In occasione dell'ultima giornata dedicata all'ambiente, la Youth4Climate, Coldiretti ha assegnato gli Oscar Green agli imprenditori che, con il loro lavoro, si stanno facendo portavoce della battaglia al cambiamento climatico. Dai mari alla campagna, passando per colline e monti: chi sono gli ambasciatori della difesa ambientale.
Pescatori che puliscono le acque, agricoltori che "inventano" nuovi prodotti dagli scarti, fattori che riuniscono comunità con bisogni speciali: sono gli Oscar Green di Coldiretti, assegnati ai giovani imprenditori che si sono fatti portavoce della lotta al cambiamento climatico, in occasione dell’ultima Youth4Climate, la giornata dedicata all’ambiente. I protagonisti sono coloro che hanno deciso di fare innovazione cercando di salvaguardare il clima e combattere gli sprechi alimentari, ma non solamente, raggruppati in varie categorie di riferimento.
Premi alla creatività e al saper fare impresa con un occhio di riguardo verso l’ambiente e la sua tutela: ecco che la Coldiretti ha valorizzato le intuizioni di chi ha iniziato a “ripulire” i mari dalla plastica, oppure di chi recupera gli “scarti” dell’aglio per crearne degli eleganti quanto innovativi fogli di carta.
I premi sono stati assegnati durante la Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dalle Nazioni Unite, in occasione di Youth4Climate. Il filo rosso, anzi forse meglio dire filo verde, che unisce i riconoscimenti della Coldiretti è la lotta a tutela dell’ambiente, segnata da uno spiccato spirito imprenditoriale da parte dei protagonisti.
Nella categoria Sostenibilità è stato riconosciuto l’impegno della marchigiana Chiara Meriti, pescatrice che sta operando in prima linea (e a proprie spese) nella pulizia del mare dalle plastiche che vengono raccolte in fase in pesca. Sull’imbarcazione della donna i rifiuti vengono separati dal pescato, stoccati e riportati sulla terraferma, destinati all’attività ecologica.
Oscar nella categoria Covid è andato a Giovanni Zuanon, che in Veneto ha inventato il primo Agri-drive in allestito in piena campagna. I suoi clienti hanno potuto rivivere, in un contesto bucolico, l’emozione del cinema in totale sicurezza, nelle proprie auto nel pieno rispetto delle regole anti contagio. Il tutto degustando prodotti locali abbinati a birra artigianale. Il riconoscimento all’imprenditore veneto, spiega Coldiretti, “…per aver dato una risposta concreta all’emergenza Covid, regalando un sorriso alla popolazione colpita”.
A Rosa Ferro il riconoscimento nella categoria Impresa 5.terra, grazie a un nuovo prodotto ricavato dagli avanzi della lavorazione dell’aglio. In Campania la donna ha dato vita al “foglio dalla tunica d’aglio”, senza l’aggiunta di componenti chimici e senza lasciare nessuno scarto inutilizzato.
Il premio Campagna amica è andato ad Andrea Tagliabue, che qualche anno fa ha deciso di abbandonare il suo lavoro a Londra, dove si occupava di finanza, per tornare nella sua Lombardia e dedicarsi alla coltivazione di frutta per realizzare marmellate e composte. Andrea cucina la materia prima con il metodo del sottovuoto, che salvaguardia le proprietà organolettiche della frutta, ottenendo da ogni scarto un cippato riutilizzato nei processi aziendali.
Nella categoria Noi per il sociale è stato riconosciuto l’impegno di Alessandro Bruno, che in Val D’Aosta ha realizzato una fattoria in cui operano ragazzi portatori di handicap e disabilità. “L’azienda – spiega la Coldiretti – è stata premiata per aver ridato, attraverso l’agricoltura, speranza, opportunità e reddito a ragazzi meno fortunati”.
Tutte le categorie e i premiati potete trovarli sul sito ufficiale di Coldiretti.