Video thumbnail
DOLCE FAR DOLCI
episodio 261

Pignolata: la ricetta del dessert siciliano con glassa al cioccolato e al limone

Preparazione: 40 Min
Cottura: 20 Min
Riposo: 30 Min
Difficoltà: Media
Dosi per: 6-8 persone
zoomed image
1
Immagine

ingredienti

Farina 00
300 gr
Zucchero semolato
40 gr
Burro fuso
30 gr
Grappa
20 ml
Uova
2
Limone
1
Sale
q.b.
per la glassa al limone
Zucchero a velo
150 gr
albume
1
Limone
1/2
per la glassa al cioccolato
Cioccolato fondente
150 gr
Burro
20 gr
per friggere
Olio di semi di arachidi
q.b.

La pignolata è un dolce tipico della cucina siciliana, in particolare della zona di Messina e dello Stretto, tradizionalmente preparato durante le festività natalizie e in occasione del Carnevale. Si tratta di deliziosi gnocchetti d'impasto, a base di farina, uova, zucchero, burro fuso e aromi vari, fritti in olio di semi bollente e ricoperti poi con una glassa al limone e al cioccolato fondente.

Disposti a mucchietti su un vassoio, in modo da simulare delle piccole pigne (da cui il nome), questi deliziosi bon bon glassati sono perfetti da servire per un buffet di festa, oppure portare in tavola a merenda e fine pasto insieme a un bicchierino di vino liquoroso.

Inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani (Pat), la pignolata, oggi gustata tutto l’anno, in origine era confezionata esclusivamente per le tavole carnevalesche. Una preparazione appartenente alla tradizione contadina che, solo nel 1516, quando la Sicilia era sotto il dominio di Carlo V d’Asburgo, assunse le sembianze che noi oggi conosciamo. Sembra infatti che i nobili iberici, apprezzando sin da subito il dolcetto, ma considerandolo al tempo stesso troppo popolare, chiesero ai pasticcieri messinesi di modificarlo, donandogli un aspetto più raffinato e sontuoso.

Di questa ricetta esistono numerose varianti, ma quella più antica è la classica pignolata al miele: diffusa anche nell’area di Reggio Calabria, prevede di immergere le palline di pasta nel miele caldo e di cospargerle poi con confettini di zucchero colorati, per un risultato altrettanto godurioso, più simile a quello degli struffoli napoletani.

Scopri come preparare la pignolata seguendo passo passo le spiegazioni e i preziosi consigli di Melissa. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la cicerchiata.

Come preparare la pignolata

Per prima cosa, sbatti le uova con lo zucchero semolato 1 fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

Versa il burro fuso tiepido 2.

Profuma con la scorza grattugiata del limone 3.

Unisci la grappa 4 e un pizzico di sale.

Incorpora gradatamente la farina 5.

Amalgama per bene con le mani 6.

Al termine dovrai ottenere un panetto morbido e omogeneo 7.

Dividi l'impasto in tante porzioni regolari e forma altrettanti filoncini da circa 1 cm di diametro 8.

Con l'aiuto di un tarocco, taglia i filoncini ottenuti a tocchetti da 1 cm di larghezza 9.

Modella con le mani gli gnocchetti ottenuti in modo da ricavare tante palline 10.

Tuffale nell'olio di semi bollente 11 e lasciale friggere fino a doratura.

Scola quindi le palline fritte su un foglio di carta assorbente da cucina 12.

Prepara la glassa al limone: versa l'albume in una ciotola e montalo leggermente con un paio di fruste elettriche, incorpora quindi qualche goccia di succo di limone e lo zucchero a velo e prosegui a lavorare, fino a ottenere una salsa vellutata e della giusta densità 13.

Prepara la glassa al cioccolato: fai fondere il cioccolato in scaglie a bagnomaria, unisci il burro morbido 14 e lascialo sciogliere mescolando per bene con una spatola.

Trasferisci metà gnocchetti fritti in una terrina, ricoprili con la glassa al limone 15 e amalgama con cura.

Glassa le palline fritte restanti nel cioccolato fuso 16.

Disponi la pignolata glassata su un piatto da portata 17 e lasciala asciugare a temperatura ambiente.

Porta in tavola la pignolata 18 e servi.

Consigli

Se desideri puoi aromatizzare la pignolata con la scorza grattugiata del limone e un goccino di grappa, come abbiamo fatto noi, oppure puoi sostituirli con 1/2 bicchierino di liquore al mandarino, zeste di arancia, rum, marsala, cacao amaro o cannella in polvere.

A piacere, puoi variare la copertura e avvolgere le pepite di pasta con una ganache al cioccolato bianco o una salsa al caramello, come nella versione ragusana, oppure puoi optare per una glassa al miele aromatizzata al bergamotto: come da tradizione calabrese.

Conservazione

La pignolata si conserva a temperatura ambiente, sotto a una campana per dolci, per 2-3 giorni massimo.

Immagine
Resta aggiornato

Ogni giorno nuove Ricette tutte da gustare

Dolci
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views