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10 Marzo 2024 11:00

Piatti tipici di Pasqua: i piatti italiani della tradizione da Nord a Sud

In Italia tutte le festività hanno la loro tradizione gastronomica, e Pasqua non fa differenza: da Nord a Sud ti presentiamo i piatti iconici che non mancano mai nei banchetti pasquali.

A cura di Martina De Angelis
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Festa di primavera e di rinascita, la Pasqua porta con sé una tradizione gastronomica di grande valore. Come in tutte le festività italiane, infatti, parte centrale dei festeggiamenti sono i grandi banchetti intorno a cui si raduna tutta la famiglia. Pensando alla Pasqua ti verranno subito in mente la colomba e le uova di cioccolato, due simboli per eccellenza della festa che sono amati da grandi e piccoli, ma Pasqua in Italia vuol dire molto di più.

Ogni regione ha le sue tradizioni gastronomiche pasquali, alcune delle quali diventate talmente iconiche da essere apprezzate a livello nazionale: ti proponiamo una panoramica delle più celebri in un viaggio dal nord al sud della Penisola.

1. La putizza – Friuli-Venezia Giulia

putizza

Pasqua nel triestino vuol dire un dolce speciale: la putizza, una preparazione caratterizzata da un impasto lievitato e da un ripieno ricco di frutta secca, miele e spezie, facilmente riconoscibile per la caratteristica forma a chiocciola. Deve il suo nome, e anche parte della sua origine, alla specialità slovena potica, con cui condivide l’etimologia della parola di origine slava “poviti” (cioè arrotolare, avvolgere). Una volta preparato a dovere seguendo la regola delle tre lievitazioni, in cui ogni impasto viene arricchito di volta in volta da nuovi ingredienti, e cotto in forno, il dolce viene tagliato per mostrare il suo particolare aspetto a spirale che alterna il soffice impasto di brioche alla farcia scura e aromatica.

2. La torta pasqualina – Liguria

servire la torta pasqualina

In Liguria non c’è tavola di Pasqua dove non spicchi la torta pasqualina, torta salata che viene preparata fin dal Medioevo, quando si diceva che dovesse avere 33 sfoglie per indicare gli anni che aveva Cristo il giorno della sua morte. Oggi si prepara in una versione semplificata che però è ugualmente gustosa: un croccante involucro di pasta matta, che racchiude un ripieno di ricotta e spinaci, sul quale vengono disposte le uova intere.

3. Torta al formaggio – Marche, Umbria e Lazio

Ricetta della torta al formaggio

Diffusa soprattutto nel Centro Italia con il nome di crescia, la torta al formaggio è diventata così famosa da aver superato ampiamente i confini delle regioni di cui è tipica. Merito del gusto fragrante di questo prodotto da forno alto, soffice e saporito perfetto per accompagnare salumi, formaggi e uova sode durante la colazione di festa. L’impasto è a base di latte, lievito, uova e farina, ma l’ingrediente speciale è l’abbondante quantità di parmigiano e pecorino, a cui si aggiungono anche cubetti di formaggio a pasta filata. Ottima sia calda sia fredda, la torta al formaggio è protagonista indiscussa della tradizionale colazione pasquale.

4. Le strozzose – Marche

ciambelle di pasqua

Golose, fragranti e invitanti con la loro glassa colorata, le strozzose sono delle ciambelle pasquali tipiche della tradizione marchigiana. Secondo l’usanza popolare le contadine erano solite impastarle il venerdì Santo, per poi cuocerle nei forni a legna la domenica di festa. Oggi sono buone da gustare in qualsiasi giorno delle festività, grazie anche alla facilità della ricetta: si realizzano con un impasto a base di uova, zucchero e farina, aromatizzato con un goccio di mistrà o di liquore all'anice, e si decorano con una glassa bianca spolverata di zuccherini colorati.

5. La coratella di agnello – Toscana e Lazio

Coratella_di_agnello_12

L’agnello è la carne per eccellenza della Pasqua e sono tanti i piatti regionali che lo vedono protagonisti. In Centro Italia, e in particolare in Toscana, ma anche in molte zone del Lazio, per le festività pasquali si prepara la coratella di agnello, ricetta tipica della cucina povera dal sapore delicato ma caratteristico. La coratella è un piatto a base di interiora di animali di piccola taglia, nel nostro caso l’agnello: secondo la tradizione vengono abbinate alla dolcezza delle cipolle bianche e arricchite con rosmarino, alloro e vino bianco.

