Frutti del cotogno, le pere cotogne sono ingredienti di antichissime origini, apprezzate fin dai tempi dei romani e protagoniste di piatti dolci e salati. Caratterizzate da un sapore aspro e da una polpa insieme spugnosa e croccante, le pere cotogne sono frutti dall'interessante profilo nutrizionale. Conosciamole meglio.
Frutti grumosi e particolarmente aspri del Cydonia Oblonga, le pere cotogne sono ingredienti autunnali dalle antichissime origini, coltivati in Asia e nel Mediterraneo. Sui banchi di frutta e verdura le pere cotogne spiccano per un colore giallo oro lucente e per un profumo che ricorda quello dell'arancia, con un retrogusto gentile e vanigliato; hanno una polpa soda e croccante e un effetto "astringente" in bocca, motivo per cui vengono consumate sempre cotte, in piatti dolci o abbinate a preparazioni a base di carne.
Quando si raccolgono le pere cotogne? Che differenza c'è tra mele cotogne e pere cotogne? E come possiamo usarle in cucina? Ecco una piccola guida per conoscere meglio i frutti che gli antichi greci chiamavano "mela d'oro".
Le pere cotogne sono i frutti del cotogno, un albero di antichissime origini caucasiche, coltivato in tutta l'Asia Sudoccidentale e in alcune zone del Mediterraneo. Frutti tipicamente autunnali e invernali disponibili da ottobre a dicembre, le pere cotogne si presentano di colore giallo vivo, caratteristica che gli valse il nome di "mele d'oro" nella mitologia greca: una volta mature, hanno una polpa dorata, croccante e spugnosa allo stesso tempo, una buccia sottile e un sapore deciso tendente all'aspro.
Qual è la differenza tra mele cotogne e pere cotogne? Nonostante la forma possa trarci in inganno, mele e pere cotogne sono la stessa cosa, entrambi frutti del Cydonia Oblonga (il cotogno): semplicemente alcuni hanno una forma più irregolare e assomigliano a delle mele, altri hanno una forma più oblunga che ricorda le più conosciute pere, pur non essendo né l'una né l'altra.
Le pere cotogne sono frutti dall'interessante profilo nutrizionale e dalle numerose proprietà benefiche: povere di calorie (appena 38 kcal per 100 grammi) e composte principalmente di acqua, le pere cotogne sono ricche di sali minerali, in particolare rame, zinco, fosforo, potassio, calcio e magnesio, fondamentali per controllare i livelli della pressione sanguigna, il sistema cardiovascolare e la salute del sistema nervoso.
Nella polpa e nella buccia troviamo una buona quantità di fibre, utili per stimolare il transito intestinale e per proteggere la salute del sistema digerente mentre sono praticamente assenti proteine, lipidi e colesterolo. Inserire le pere cotogne nella propria alimentazione significa anche fare il carico di vitamina C, fondamentale per il sistema immunitario e di numerosi composti fenolici, in grado di garantire un buon effetto antiossidante. Ottime per chi segue una dieta ipocalorica e dimagrante, le pere cotogne hanno buone qualità disintossicanti e drenanti.
In cucina le pere cotogne si consumano quasi sempre cotte perché la massiccia presenza di tannini rende la polpa troppo aspra e con un effetto "astringente" in bocca. Proprio come con le mele cotogne, con le pere cotogne si possono preparare ottime marmellate e gelatine (chi non ha mai gustato una deliziosa cotognata fatta in casa?), da abbinare a formaggi stagionati o delle deliziose mostarde da utilizzare in preparazioni a base di carne di agnello o maiale, proprio come nella tradizione mediorientale. Essiccate, le pere cotogne possono essere aggiunte a fresche macedonie o a una porzione di yogurt, per una colazione o una merenda nutriente.