Piatti tipici umbri: 17 ricette tradizionali della cucina umbra
La cucina umbra è una gastronomia antica e ricca di prodotti d'eccellenza come prosciutti, caciotte, tartufo, olio e vino: ecco una selezione di piatti tipici umbri, golosi e semplici, tutti da provare.
Una cucina sincretica, fortemente influenzata dalle regioni confinanti, fatta di piatti poveri ma anche di portate "nobili": parliamo della cucina umbra, una gastronomia antica, che nel corso dei secoli si è evoluta, adattandosi alle necessità dei suoi popoli. Tanti i prodotti d'eccellenza di questa regione, "madre" dell'arte della norcineria: le tecniche centenarie che hanno trasformato le carni di maiale locali in autentiche prelibatezze, come il prosciutto di Norcia appunto. Il "cuore verde d'Italia", come viene chiamata la regione, annovera prodotti come il tartufo, le lenticchie, il pecorino, le salsicce di cinghiale, il ciauscolo, le caciotte, solo per citarne qualcuno.
Le ricette umbre godono dunque di questa grande ricchezza, ma non sono eccessivamente elaborate: si tratta comunque di una cucina semplice e immediata, che varia molto di zona in zona. Tipica della zona di Norcia sono appunto i salumi, come dicevamo, mentre nella zona di Spoleto e nella Val Nerina abbondano funghi e tartufi, i territori di Orvieto, Perugia e la zona del Lago Trasimeno sono famosi per gli ulivi e per i vitigni, grazie ai quali si producono molti vini Dop.
Ma passiamo alla nostra selezione di ricette tipiche umbre, che non vuole certo essere esaustiva della totalità della cucina regionale. Fra gli antipasti una ricetta particolare è il bustrengo di Gubbio, una sorta di focaccina bassa e senza lievitazione perfetta per accompagnare formaggi e salumi locali, in particolare il prosciutto crudo di Norcia e il pecorino semi stagionato. Fra i primi piatti è da provare la ricetta degli strangozzi, chiamati anche stringozzi, strengozzi o umbricelli: un formato di pasta fresca tipico della zona di Foligno e di Spoleto, preparati con una miscela di farina di grano tenero e semola rimacinata di grano duro, olio extravergine di oliva e acqua ghiacciata, senza aggiunta di uova.
Capitolo secondi piatti in cui primeggia l'agnello, sotto forma di costolette o di coratella, per gli amanti delle interiora, ma anche il baccalà alla ceriola, per chi preferisce il pesce. E fra i contorni ti suggeriamo la bandiera, ovvero la peperonata tradizionale umbra. A chiusura il capitolo dolci, abbondante e ricco di ricette particolari: dalla rocciata alla crescionda di Spoleto, passando per la ciaramicola e i maccheroni dolci alle noci.
Il busdrengo di Gubbio è una focaccia semplice e sfiziosa, tipica della tradizione umbra. Perfetta da servire come aperitivo, in accompagnamento a salumi e formaggi locali.
La torta al testo è una specialità tipica della tradizione umbra, una sorta di pane sottile e non lievitato cotto su una particolare piastra di ghisa, chiamata testo, da cui prende per l'appunto il nome.
La pasta alla norcina è un primo tipico della cucina umbra. Si tratta di una pietanza incredibilmente avvolgente, dai sapori robusti e genuini, perfetta per il classico pranzo della domenica in famiglia o una cena speciale tra amici.
Gli spaghetti col rancetto sono un primo piatto tradizionale umbro. La pasta, lessata al dente, viene condita con pomodori pelati, pancetta e cipolla: il tutto completato con pecorino grattugiato e qualche fogliolina di maggiorana.
Gli strangozzi sono un formato di pasta tradizionale della regione Umbria. Caratterizzati dall'impasto ruvido e poroso, in grado di trattenere perfettamente i condimenti, sono ideali da portare in tavola per qualsiasi pranzo o cena di famiglia.
Le tagliatelle al tartufo sono un primo piatto raffinato e dal sapore unico: il tartufo, infatti, conferisce alla pietanza un aroma inconfondibile e un gusto particolare. Ecco come prepararle in poco tempo.
Il baccalà alla ceraiola è un piatto tipico della gastronomia umbra, in particolare di Gubbio. Viene preparato tradizionalmente per la Festa dei Ceri, che si svolge il 15 maggio, in onore di Sant'Ubaldo, protettore della città. Si tratta di una ricetta semplice e molto gustosa in cui il baccalà viene passato in una panatura aromatizzata al rosmarino, che conferisce al piatto rusticità e croccantezza, e poi cotto in forno con olio e vino bianco, fino a leggera doratura. Fragrante e tenero, è perfetto da servire come secondo in occasione di un pranzo in famiglia o una cena a base di pesce con ospiti. Scoprite come fare seguendo passo passo le nostre indicazioni.
Le costolette di agnello fritte sono un secondo piatto di Pasqua croccante e saporito in cui le costine vengono impanate prima di essere fritte in olio bollente. Pronte in pochi minuti, sono facili da preparare e piacciono a tutti: ecco come farle.
