La pitta ‘mpigliata, o ‘nchiusa, è un dolce natalizio tipico calabrese, originario di San Giovanni in Fiore e ormai diffuso in tutta la provincia di Cosenza. Di origine molto antica, risalente al 1700, la pitta – che in ebraico significa "schiacciata" – veniva preparata soprattutto per le cerimonie nuziali. Si tratta di una specialità a base di frutta secca e miele, dalla forma schiacciata, appunto, oppure a rosellina. In questa seconda versione le strisce di pasta vengono intagliate con una rotella dentellata, farcite con il ripieno e poi arrotolate a mo' di rosetta. Quella che trovate qui è una variante di formatura ancora più rapida e alla portata di tutti. Scoprite come preparare questa autentica delizia e offritela ai vostri ospiti a conclusione del pranzo di festa, in alternativa al classico panettone.
Spezzettate al coltello le mandorle, i fichi e le noci; raccoglieteli in un piatto fondo insieme ai pinoli 1 e poi aggiungete la scorzetta di arancia tritata.
Spezzettate al coltello le mandorle, i fichi e le noci; raccoglieteli in un piatto fondo insieme ai pinoli 1 e poi aggiungete la scorzetta di arancia tritata.
Aggiungete anche l'uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida e ben strizzata, poi il miele 2 e mescolate per bene. Mettete il ripieno da parte.
Aggiungete anche l'uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida e ben strizzata, poi il miele 2 e mescolate per bene. Mettete il ripieno da parte.
Preparate l'impasto: raccogliete la farina, il lievito, il vino dolce e le uova nel boccale della planetaria. Aggiungete l'olio 3 e il sale, quindi impastate brevemente con la foglia.
Preparate l'impasto: raccogliete la farina, il lievito, il vino dolce e le uova nel boccale della planetaria. Aggiungete l'olio 3 e il sale, quindi impastate brevemente con la foglia.
Appena l'impasto apparirà sodo ed elastico, compattatelo, quindi avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente 4 e fatelo riposare per un'ora.
Appena l'impasto apparirà sodo ed elastico, compattatelo, quindi avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente 4 e fatelo riposare per un'ora.
Dividete l'impasto in due parti, una leggermente più piccola e una più grande. Stendete la porzione più piccola e intagliate un disco poco più grande dello stampo che utilizzerete 5.
Dividete l'impasto in due parti, una leggermente più piccola e una più grande. Stendete la porzione più piccola e intagliate un disco poco più grande dello stampo che utilizzerete 5.
Disponete il disco di pasta nello stampo, foderato con un foglio di carta forno; poi cospargetelo con un po' di miele, la cannella e un velo di zucchero 6.
Disponete il disco di pasta nello stampo, foderato con un foglio di carta forno; poi cospargetelo con un po' di miele, la cannella e un velo di zucchero 6.
Stendete la seconda porzione di pasta, intagliatela con una rotella dentellata in modo da ricavare un rettangolo e distribuite sulla superficie il ripieno 7.
Stendete la seconda porzione di pasta, intagliatela con una rotella dentellata in modo da ricavare un rettangolo e distribuite sulla superficie il ripieno 7.
Livellate il ripieno in maniera uniforme, quindi arrotolate il rettangolo partendo dal suo lato più lungo 8, in modo da formare un salame ben stretto.
Livellate il ripieno in maniera uniforme, quindi arrotolate il rettangolo partendo dal suo lato più lungo 8, in modo da formare un salame ben stretto.
Tagliate il rotolo ricavando delle girelle larghe circa 2 cm e sistematele una accanto all'altra nello stampo 9.
Tagliate il rotolo ricavando delle girelle larghe circa 2 cm e sistematele una accanto all'altra nello stampo 9.
Cospargete la superficie con un velo di miele 10 e fate cuocere in forno statico già caldo a 170 °C per circa un'ora.
Cospargete la superficie con un velo di miele 10 e fate cuocere in forno statico già caldo a 170 °C per circa un'ora.
Appena la superficie apparirà ben dorata, sfornate il dolce e fatelo intiepidire 11.
Appena la superficie apparirà ben dorata, sfornate il dolce e fatelo intiepidire 11.
Trasferite la pitta in un piatto da portata e servitela a temperatura ambiente 12.
Trasferite la pitta in un piatto da portata e servitela a temperatura ambiente 12.
Utilizzate uno stampo da 22 cm di diametro, preferibilmente a cerniera e con fondo removibile: in questo modo sarà molto più semplice sformare il dolce senza il rischio che possa rompersi.
A piacere, potete profumare il vostro ripieno anche con altre spezie, come lo zenzero, i chiodi di garofano, la noce moscata, il cardamomo oppure con un mix di spezie già pronto. Potete anche aromatizzare il tutto anche con un goccino di liquore, tipo strega, o di vino dolce moscato.
Il consiglio è di utilizzare un miele fluido e dal sapore delicato e non prevaricante: i migliori sono il millefiori e quello di acacia.
Se vi è piaciuto questo dolce, provate anche la spongata e il bostrengo.
La pitta ‘mpigliata si conserva sotto una campana di vetro o in un apposito contenitore ermetico per almeno 5-6 giorni a temperatura ambiente.