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5 Novembre 2024 16:49

Pioggia di “stelle cadenti”: ecco tutti i ristoranti che hanno perso la Stella Michelin

Il bilancio è negativo per l'Italia: complessivamente perdiamo due Stelle Michelin passando da 395 macarons a 393. Addio a tanti stellati storici come Palazzo Petrucci a Napoli o La Serra a Positano.

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C'è chi ride e c'è chi piange come in ogni verdetto: la Guida Michelin 2025 ha portato tanti macarons in Italia ma tante sono anche le stelle cadenti anzi, sono addirittura di più nel bilancio: l'Italia passa da un totale di 395 stelle a 393 stelle Michelin con ben 1983 ristoranti segnalati (comprendendo anche le semplici menzioni e i Bib gourmand). Vediamo insieme tutti i declassamenti, qualcuno dei quali clamorosi.

Il mistero del Piccolo Lago e le altre retrocessioni

Partiamo col dire che perdere una Stella Michelin non significa assolutamente oggi in quel determinato ristorante si mangia male ma ieri si mangiava bene. Sono comunque ottimi ristoranti anche se non fanno più parte dell'Olimpo stellato della Guida Rossa.

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In questa edizione, tra i declassati, c'è addirittura un mistero: il Piccolo Lago, ristorante a Mergozzo in provincia di Novara, passa da 2 Stelle a zero, senza alcuna spiegazione visto che lo chef è ancora Marco Sacco. Ma non è solo il declassamento anche se passare da 2 a 0 macaron è comunque un evento raro: il ristorante è stato letteralmente cancellato dal sito, cosa piuttosto inusuale perché anche chi perde la prima Stella solitamente resta in guida con la menzione e invece il Piccolo Lago è stato cancellato completamente. È un mistero perché non si capisce cosa abbia spinto gli ispettori della Michelin a ritenere il ristorante meritevole di ben 2 Stelle a novembre 2023 ma neanche degno di una citazione a novembre 2024.

Dai bistellati vengono invece retrocessi al singolo macaron il Gourmetstube Einhorn a Mules, in provincia di Bolzano e il Tre Olivi a Paestum, in provincia di Salerno, che ha cambiato chef (da Giovanni Solofra a Oliver Glowig).

I ristoranti che non confermano la Stella Michelin sono molti:

  • Gardenia, Caluso;
  • Già sotto l’arco, Carovigno;
  • La capanna di Eraclio, Codigoro;
  • La Madernassa, Guarene;
  • Bolle, Lallio;
  • La Tavola, Laveno Mombello;
  • Giglio, Lucca;
  • L’Alchimia, Milano;
  • Palazzo Petrucci, Napoli;
  • Rear Restaurant, Nola;
  • Tantris, Novara;
  • Gagini Restaurant, Palermo;
  • La Serra, Positano;
  • Umberto Di Martino, San Paolo d’Argon;
  • 1980, Soprabolzano.

Hanno perso invece la Stella per chiusura attività ben 19 indirizzi, alcuni storici riferimenti gastronomici delle rispettive regioni e città:

  • Locanda Tamerici, Ameglia;
  • Somu, Baia Sardinia;
  • Dal Corsaro, Cagliari;
  • Mammà, Capri;
  • Vitium, Crema;
  • Il Parco di Villa Grey, Forte dei Marmi;
  • Franco Mare, Marina di Pietrasanta;
  • VIVA Viviana Varese, Milano;
  • Orto by Jorg Giubbani, Moneglia;
  • Il Comandante, Napoli;
  • Cannavacciuolo Cafè&Bistrot, Novara;
  • Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino, Oggiono;
  • Lino, Pavia;
  • Senso Alfio Ghezzi Mart, Rovereto;
  • RistoranTino & C., Sauze di Cesana;
  • Spazio 7, Torino;
  • Osteria del Povero Diavolo, Torriana;
  • Casa Iozzia, Vitorchiano.
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