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Pignolata glassata: la ricetta della variante siciliana con glassa al cioccolato e al limone

Preparazione: 60 Min
Cottura: 40 Min
Riposo: 30 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 6-8 persone
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A cura di Claudia Gargioni
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ingredienti

Farina 00
300 gr
Zucchero semolato
50 gr
Burro
30 gr
Limone non trattato
1
Grappa
1 cucchiaio
Uova
2
Sale
q.b.
per la glassa al limone
Zucchero a velo
200 gr
Albumi
40 gr
Succo di limone
15 gr
per la glassa al cioccolato
Cioccolato fondente
200 gr
Burro
15 gr
ti servono inoltre
Olio di semi di arachidi
q.b.
Farina 00
q.b.

La pignolata glassata è un dolce tipico della cucina siciliana, in particolare della zona di Messina e dello Stretto, tradizionalmente preparato a Carnevale e durante il periodo natalizio. Si tratta di deliziosi gnocchetti d'impasto, a base di farina, uova, zucchero, burro e aromi vari, fritti in olio di semi bollente, e ricoperti poi con una glassa al limone e al cioccolato fondente.

Disposti a mucchietti in un vassoio, in modo da simulare delle piccole pigne (da cui il nome), questi deliziosi bon bon glassati sono perfetti da sistemare sul buffet dei dolci, insieme ad altre leccornie fritte, o da servire per la merenda dei bambini e a conclusione di una cena con ospiti speciali.

Inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani (Pat), la pignolata, oggi gustata tutto l’anno, in origine era confezionata esclusivamente per le tavole carnevalesche. Una preparazione appartenente alla tradizione contadina che, solo nel 1516, quando la Sicilia era sotto il dominio di Carlo V d’Asburgo, assunse le sembianze che noi oggi conosciamo. Sembra infatti che i nobili iberici, apprezzando sin da subito il dolcetto, ma considerandolo al tempo stesso troppo popolare, chiesero ai pasticcieri messinesi di modificarlo, donandogli un aspetto più raffinato e sontuoso.

Di questa ricetta esistono numerose varianti, ma quella più antica è la classica pignolata al miele: diffusa anche nell’area di Reggio Calabria, prevede di immergere le palline di pasta nel miele caldo e di cospargerle poi con confettini di zucchero colorati, per un risultato altrettanto godurioso, più simile a quello degli struffoli napoletani.

Scopri come preparare la pignolata glassata seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la cicerchiata.

Come preparare la pignolata glassata

Versa la farina setacciata in una ciotola 1.

Unisci il burro morbido a pezzetti 2.

Profuma con la scorza grattugiata del limone 3.

Aggiungi le uova, un pizzico di sale e lo zucchero 4.

Versa la grappa e incorpora gli ingredienti con l'aiuto di una spatola 5.

Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo, forma una palla, avvolgila con un foglio di pellicola trasparente 6 e fai riposare in frigo per una mezz'ora.

Trascorso il tempo, dividi l'impasto in tanti filoncini da circa 1 cm di diametro e tagliali in tocchetto regolari 7, sempre da 1 cm di larghezza.

Modella con le mani tante palline, cospargile con un po' di farina per non farle attaccare e tuffale nell'olio di semi bollente 8.

Una volta dorate, scola le palline di pasta fritta su un foglio di carta assorbente da cucina 9 e lasciale asciugare per bene.

Nel frattempo, prepara la glassa al limone: versa in una ciotola gli albumi con lo zucchero a velo, e montali con l'aiuto di un paio di fruste elettriche. Aggiungi quindi il succo del limone 10 e prosegui a montare, fino a ottenere un composto della giusta densità.

Versa metà palline fritte nella glassa al limone 11.

Mescola con un cucchiaio 12, in modo da ricoprirle interamente, e tieni da parte.

Prepara la glassa al cioccolato: trita il cioccolato fondente al coltello e raccoglilo in un pentolino insieme al burro 13.

Lascia sciogliere il tutto a bagnomaria e ricopri quindi, con la glassa fondente ottenuta, le palline fritte rimanenti 14.

Sistema la pignolata, con glassa al limone e al cioccolato, su un piatto da portata 15, porta in tavola e servi.

Consigli

Se desideri puoi aromatizzare la pignolata con la scorza grattugiata del limone e un goccino di grappa, come abbiamo fatto noi, oppure puoi sostituirli con 1/2 bicchierino di liquore al mandarino, zeste di arancia, rum, cacao o cannella in polvere.

A piacere, puoi variare la copertura e avvolgere le pepite di pasta con una ganache al cioccolato bianco o una salsa al caramello, come nella versione ragusana, oppure puoi optare per una glassa al miele aromatizzata al bergamotto: come tradizione calabrese vuole.

Conservazione

La pignolata glassata si conserva a temperatura ambiente, sotto a una campana per dolci, per 2-3 giorni massimo.

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