Il pinzimonio è una salsa cruda preparata con olio extravergine di oliva, sale e pepe, a cui si può aggiungere succo di limone o aceto. È perfetta per insaporire alcuni ortaggi crudi e ottenere così il classico pinzimonio di verdure, da servire in sfiziosi bicchierini, come antipasto, contorno o aperitivo.
La sua preparazione è semplice e veloce: dovrai, innanzitutto, mescolare l'olio, il sale, il pepe e il succo di limone, fino a creare una leggerissima emulsione. Ti basterà poi mondare e pulire le verdure fresche, preferibilmente di stagione, riducendole a bastoncini o a cubetti. Nella nostra ricetta abbiamo usato carote, pomodorini, ravanelli, peperoni, coste di sedano e finocchi, ma puoi optare anche per cetrioli. Potrai servire subito il tuo pinzimonio, disponendo i recipienti con verdure e condimento al centro del tavolo, oppure dotando ogni ospite di una ciotolina monoporzione con l'intingolo.
Il nome "pinzimonio" proviene dall'unione del verbo "pinzare", ovvero "pungere", e della parola "matrimonio": si tratta di un'espressione rinascimentale, di origine toscana, che si riferisce al gesto di mangiare le verdure crude, bagnate in diverse salsine gustose, senza utilizzare le posate. Nel XIX secolo, i sughi furono sostituiti dall'olio di oliva e le verdure persero la loro funzione di semplice accompagnamento, diventando un elemento fondamentale. Nel dialetto romanesco, il pinzimonio viene chiamato anche "cazzimperio": un termine che, probabilmente, deriva dalla parola arcaica "cazza", ovvero il mestolo usato dagli alchimisti.
Pur essendo servito soprattutto nel periodo estivo, può essere proposto tutto l'anno, anche nella sua versione invernale con radicchio e indivia belga. Inoltre, il pinzimonio può essere arricchito con erbe aromatiche miste, semi polverizzati di senape, peperoncino e yogurt, così da personalizzarlo e renderlo ogni volta diverso e appetitoso. Se gradisci, puoi provare anche la variante siciliana, che prevede, invece, aglio, pomodori pelati, menta e un po' di acqua, oppure una versione dalle note asiatiche a base di salsa di soia e miele, in un rapporto 8:1, ottima per accompagnare sia le verdure, sia la frutta fresca.
Scopri come preparare il pinzimonio seguendo passo passo il nostro procedimento. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova altri saporiti condimenti a crudo, come la vinaigrette e la riduzione di aceto balsamico.
In una ciotolina versa l’olio extravergine di oliva, il succo di limone, il sale e il pepe macinato. Mescola bene con un cucchiaino o una forchetta 1 e lascia riposare qualche minuto, mentre ti occupi delle verdure.
In una ciotolina versa l’olio extravergine di oliva, il succo di limone, il sale e il pepe macinato. Mescola bene con un cucchiaino o una forchetta 1 e lascia riposare qualche minuto, mentre ti occupi delle verdure.
Elimina le estremità delle carote e sbucciale con un pelapatate, tagliale a metà e poi a bastoncino 2.
Elimina le estremità delle carote e sbucciale con un pelapatate, tagliale a metà e poi a bastoncino 2.
Lava le coste di sedano sotto l’acqua corrente fredda e riducile in bastoncini 3.
Lava le coste di sedano sotto l’acqua corrente fredda e riducile in bastoncini 3.
Lava i peperoni, elimina le calotte, i semi e i filamenti bianchi, poi tagliali a listarelle 4.
Lava i peperoni, elimina le calotte, i semi e i filamenti bianchi, poi tagliali a listarelle 4.
Lava e taglia a pezzi anche il finocchio 5.
Lava e taglia a pezzi anche il finocchio 5.
Sciacqua e dividi a metà i pomodorini 6.
Sciacqua e dividi a metà i pomodorini 6.
Lava anche i ravanelli ed elimina la radice, lasciandoli interi 7.
Lava anche i ravanelli ed elimina la radice, lasciandoli interi 7.
Servi subito il pinzimonio e le verdure fresche 8 come gustoso antipasto.
Servi subito il pinzimonio e le verdure fresche 8 come gustoso antipasto.
Il pinzimonio si conserva in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico, per 2 giorni al massimo. Le verdure crude possono essere riposte in vasetti di vetro colmi di acqua fredda e conservate 1 giorno in frigorifero, in modo che non perdano la loro croccantezza.