La tipica gita di Ferragosto non può che essere incentrata sul pranzo al sacco: le ricette che si tramandano da secoli, infatti, sono quasi tutte ideali da portare per una scampagnata o una giornata passata al mare. Oggi ti raccontiamo 9 ricette tipiche di questa ricorrenza, tutte da sperimentare.
Ferragosto, aria di vacanza, di scampagnate e di relax. Una festività antichissima che nei secoli ha saputo trasformarsi e sopravvivere: oggi rappresenta soprattutto la possibilità di stare con gli affetti più cari all'aria aperta, al mare, in campagna o in montagna che sia, mangiando i piatti tradizionali. Ma quali sono i piatti tipici di Ferragosto? Ogni territorio della nostra Penisola ne ha diversi che, come spesso accade, cambiano di zona in zona. Te ne raccontiamo 9, preparazioni antiche tramandate di generazione che rendono più allegra questa ricorrenza.
Scopri anche il nostro Menu di Ferragosto, una selezione di 40 ricette con tante idee veloci e sfiziose che ti guideranno nella scelta dei piatti per il tuo pranzo o la cena del 15 agosto.
La parola Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto): questa giornata di festa, infatti, fu istituita proprio dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. Una festività che si inseriva nei cosiddetti Consualia, le feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate appunto al dio della terra e della fertilità romano, Conso. In tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli, pali e gare di vario tipo, sia come strumento di propaganda politica, sia come momento di comunione e riposo: ancora oggi ci sono feste che ricordano esattamente queste celebrazioni, come il celebre "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto. Nel corso dei secoli si tramandò l'usanza, da parte dei contadini, di portare gli auguri ai padroni in cambio di un regalo o una mancia.
In antichità la festa era celebrata il primo di agosto: fu spostata dalla Chiesa cattolica, per farla coincidere con la festa dell'Assunzione di Maria. L'usanza di fare scampagnate e gite fuori porta, però, fu istituita dal fascismo che, attraverso le associazioni dopolavoristiche, organizzata moltissime gite popolari, con biglietti dei treni a prezzi scontati. È durante queste gite che gli italiani iniziarono a conoscere il loro territorio, magari scoprendo per la prima volta il mare o la montagna vicina, e dando vita a una tradizione oggi più viva che mai. Naturalmente, queste gite non prevedevano il vitto ma solo l'alloggio: per questo erano associate al pranzo al sacco, in cui ogni famiglia preparava i pasti da portare con sé.
In Campania i taralli sono quasi materia di studio: ce ne sono di ogni tipo. I taralli di Ferragosto sono quelli con la copertura glassata a base di acqua e zucchero, lievemente aromatizzata al succo di limone: una vera delizia che si prepara per la festa della Madonna dell'Assunta in varie zone della regione e non solo.
Un altra specialità campana, questa volta tipica della Costiera Amalfitana, gli zitoni di Ferragosto. Gli zitoni sono lunghissimi cilindri di pasta secca da spezzare, rigorosamente con le mani come da tradizione, prima della cottura: vengono poi conditi con un sugo a base di pomodori freschi, pomodori secchi e capperi. Il piatto si può mangiare così com'è o nella sua versione "da gita": ovvero ripassato in forno e completato da mozzarella di bufala e parmigiano.
Andiamo in Umbria per un piatto molto antico di origini contadine, gli gnocchi al sugo di papera. Gli gnocchi, tipico formato della domenica, vengono conditi, secondo la tradizione, con un ricco ragù fatto con la carne delle oche: le massaie preparavano questo piatto abbondante per sostenere i contadini che mietevano il grano.
“Per Ferragosto, piccioni e anitre arrosto”: questo dice un antico proverbio popolare le cui origini si sono perse nel tempo. Il piccione arrosto è un piatto tipico di Ferragosto, molto usato ancora in Toscana ma anche in altre parti d'Italia: pare che quest'usanza sia nata addirittura in epoca carolingia.
Piatto tipico di Roma e dintorni, ma anche delle campagne del Frusinate, il pollo in umido con i peperoni: una ricetta succulenta, chiamata anche pollo alla romana, che si prepara in anticipo e si può mangiare anche per una scampagnata. Una portata che spesso segue le fettuccine ai fegatelli o dalle animelle fritte.
Un piatto tipico di Ferragosto molto usato nel Foggiano, il galletto o galluccio ripieno. Si tratta di un gallo di circa 3 kg che viene riempito con una farcia a base di pane raffermo ed erbe e poi cotto al forno insieme alle patate. Ne esiste anche una versione al sugo, più moderna.
Non è legata specificatamente a Ferragosto, ma la ricetta della grigliata è tipica delle scampagnate estive e dei pic nic all'aria aperta. Puoi scegliere se fare una grigliata con carne di un solo tipo, come nella nostra ricetta e tagli misti, oppure con carne mista, così come puoi decidere di grigliare esclusivamente pesce o verdure. Ti suggeriamo, nel caso in cui optassi per un mix, di usare griglie diverse.
I palermitani lo chiamano gelo di "mellone", con due elle: è un dolce dall'aspetto irresistibile. Il gelo di melone, o gelo di anguria, è un dessert al cucchiaio che viene fatto con il succo dell'anguria, lo zucchero e un addensante: a volte lo si trova in assoluto, altre volte con uno strato di frolla sotto. Tante le sue varianti, a seconda della zona o delle tradizioni familiari, soprattutto a completamento del dolce: si possono aggiungere infatti vari ingredienti, tra i quali chiodi di garofano, cannella, fiori di gelsomino e la granella di cioccolato amaro.
Celebri biscotti nati a Stresa, Piemonte, creati dal pasticciere Pietro Antonio Bolongaro in onore della prima comunione della (futura) regina Margherita nel 1857. Una ricetta semplice per un regalo ben riuscito: furono talmente apprezzati da diventare il dolce tipico di Casa Savoia per il Ferragosto. Li puoi trovare a forma di margherita o, in una versione più moderna, senza buco al centro.