero Rosso. Chiunque può partecipare al corso, dato che non sono richieste particolari competenze ai corsisti. Il costo è di 60 euro e le lezioni saranno composte da una parte teorica affiancata da una parte pratica che prevede la degustazione di 3 birre artigianali e nella seconda giornata anche di 3 spicchi di pizza.
Una delle teorie nate di recente attorno al mondo della pizza è proprio sul rapporto con la birra. Secondo alcuni farebbe male, farebbe "gonfiare la pancia". Questa teoria nasce insieme allo sviluppo dei panetti lievitati tanto tempo: una maturazione rapida porterebbe una cattiva digestione perché la pizza "continuerebbe a lievitare in pancia". Nulla di più sbagliato ovviamente, i lieviti muoiono a circa 60 gradi, le pizze vengono cotte tra i 300 e i 480 gradi a seconda dello stile, quindi questa possibilità è scongiurata.
Vero è che la combinazione potrebbe portare a un senso di gonfiore eccessivo ma, in questo caso specifico, l'abbinamento e la qualità del servizio diventano fondamentali: la combinazione risulterà più digeribile se la birra viene spillata o versata correttamente nel bicchiere. L'operazione sarà eseguita perfettamente se l’anidride carbonica riesce a fuoriuscire interamente. Se questo processo avviene, la birra non solo non gonfierà, ma chi la assume ne desidererà ancora perché avvertirà una sensazione di stomaco leggero.