Pesce di acqua salata dalle carni sode e delicate, il San Pietro è un prodotto del mare dalla storia misteriosa ma interessante: conosciamone proprietà, benefici e ricette.
Il pesce San Pietro è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia delle Zeidae, un esemplare dal corpo ellissoidale, lungo e molto schiacciato sui fianchi, riconoscibile per la bocca di grandi dimensioni simile a un tubo. La testa, anch'essa di grandi dimensioni, presenta numerose protuberanze e spine mentre il colore è verde olivastro, con riflessi argentei e dorati. Su ogni fianco, il pesce San Pietro presenta due piccole macchie tondeggianti di colore violaceo con bordi grigi: secondo la leggenda il nome deriverebbe proprio dalla somiglianza tra queste macchie e delle monete che proprio l'apostolo Pietro ritirò dalla bocca del pesce per pagare il tributo a Cesare.
Specie carnivora molto vorace che si nutre principalmente di piccoli pesci e crostacei, il San Pietro è un pesce dalle carni bianche, delicate, pregiate, sode e compatte: un prodotto del mare che, in cucina, predilige cotture poco invasive che ne lascino quasi totalmente inalterato il sapore e l'aroma. Facile da reperire sui banchi delle pescherie e molto semplice da pulire, il pesce San Pietro viene per lo più consumato intero o a filetti. Non bellissimo da vedere, il pesce San Pietro riesce a dare grandi soddisfazioni in cucina, soprattutto a chi è alla ricerca di ricette gustose ma leggere. Non ci resta che conoscere tutto quello che c'è da sapere su questo pesce che, presso gli antichi romani, era consacrato al padre di tutti gli dei, Giove.
Tra i pesci comuni il San Pietro viene considerato una specie pregiata per diverse ragioni: certamente le per le carni sode e dal sapore delicato, ma anche per la facilità con cui è possibile pulirlo e lavorarlo e per il suo ottimo profilo nutrizionale.
Il pesce San Pietro ha un basso apporto calorico che non supera le 83 kcal per 100 grammi, caratteristica che lo rende adatto a diete dimagranti e ipocaloriche; è inoltre un'ottima fonte di proteine dall'alto valore biologico e di sali minerali, tra cui spicca in particolare il potassio; è infine ricco di acidi grassi omega-3, fondamentali per la salute del cuore e dell'intero sistema cardiovascolare.
Le carni del San Pietro sono bianche, sode e dal sapore allo stesso tempo delicato ma distintivo e deciso: il modo migliore per esaltarle è quindi attraverso cotture delicate e il meno aggressive possibili. Il San Pietro può essere cucinato intero o filetti: meglio evitare fritture o cotture veloci e decise e optare per una cottura al vapore o in padella, magari all'acqua pazza, lavorazioni che permettono di assaporare davvero questo prodotto del mare, lasciando inalterate anche le proprietà nutritive.