La coratella di agnello è un piatto della cucina povera, tipico del centro Italia e in particolare della Toscana, Umbria, Lazio e Marche. Per coratella, o corata, intendiamo più genericamente le interiora di animali di piccola taglia, come agnello, coniglio o pollo, e la sua preparazione può variare da regione a regione: può essere cotta in umido, fritta, accompagnata con le patate o con i carciofi, come vuole la tradizione romana. Nella nostra ricetta il sapore delicato, ma caratteristico, della coratella viene abbinato alla dolcezza delle cipolle bianche, per un risultato finale gustoso e fortemente aromatico, anche grazie all'utilizzo di rosmarino, alloro e vino bianco. Una pietanza semplice e genuina, cucinata tradizionalmente per le festività pasquali, ma ottima come secondo piatto durante tutto l'anno. Vi consigliamo di accompagnarla a fettine di pane caldo, appena tostato, per raccoglierne l'irresistibile sughetto di cottura. È possibile trovare al supermercato la coratella di agnello già tagliata in cubetti; tuttavia, acquistare le parti intere permette un controllo maggiore sui tempi di cottura dei diversi tagli e, ovviamente, anche sulla loro qualità. Polmoni e cuore, per esempio, sono più tenaci, quindi andranno cotti più a lungo; fegato, reni e milza più teneri e per questo andranno aggiunti in un secondo momento. Un passaggio fondamentale, per un risultato ottimale, è quello di mettere a bagno la coratella in acqua e aceto con qualche fogliolina di salvia per almeno 2 ore. Scoprite il resto seguendo passo passo la nostra ricetta.
La bandiera è un contorno semplice e gustoso, tipico della tradizione contadina umbra. Si tratta della versione tricolore – da qui il termine "bandiera" – della classica peperonata: cipolle bianche, peperoni verdi e pomodori rossi e succosi vengono cotti a lungo e dolcemente, così da sprigionare tutti i loro sapori e aromi irresistibili. Potete gustarla calda o meglio ancora a temperatura ambiente, in modo tale che il riposo ne intensifichi ulteriormente il gusto, e servirla su crostoni di pane o come accompagnamento di un secondo di carne o pesce alla griglia. Il segreto del suo successo sta proprio nella cottura lenta e paziente, per un risultato cremoso e avvolgente. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra semplice ricetta.
La rocciata umbra è un dolce tipico del centro Italia, che viene preparato durante le festività o in occasioni speciali. Come tutte le ricette tradizionali, ha numerose varianti a seconda della zona di appartenenza e delle consuetudini familiari. Si prepara con una semplice pasta matta che viene stesa sottilmente e poi farcita con un ripieno a base di mele, frutta secca ed essiccata; arrotolata a mo' di chiocciola (arrocciare significa "attorcigliare"), viene infine cotta in forno e decorata con zucchero a velo e, a piacere, zuccherini colorati o alchermes. Una specialità che ricorda il classico strudel trentino, talmente semplice e golosa che è perfetta per allietare il fine pasto di qualunque domenica dell'anno. Scoprite come fare seguendo passo passo la nostra ricetta.
La crescionda di Spoleto è un dolce molto antico che si prepara in occasione del Carnevale. Il nome deriverebbe da "crescia unta", la focaccia salata tipica della tradizione umbra e marchigiana. Si tratta di un dessert goloso e dalle consistenze differenti, che ricorda la torta magica: al taglio, proprio come quest'ultima, noterete tre strati diversi composti da amaretti, crema, talmente morbida da sembrare un budino, e cioccolato fondente. Una torta semplice da realizzare e di grande effetto, che vi conquisterà al primo sguardo (e assaggio). Perfetta da gustare a merenda, in occasione di un tè con gli amici, o a fine pasto insieme a un buon caffè o digestivo. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra ricetta.
Il panpepato, o pampepato, è un dolce tipico del periodo natalizio a base di frutta secca, cioccolato, miele e spezie. Una delizia che non può mancare nel vostro menu delle feste.
Il torcolo di San Costanzo è un dolce tipico perugino, preparato tradizionalmente il 29 gennaio in occasione della festa di San Costanzo, uno dei patroni della città. Si tratta di una ciambella soffice e golosa, che cela al suo interno un ricco ripieno a base di pinoli, uvetta e cedro candito. Una specialità umbra semplice e dal sapore rustico, perfetta per qualunque occasione: dalla colazione, inzuppata in una tazza di caffellatte, alla merenda dei più piccoli. Potete anche servirla a fine pasto, accompagnandola a un bicchierino di vino dolce liquoroso: farà la felicità dei vostri ospiti. Scoprite come realizzare il torcolo di San Costanzo seguendo passo passo la nostra ricetta.
Il torciglione è un dolce tipico a forma di anguilla della cucina umbra, servito solitamente durante il periodo natalizio. Di origine antica, viene preparato con pochi ingredienti e decorato con mandorle, uvetta e confettini.
La ciaramicola è un dolce tipico della tradizione umbra, in particolare di Perugia, che si prepara a Pasqua: una soffice ciambella di colore rosso, conferito dall'aggiunta di Alchermes, ricoperta con una meringa bianca e decorata con confettini colorati.
Un dolce natalizio fatto con la pasta lunga dalle origini antiche, tipico della cucina umbra ma anche di quella viterbese: una ricetta golosa e molto semplice.