6. Le costolette di agnello panate – Lazio

Costolette di agnello fritte

Non c’è tavola pasquale del Lazio dove non siano presenti le costolette d’agnello panate, un secondo piatto sfizioso e saporito che mette d’accordo tutti. Grazie alla doppia panatura a base di uova e pangrattato risultano morbide all’interno e dorate all’esterno, e si sposano benissimo accompagnate da contorni sfiziosi come le verdure in pastella o le classiche patate al forno. Solitamente vengono fritte, ma per una versione più light possono essere anche cotte al forno.

7. La pastiera – Campania

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Non ha bisogno di presentazioni la pastiera, dolce pasquale tipico della tradizione partenopea e campana in generale ormai famoso a livello nazionale. Merito del suo gusto unico e particolare, dato dal croccante guscio di pasta frolla che racchiude un ripieno cremoso e profumato a base di ricotta, grano cotto, uova, zucchero, latte, aroma di fiori d'arancio e canditi. La pastiera viene poi decorata in superficie con strisce di pasta frolla e poi cotta in forno nel tradizionale stampo in alluminio svasato fino a leggera doratura. La ricetta per preparare la pastiera è complessa e richiede molta attenzione, ma seguendo i nostri consigli riuscirai a realizzarla in casa in modo perfetto.

8. Il casatiello – Campania

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Arriva sempre dalla tradizione campana, più in particolare da quella napoletana, il casatiello: si tratta di un pane rustico a forma di ciambella, molto soffice, che viene insaporito da un ricco e gustoso ripieno di salumi e formaggi e decorato in superficie con uova fresche. È un grande classico della cucina pasquale campana ed esiste anche in una sfiziosa versione dolce; spesso viene confuso con il tortano, altra ciambella rustica a pasta lievitata che però, al contrario del casatiello, ha le uova sode nella farcia anziché crude e intere in superficie.

9. Pane di Pasqua – Basilicata

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Soffice e profumatissimo, il pane di Pasqua è un lievitato tipico della tradizione pasquale lucana. Realizzarlo è molto semplice, l’importante nella preparazione è rispettare i tempi di lievitazione suggeriti dalla ricetta, aromatizzare a dovere con semi di finocchietto selvatico e confezionarlo nella tradizionale forma di treccia. Una volta cotto il risultato sarà un pane croccante, ricco e gustoso, perfetto da servire con salumi e formaggi in occasione della colazione di festa o come stuzzichino da gustare durante il pranzo vero e proprio.

10. Le scarcelle – Puglia

Scarcelle pugliesi

Le scarcelle pugliesi sono dei grandi biscotti di frolla aromatizzati al limone che si preparano in Puglia per le festività pasquali e che in origine appartengono alla città di Manfredonia. Ogni famiglia vanta la sua ricetta personale, ma generalmente le scarcelle sono famose per la loro forma particolare: la frolla infatti viene lavorata in grosse trecce, poi chiuse attorno a un uovo sodo, a formare un nido che simboleggiala rinascita della primavera e la Resurrezione. Più recentemente si trovano anche in forme di animaletti, come coniglietti o piccole colombe. Il tocco finale è un’invitante glassatura bianca spolverata di zuccherini colorati.

11. La cuzzuppa – Calabria

Cuzzupa calabrese

La cuzzuppa è il dolce tipico della Calabria per le festività di Pasqua: è tradizionale della provincia di Catanzaro, ma diffuso in tutta la regione in diverse varianti. È una torta soffice e profumata molto facile da preparare, a base di pochi ingredienti e con la particolarità di essere decorata in superficie con le uova sode, segno di prosperità e di vita. La cuzzuppa è molto scenica anche perché viene modellata a forma di treccia e viene spolverata con confettini di zucchero colorati.

12. Lo sciusceddu e la cassata – Sicilia

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Il primo tradizionale per eccellenza delle tavole pasquali siciliane è lo sciusceddu, conosciuto anche come ciuscello. Si tratta di un piatto a base di polpettine di carne immerse nel brodo caldo e poi ricoperte da una morbida crema di ricotta, formaggio e uova, la cosiddetta "conza". Questa, grazie al calore del forno, si gonfierà, formando una leggera crosticina dorata in superficie. Soffice e goloso, lo sciusceddu è una pietanza ricca e sontuosa, perfetta per i giorni di festa.

Il dolce per eccellenza della Pasqua, invece, è la celebre cassata: si usa soprattutto a colazione, come testimonia un vecchio proverbio che dice "tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua" ("cattivo è colui che non mangia la cassata la mattina di Pasqua"), ma è anche il dessert di fine pasto delle tavole di festa.

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Quello che i piatti non dicono
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