Il pesto modenese, o cunza, è un condimento tipico della zona di Modena e provincia, realizzato con solo lardo di maiale, rametti di rosmarino e spicchi d’aglio. Si tratta di un battuto molto sottile tradizionalmente utilizzato insieme a una spolverizzata di parmigiano grattugiato per farcire le tigelle: le celebri focaccine locali, conosciute anche come crescentine, a forma di piccoli dischetti schiacciati.
Una ricetta della cucina povera, facile e veloce, che per un risultato fedele all’originale dovrà essere preparata rigorosamente tritando gli ingredienti al coltello o, meglio ancora, pestandoli all’interno di un apposito mortaio: bandito invece il frullatore che renderebbe il pesto molto più simile a una crema salata, facendogli perdere la caratteristica consistenza "granulosa".
Scopri come preparare il pesto modenese seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, cimentati con altre variazioni sul tema.
Prepara su un tagliere l'aglio e gli aghi di rosmarino 1, lavati e asciugati.
Prepara su un tagliere l'aglio e gli aghi di rosmarino 1, lavati e asciugati.
Tritali sottilmente al coltello 2.
Tritali sottilmente al coltello 2.
Taglia finemente anche il lardo 3.
Taglia finemente anche il lardo 3.
Al termine dovrai ottenere un battuto molto sottile 4 e quasi cremoso.
Al termine dovrai ottenere un battuto molto sottile 4 e quasi cremoso.
Aggiungi il trito aromatico al lardo 5 e amalgama bene il tutto.
Aggiungi il trito aromatico al lardo 5 e amalgama bene il tutto.
Distribuisci il pesto alla modenese in una ciotolina 6.
Distribuisci il pesto alla modenese in una ciotolina 6.
Porta in tavola il pesto modenese 7 e spalmalo, a piacimento, su delle tigelle o su fette di pane caldo.
Porta in tavola il pesto modenese 7 e spalmalo, a piacimento, su delle tigelle o su fette di pane caldo.
Una volta pronto, puoi gustare il pesto modenese all’ora dell’aperitivo, spalmato su fette di pane tostato o su delle piadine romagnole, purché appena fatte: in questo modo il calore scioglierà il grasso presente nel lardo, sprigionando gli oli essenziali del rosmarino e rendendo il piatto ancora più gustoso.
A piacere, puoi utilizzare il pesto modenese in piccole quantità anche per arricchire il ripieno di paste fresche all’uovo oppure per esaltare succulenti arrosti di carne. Per un risultato gourmet, puoi optare per del lardo di Colonnata: il pregiato salume a marchio Igp, prodotto nell'omonima frazione del comune di Carrara, tipicamente stagionato in conche di marmo e insaporito con una miscela di spezie.
Il pesto modenese si conserva in frigo, coperto con pellicola trasparente, per 1 settimana.